Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] mostravano una conoscenza non solo mnemonica delle formule utilizzate nei riti sacri. Tuttavia, e qui sta la questione, questo ed esperto del sacramento della penitenza, nelle veglie funebri e nei funerali, nelle processioni ordinarie previste dal ...
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Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] profondità, ai modi di immaginare e di pensare, a pratiche quali le onoranze rese agli antenati o i riti di iniziazione, nuziali, funebri e altri. Nelle missioni ortodosse, greche, russe, e altre, è venuto il momento di attribuire minore importanza a ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] 31, ad esempio, si può leggere la descrizione dei riti da «osservare per la festa e la processione dell’elevazione frammento 20.
54 Sant’Ambrogio, Discorsi e lettere, I, Le orazioni funebri, a cura di G. Banterle, Milano-Roma, 1985, De obitu Theodosii ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] Firenze non aveva mai permesso la mescolanza dei riti; nel 1450 un deciso intervento per riformare leonis ita et regis ira". Temi neoplatonici e culto solare nell'orazione funebre per Nicolò V di Jean Jouffroy, "Humanistica Lovaniensia", 31, 1982, ...
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Scienza indiana: periodo vedico. I Veda
Christopher Minkowski
I Veda
Le raccolte di formule vediche (Saṃhitā) rappresentano l'anima della tradizione vedica, il nucleo della tradizione dell'induismo [...] durata di un giorno, funge da modello per tutti i riti del soma, la bevanda sacra. Le diverse recensioni della Yajurvedasaṃhitā usati nelle pratiche rituali domestiche, come gli inni matrimoniali e funebri (X, 14-18 e 85), e nelle pratiche rituali ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] nel 1820-21, sono pubbl. le Lezioni sacre. I Panegirici, orazioni funebri e discorst vari escono a Milano, nel 1714 con l'Esercizio della d.; vi si respingono le accuse antigesuitiche pei "riti controversi" e vi si definisce "traditore della Chiesa ...
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GALLETTI, Pier Luigi
Massimo Ceresa
Figlio di Costantino, tenente colonnello dell'esercito pontificio, e di Chiara Ricciolini, nacque a Roma ove fu battezzato l'11 luglio 1722 con il nome di Paolo Filippo, [...] a sé come teologo nelle congregazioni dell'Inquisizione e dei Riti, di cui era prefetto. Nel frattempo continuava a , nella quale inserì un catalogo degli oratori che tennero orazioni funebri per le esequie dei papi.
Dopo la sua elezione al ...
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gramaglia
gramàglia s. f. [dallo spagn. gramalla, sorta di veste lunga], letter. – Abito da lutto; per lo più al plur.: essere in gramaglie; una vedova in gramaglie; anche fig.: le stelle e i pianeti non mancano di nascere e di tramontare,...
lemure1
lèmure1 s. m. (di solito al plur., lèmuri, lat. Lemŭres). – Nelle credenze degli antichi Romani, erano così chiamati gli spiriti dei morti (talora identificati con le larve), ombre notturne vaganti che ritornavano nel mondo e nelle...