SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] . Klageweib). Gli stessi Greci a volte usavano indicare i loro riti come asiatici o semplicemente barbarici (Aesch., Pers., 937 s.; E.A.A., iv, fig. 1326) e di un lamento funebre su una singolare làrnax di terracotta di proprietà privata. Le mani ...
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POMPA (πομπή, pompa)
L. Franchi
E. Paribeni
È termine greco, ed è morfologicamente un nomen actionis da πέμπω, mandare, inviare. In Omero (Il., ix, 438) la parola πομπή ha infatti il significato di [...] le danze, i giochi, i banchetti, non già i riti religiosi. Ma in sostanza erano proprio queste scene, così frequentemente il ramo di palma sono personaggi ben noti dalle scene del rituale funebre etrusco.
Il funus indictivum, quello cioè a cui si era ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Africa
Rodolfo Fattovich
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree
Aree sepolcrali formali sono attestate nel continente africano dalla fine del Pleistocene. [...] portava una penna di struzzo tra i capelli e aveva un arco con frecce. I riti di sepoltura comprendevano certamente offerte e forse un banchetto funebre, poiché presso le fosse sono stati spesso rinvenuti resti di vasi capovolti con tracce di ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] 2; Stern, n. 15) si vede invece un soldato che compie i riti del Natalis Martis. Più vicino come spirito, se non come figura di immagine che sta presso i genî funebri su alcuni sarcofagi. Questo elemento funebre completa in qualche maniera la figura ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (v. vol. ii, p. 628)
V. Karageorghis
Neolitico. Per questo periodo non vi sono stati scavi o scoperte, ma un importante contributo è stato offerto dalle [...] fossero state saccheggiate, il dròmos ha offerto ancora molti elementi indicativi per lo studio dei riti funerarî. La caratteristica principale del rito funebre in queste tombe è costituita dal sacrificio di cavalli o di asini nel dròmos; questi ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] problema particolare, soprattutto rispetto alle concezioni, agli usi, ai riti, alla vita e alla mentalità dei varî popoli, illuminando così rispecchi o no un uso reale in cerimonie funebri e cultuali, ma sembra piuttosto corrispondere alla concezione ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo fenicio
Massimo Botto
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
La fenicia
Lo studio dei contesti funerari della Fenicia risente inevitabilmente della [...] e bevande. L'esistenza di un corteo e di un banchetto funebre è suffragata dalla decorazione del sarcofago di Ahiram, il sovrano abitato poche centinaia di metri. Con riferimento ai riti di sepoltura andrà innanzitutto osservato che nelle colonie ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo egeo
Luigi Caliò
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Nel Neolitico aceramico e nel Neolitico antico in Egeo, come in Oriente ed in Europa, il defunto [...] , hanno un corredo molto ricco (vasi di pietra e di terracotta, sigilli, oggetti di bronzo). Contesti funebri venivano ancora utilizzati per riti comunitari: a Kamilari o presso la tholos di Aeskophari, dove nell'anticamera è stata trovata in una ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo egeo
Luigi Caliò
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Nel periodo prepalaziale la sfera sacra sembra essere relegata nei contesti funerari. [...] per un culto ctonio. Si è pensato che nelle necropoli i riti non riguardassero solo il culto dei morti, ma anche culti legati pane sembrano comunque riportarci alla sfera delle offerte funebri. Tuttavia alcune aree pavimentate fuori dalle necropoli ...
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Vedi ISTHMIA dell'anno: 1961 - 1973
ISTHMIA
L. Guerrini
(῎Ισϑμια). − Località della Grecia, situata nei pressi dell'istmo che separa il Mar Ionio (Golfo di Corinto) dall'Egeo (Golfo Saronico). Il nome [...] si celebravano ogni due anni in primavera, originati dai giochi funebri per un eroe.
Secondo le varie versioni letterarie, raccolte in nelle vicinanze, indicherebbero che ivi si svolgevano i riti notturni dell'eroe, anticamente forse venerato all' ...
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gramaglia
gramàglia s. f. [dallo spagn. gramalla, sorta di veste lunga], letter. – Abito da lutto; per lo più al plur.: essere in gramaglie; una vedova in gramaglie; anche fig.: le stelle e i pianeti non mancano di nascere e di tramontare,...
lemure1
lèmure1 s. m. (di solito al plur., lèmuri, lat. Lemŭres). – Nelle credenze degli antichi Romani, erano così chiamati gli spiriti dei morti (talora identificati con le larve), ombre notturne vaganti che ritornavano nel mondo e nelle...