(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] ) esercitava un potere decisamente forte, che conferiva allo Stato tibetano il suo tipico carattere teocratico.
Vari erano i ritifunebri: i poveri erano gettati nei corsi d’acqua, le vittime di malattie epidemiche venivano inumate, mentre le salme ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] e iconografica che le caratterizza. La credenza in un oltretomba è largamente dimostrata, soprattutto dalla modalità dei ritifunebri (che presentano sia la cremazione sia l’inumazione), comuni, del resto, a numerosi popoli indoeuropei
La religione ...
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Antropologia
Insieme di pratiche, attività rituali, atteggiamenti, stati d’animo che caratterizzano un individuo o un gruppo sociale in seguito alla morte di una persona. L’etnologo francese R. Hertz, [...] un complesso circuito di scambio di prestazioni consolatorie. Emerge qui con chiarezza un aspetto importante del l. e dei ritifunebri: il controllo dell’evento funesto della morte, della sua forza disgregante, e la necessità culturale di far fronte ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] alle o., in quanto parte più duratura del corpo umano. Di qui il trattamento particolare delle o. sia nei ritifunebri (per es. nella doppia sepoltura, la prima provvisoria, fino al dissolvimento delle carni, la seconda definitiva, delle sole o ...
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Ilìade (gr. 'Ιλιάς) Titolo con cui è indicato, già in Erodoto (II, 116), uno dei due grandi poemi (Iliade e Odissea) attribuiti dalla tradizione ad Omero (in origine ἰλιάς è aggettivo e significa "d'Ilo, [...] ormai tutti gli dei (Teomachia XX); lotta col fiume Xanto (XXI); s'incontra con Ettore e l'uccide (XXII); celebra ritifunebri in onore di Patroclo (XXIII); per dodici giorni strazia e tiene insepolto il cadavere di Ettore finché, per volere di ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] presso i popoli della Mesopotamia. Le cerimonie religiose venivano celebrate in maniera corale e strumentale; nei ritifunebri si utilizzavano lamentazioni musicali, perché ai suoni veniva attribuito carattere spirituale e metafisico.
La musica era ...
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Miscela di essenze odorose (naturali o artificiali), opportunamente dosate nei componenti in modo da ottenere un odore piacevole e caratteristico.
Storia
Alle origini offerti alle divinità, usati nei [...] ritifunebri o a contrastare i miasmi, i p. sono stati poi introdotti nella cura del corpo. La loro culla è collocata in Oriente e risultano citati nella Bibbia; la più antica formula di un p. è in un geroglifico del 3° millennio a.C. Noti a Greci ed ...
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(o transessualità) Termine con il quale si indica la non coincidenza tra appartenenza sessuale biologicamente determinata e identità di genere soggettivamente percepita; con tale definizione si intende [...] Louisiana e in Florida i transessuali erano denominati Berdaches e avevano una funzione specifica in cerimonie religiose, nei ritifunebri e in attività militari ausiliarie. Fra i Ciukci della Siberia il cambiamento di sesso era ordinato al giovane ...
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Denominazione (derivata da un sito francese ➔ Moustier, Le) con la quale si intendono gli aspetti preistorici del Paleolitico medio, di età riss-würmiana (80.000 anni fa) e würmiana (37-35.000 anni fa), [...] . I musteriani costruivano abitazioni più o meno stabili, mentre grotte e ripari spesso venivano adattati con muretti, pavimentazioni e focolari; praticavano ritifunebri con sepolture volontarie e pratiche cultuali di una certa complessità. ...
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Vučedol Località della Croazia, nei pressi di Vukovar. Cultura di V. Cultura eneolitica, diffusa in origine tra il Danubio e la Sava, e in Slovenia, estesasi poi in Austria, Ungheria meridionale, Slovacchia, [...] o di paludi e riflettono una gerarchia sociale, come nel caso dell’abitazione ‘a megaron’ a Vučedol. I ritifunebri comprendono l’inumazione e la cremazione. Le tecniche metallurgiche avevano un certo sviluppo in loco, come dimostra il rinvenimento ...
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gramaglia
gramàglia s. f. [dallo spagn. gramalla, sorta di veste lunga], letter. – Abito da lutto; per lo più al plur.: essere in gramaglie; una vedova in gramaglie; anche fig.: le stelle e i pianeti non mancano di nascere e di tramontare,...
lemure1
lèmure1 s. m. (di solito al plur., lèmuri, lat. Lemŭres). – Nelle credenze degli antichi Romani, erano così chiamati gli spiriti dei morti (talora identificati con le larve), ombre notturne vaganti che ritornavano nel mondo e nelle...