URNE, Campi di
R. Peroni
Con il termine di Civiltà dei Campi di Urne, alquanto inadeguato, si designa oggi, più che una civiltà unitaria e geograficamente ben delimitata, un insieme grandioso di fenomeni [...] sparsi ebbero certamente un proprio cimitero). Generalmente, i riti e le strutture sepolcrali, come pure i corredi acque di fiumi, sorgenti e stagni; micromodellismo funerario; carro funebre; luoghi di culto sulla cima di alture e montagne; simbologia ...
Leggi Tutto
NERLI, Francesco senior
Stefano Tabacchi
– Nacque a Firenze nel 1595 da Federico, senatore, e da Costanza de’ Nobili, in una famiglia di antiche tradizioni repubblicane, che mantenne però una notevole [...] Bardi e a Giovambattista Doni, di organizzare le monumentali celebrazioni funebri per la morte di Maria de’ Medici, regina di alle congregazioni dell’Indice, dei Vescovi e regolari e dei Riti, ma non vi svolse un ruolo significativo. Fu ritenuto ...
Leggi Tutto
Vedi TANAGRA dell'anno: 1966 - 1997
ΤAΝAGRA (v. vol. VII, p. 590)
Th. Spyropoulos
Presso il villaggio di Dramesi, identificato con l'antica Hyria (Biegen, 1949), è un grande abitato preistorico ai margini [...] vista, dunque, la loro importanza archeologica e storica è determinante per l'interpretazione e la cronologia dei riti e delle altre cerimonie funebri di epoca micenea e omerica. L'ekphorà è espressa con il corteo di donne e uomini che accompagnano ...
Leggi Tutto
SPINOLA, Agostino
Diego Pizzorno
– Nacque a Genova nel 1597 da Giovanna Basadonne e da Ambrogio, duca di Sesto e Venafro.
La coppia ebbe altri quattro figli: Filippo, Maria, Giovanni Giacomo (morto [...] stessa Siviglia grazie ai suoi lasciti. Ebbe due orazioni funebri: l’una del gesuita Diego de Rivera, superiore della Genova 2011, pp. 731-752; M.A. Visceglia, Morte e elezione del papa: norme, riti e conflitti: l’età moderna, Roma 2013, pp. 7 s. ...
Leggi Tutto
Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (Λιλύβαίον, Lilybaeum)
I. Marconi-Bovio
Era così chiamato in origine il capo (oggi Boeo) allo estremo S-O della Sicilia, che fronteggiava la Libia; [...] o a fossa quadrangolare, o a grotticella, coi riti promiscui della incinerazione e inumazione entro sarcofagi litici o superficiali, a incinerazione entro urne o vasi. Il corredo funebre più o meno ricco consisteva in vasi, terrecotte figurate, ...
Leggi Tutto
GALLETTI, Pier Luigi
Massimo Ceresa
Figlio di Costantino, tenente colonnello dell'esercito pontificio, e di Chiara Ricciolini, nacque a Roma ove fu battezzato l'11 luglio 1722 con il nome di Paolo Filippo, [...] a sé come teologo nelle congregazioni dell'Inquisizione e dei Riti, di cui era prefetto. Nel frattempo continuava a , nella quale inserì un catalogo degli oratori che tennero orazioni funebri per le esequie dei papi.
Dopo la sua elezione al ...
Leggi Tutto
tradizione
Adriano Favole
Conoscenze e valori trasmessi di generazione in generazione
Le tradizioni sono quegli aspetti della nostra cultura che ci vengono tramandati dalle generazioni precedenti e [...] molti punti in comune, a partire dai testi, dai riti e dalle pratiche religiose. I richiami alla purezza delle le forme della ritualità, i sistemi tradizionali di cura, gli usi funebri sono alcuni dei temi affrontati da De Martino. Tra le sue opere ...
Leggi Tutto
lutto
Nadia Francia
Daniela Santucci
Lutto negli animali
La possibilità che gli animali siano capaci di provare e di ‘elaborare’ il lutto é un argomento ampiamente dibattuto. Evidenze aneddotiche, [...] per la morte di un membro della famiglia, esibendo riti comportamentali interpretabili come di elaborazione del lutto. Esemplificativi, a tale proposito, sarebbero i rituali funebri degli elefanti africani (Loxodonta africana), osservati in natura da ...
Leggi Tutto
CASOTTI, Marco
Sergio Cella
Nato nel 1804 a Traù (Trogir) in Dalmazia da antica famiglia comitale, cui era appartenuto il beato Agostino, domenicano, vescovo di Zagabria e poi di Lucera (circa 1260-1323), [...] e per la trattazione realistica dei costumi (il "berretto rosso" è il simbolo della verginità delle spose), dei riti nuziali e funebri, dei giochi, danze e superstizioni morlacchi. La vita genuina e rozza della popolazione dell'interno della Dalmazia ...
Leggi Tutto
Miserere
Parola iniziale, nella Volgata latina, del salmo 50: " Miserere mei, Deus, secundum magnam misericordiam tuam ", utilizzato nella liturgia cattolica negli uffici funebri, nei riti della Quaresima [...] e della Settimana Santa, e generalmente nelle orazioni di penitenza.
Il salmo è attribuito a David, che lo avrebbe pronunziato quando il profeta Nathan gli rimproverò l'adulterio da lui commesso con Bethsabea; ...
Leggi Tutto
gramaglia
gramàglia s. f. [dallo spagn. gramalla, sorta di veste lunga], letter. – Abito da lutto; per lo più al plur.: essere in gramaglie; una vedova in gramaglie; anche fig.: le stelle e i pianeti non mancano di nascere e di tramontare,...
lemure1
lèmure1 s. m. (di solito al plur., lèmuri, lat. Lemŭres). – Nelle credenze degli antichi Romani, erano così chiamati gli spiriti dei morti (talora identificati con le larve), ombre notturne vaganti che ritornavano nel mondo e nelle...