Shintoismo
Silvio Vita
Introduzione
Il termine 'shintoismo' è stato diffuso nel secolo scorso dai primi interpreti moderni della cultura giapponese che lo utilizzarono per indicare il complesso delle [...] per le Divinità del Cielo e della Terra) significò un ritorno formale all'antico. Insieme alla diffusione di ritifunebri shintō, essa era stata vista come un elemento chiave per il recupero delle istituzioni puramente 'giapponesi' predicato con ...
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Iniziazione
Giovanni Filoramo
Introduzione
'Iniziazione' è un termine derivato dal vocabolario sacrale latino (initium) dove indica la cerimonia mediante la quale si 'entra' in un'associazione misterica, [...] della vulva/chiusura della tomba), poiché la nascita iniziatica anticipa i funerali con una morte simbolica, mentre i ritifunebri, culminanti nell'elaborazione e nella cessazione del lutto, consacrano una nuova nascita nell'aldilà. Ne consegue una ...
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Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] alle parti di essi: lavacri, asportazioni di visceri e di organi interni (come nei processi egizi di mummificazione), ritifunebri caratterizzati da due fondamentali forme: l'inumazione e la cremazione con o senza successiva custodia delle ceneri (v ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] di demonologia etrusca, in Rend. della R. Accad. dei Lincei, s. 5, XXIV [1915], pp. 515-580, alla memoria Sui ritifunebri dei sepolcreti etruschi felsinei, in Attie mem. della R. Deputaz. di storia patria per le prov. di Romagna, s. 4, V ...
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Festa
Vittorio Lanternari
Festa (dal latino festa, femminile dell'aggettivo festus, "solenne, festivo", che si ritiene connesso con feria, "feria") indica il giorno destinato alla celebrazione di eventi [...] Arles nel 524. Ancora nel 1343 il Concilio di Londra parla di 'fornicazioni e adulteri' commessi in occasione dei ritifunebri; e in epoca relativamente recente, il Concilio di New York del 1861 riporta indicazioni di 'eccessi e schiamazzi scomposti ...
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BOSIO, Antonio
Nicolar Parise
Figlio illegittimo di Giovanni Ottone, ricevitore e poi vicecancelliere dell'Ordine gerosolimitano, nacque alla Vittoriosa nell'isola di Malta nel 1575. Trascorsa la fanciullezza [...] ma non se ne hanno altre tracce, e probabilmente non fu mai scritta. Un trattato generale sui cimiteri e sui ritifunebri dei primi cristiani (libro primo) e la descrizione delle singole catacombe romane (libro secondo) costituiscono la seconda parte ...
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SAVOIA, Emanuele Filiberto
di, principe di Oneglia. –
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 17 aprile 1588, terzo figlio del duca Carlo Emanuele I e dell’infanta Caterina d’Asburgo.
Avviato alla carriera [...] nonostante fosse in corso l’epidemia di peste, che suggeriva di limitare le cerimonie pubbliche) furono celebrati diversi solenni ritifunebri: oltre che a Palermo, a Napoli, a Torino, a Modena (dove era la sorella Isabella, duchessa consorte in casa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da un lato la civiltà odierna tende ad allontanare l’idea della morte – non a caso i riti [...] – tendono a farsi meno evidenti. Inoltre in una società che si avvia a diventare multiculturale i ritifunebri, pur costituendo una espressione identitaria importante, vedono diminuire la loro capacità di rappresentare momenti di riflessione comune ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le origini di Roma
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se incertezze permangono sulla storia delle origini di Roma, [...] da una serie di comunità (oppida) – tra cui doveva primeggiare Alba Longa – caratterizzata da culti, produzioni manifatturiere, ritifunebri comuni.
Roma arcaica tra oralità, scrittura e archeologia
Le origini di Roma e i primi secoli della sua ...
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Carnevale
Cecilia Gatto Trocchi
Tempo di spasso e di baldoria
Il Carnevale è la grande festa del periodo invernale e, nei paesi cattolici, precede la Quaresima che, con i suoi quaranta giorni di penitenza, [...] ricorda che il mese era dedicato al dio Februus: "Durante questo mese bisogna purificare la città e celebrare i ritifunebri per i Mani, divinità del mondo sotterraneo". Il passaggio dall'inverno alla primavera permetteva un contatto con il mondo ...
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gramaglia
gramàglia s. f. [dallo spagn. gramalla, sorta di veste lunga], letter. – Abito da lutto; per lo più al plur.: essere in gramaglie; una vedova in gramaglie; anche fig.: le stelle e i pianeti non mancano di nascere e di tramontare,...
lemure1
lèmure1 s. m. (di solito al plur., lèmuri, lat. Lemŭres). – Nelle credenze degli antichi Romani, erano così chiamati gli spiriti dei morti (talora identificati con le larve), ombre notturne vaganti che ritornavano nel mondo e nelle...