Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'invenzione della magia in Grecia
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La magia può essere considerata un’invenzione greca [...] ultimo libro dell’Iliade è narrata la preparazione degli onori funebri destinati all’eroe Ettore (vv. 696-718). Alla vista a quanto si racconta, secondo cui essi compiono i loro riti, convincendo non solo gli individui ma anche gli Stati che esistono ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mezzaluna fertile e la prima rivoluzione neolitica
Gian Maria Di Nocera
Le premesse al cambiamento: il Natufiano
Il processo di neolitizzazione vede i suoi presupposti nella cultura natufiana in [...] tipi di case e di insediamento, così come gli stessi rituali funebri, mostrano in questo primo Neolitico levantino comunità a carattere egalitario. spazi destinati a eventi pubblici (feste, riti religiosi). Questo aspetto dell’architettura rivolta ad ...
Leggi Tutto
Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (v. vol. ii, p. 628)
V. Karageorghis
Neolitico. Per questo periodo non vi sono stati scavi o scoperte, ma un importante contributo è stato offerto dalle [...] fossero state saccheggiate, il dròmos ha offerto ancora molti elementi indicativi per lo studio dei riti funerarî. La caratteristica principale del rito funebre in queste tombe è costituita dal sacrificio di cavalli o di asini nel dròmos; questi ...
Leggi Tutto
Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (v. vol. V, p. 829 e s 1970, p. 571)
E. Greco
A. Pontrandolfo
Nel 1972 è iniziata, con saggi di scavo, l'esplorazione del foro, organizzata poi in [...] hanno sui lati lunghi le stesse raffigurazioni di giochi funebri, ma sulla lastra E solo corone e melagrane, 1988, pp. 239-257; A. Pontrandolfo, L'escatologia popolare e i riti funerari greci, in G. Pugliese Carratelli (ed.), Magna Grecia, III, ...
Leggi Tutto
Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] parola, il canto rappresenta nelle cosmogonie antiche e nei riti arcaici la sostanza primordiale del mondo e il tramite tra il più controllate, come nel caso delle lamentazioni funebri. Le potenzialità espressive della voce hanno trovato spazio ...
Leggi Tutto
NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] problema particolare, soprattutto rispetto alle concezioni, agli usi, ai riti, alla vita e alla mentalità dei varî popoli, illuminando così rispecchi o no un uso reale in cerimonie funebri e cultuali, ma sembra piuttosto corrispondere alla concezione ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I culti degli eroi
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Oltre a essere protagonisti dei miti, gli eroi greci rivestono ruoli [...] i sacrifici in onore di Eretteo (Iliade, II 546-551), i riti compiuti da Odisseo nella scena dell’evocazione dei morti (Odissea, XI 23-36) e soprattutto i giochi funebri celebrati per onorare la morte di Patroclo (Iliade, XXIII), che ricordano ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] nel 1820-21, sono pubbl. le Lezioni sacre. I Panegirici, orazioni funebri e discorst vari escono a Milano, nel 1714 con l'Esercizio della d.; vi si respingono le accuse antigesuitiche pei "riti controversi" e vi si definisce "traditore della Chiesa ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le origini della letteratura latina e le forme della acculturazione: dalla storiografia all'epica
Laura Cherubini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione [...] Tito Livio, investe Roma nel 365 a.C. Nessuno dei riti purificatori cui si ricorre, per quanto solenne, riesce a produrre vincitore della seconda guerra punica, o con gli epigrammi funebri in distici elegiaci (alcuni dei quali ugualmente dedicati ...
Leggi Tutto
RENATA di Valois-Orleans
Eleonora Belligni
RENATA (Renée) di Valois-Orléans (Renata di Francia). – Nacque a Blois il 25 ottobre 1510, secondogenita di re Luigi XII di Francia e di Anna, duchessa ereditiera [...] erano invece fermati a Consandolo, partecipando ai riti eucaristici. Molti altri protagonisti del panorama eterodosso nuda terra, in una cassa di legno, senza monumenti funebri né cerimonie.
Il testamento ufficiale rivela un sentimento evangelico, ...
Leggi Tutto
gramaglia
gramàglia s. f. [dallo spagn. gramalla, sorta di veste lunga], letter. – Abito da lutto; per lo più al plur.: essere in gramaglie; una vedova in gramaglie; anche fig.: le stelle e i pianeti non mancano di nascere e di tramontare,...
lemure1
lèmure1 s. m. (di solito al plur., lèmuri, lat. Lemŭres). – Nelle credenze degli antichi Romani, erano così chiamati gli spiriti dei morti (talora identificati con le larve), ombre notturne vaganti che ritornavano nel mondo e nelle...