Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] donne musiciste. La musica era presente nella celebrazione delle feste, come testimoniano i rilievi e le pitture, e nei ritifunebri. Ci sono pervenuti i nomi di alcuni strumentisti e cantori di corte, ma non è rimasta traccia di notazione musicale ...
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Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] . L’uomo di Neandertal seppelliva i suoi morti probabilmente più per liberare la comunità dal cadavere che per onorarlo con i ritifunebri già descritti per es. per la sepoltura di Shanidar (Iraq) o di Amud e Kebara (Israele), ma che ora sono messi ...
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Località della Francia centrale, nel dipartimento del Corrèze.
In una grotta vi è stato scoperto (1908) uno scheletro maschile di neandertaliano, in posizione rannicchiata, alto 1,61 m; vicino si trovavano [...] ossa di bisonte, riferibili, forse, a particolari ritifunebri; il capo era circondato da pietre. ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] alle o., in quanto parte più duratura del corpo umano. Di qui il trattamento particolare delle o. sia nei ritifunebri (per es. nella doppia sepoltura, la prima provvisoria, fino al dissolvimento delle carni, la seconda definitiva, delle sole o ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] presso i popoli della Mesopotamia. Le cerimonie religiose venivano celebrate in maniera corale e strumentale; nei ritifunebri si utilizzavano lamentazioni musicali, perché ai suoni veniva attribuito carattere spirituale e metafisico.
La musica era ...
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Vučedol Località della Croazia, nei pressi di Vukovar. Cultura di V. Cultura eneolitica, diffusa in origine tra il Danubio e la Sava, e in Slovenia, estesasi poi in Austria, Ungheria meridionale, Slovacchia, [...] o di paludi e riflettono una gerarchia sociale, come nel caso dell’abitazione ‘a megaron’ a Vučedol. I ritifunebri comprendono l’inumazione e la cremazione. Le tecniche metallurgiche avevano un certo sviluppo in loco, come dimostra il rinvenimento ...
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tripode Sostegno a tre piedi generalmente di bronzo, talvolta di altro materiale (oro, argento, rame, marmo e terracotta). Usati fin dalle età più antiche dai popoli d’Oriente, i t. assunsero presso i [...] le carni o sostenere un recipiente da vino) e servivano anche come premio, per es. nelle gare sportive o nelle feste dionisiache, in cui il corego vincitore consacrava a Dioniso il t. ricevuto. I Romani usarono i t. nel culto e nei ritifunebri. ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] , che offre una minuziosa rappresentazione delle gare organizzate da Achille, sotto le mura di Troia assediata, per accompagnare i ritifunebri celebrati in onore di Patroclo, ucciso in duello da Ettore. Il racconto dei giochi è senza dubbio il più ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] del defunto verso il Walhalla o indicarne il livello sociale di appartenenza oppure ancora riflettere credenze connesse ai ritifunebri, come le sepolture a nave con sacrifici di cavalli a Oseberg e a Gokstad. Queste interpretazioni andrebbero ...
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gramaglia
gramàglia s. f. [dallo spagn. gramalla, sorta di veste lunga], letter. – Abito da lutto; per lo più al plur.: essere in gramaglie; una vedova in gramaglie; anche fig.: le stelle e i pianeti non mancano di nascere e di tramontare,...
lemure1
lèmure1 s. m. (di solito al plur., lèmuri, lat. Lemŭres). – Nelle credenze degli antichi Romani, erano così chiamati gli spiriti dei morti (talora identificati con le larve), ombre notturne vaganti che ritornavano nel mondo e nelle...