Metodo d'esame clinico che registra i sollevamenti e le depressioni della parete toracica (o dell'esofago), in rapporto con i movimenti ritmici del cuore, rappresentandoli con un tracciato grafico detto [...] utile associare al cardiogramma il tracciato grafico del polso (sfigmogramma) e della vena giugulare (flebogramma). Dati ancora più precisi per l'analisi del ritmocardiaco sono forniti dall'elettrocardiogramma (v. elettrocardiografo e aritmia). ...
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POLSO (lat. scient. pulsus)
Questo termine indica in anatomia topografica la regione intermedia fra l'avambraccio (v. antibraccio) e la mano (v.), che ha per centro l'articolazione radiocarpica (v. carpo; [...] articolare, sistema). In semeiotica, invece, indica i complessi fenomeni fisiologici e patologici legati alle pulsazioni vasali e quindi strettamente connessi al ritmocardiaco (v. aritmia; sanguifero, sistema; semeiotica; sfigmografia). ...
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sincope linguistica Caduta di un suono o di un gruppo di suoni all’interno di una parola (per es., spirto per spirito). medicina Improvvisa e transitoria perdita di coscienza e del tono posturale, espressione [...] di anossia cerebrale acuta. Le cause sono varie, di origine cardiaca (per es. disturbi del ritmocardiaco, ostruzione all’efflusso del ventricolo sinistro) o vascolare (per es. stimolazione vagale, ipotensione da riduzione del volume ematico ...
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tono fisica In elettroacustica, regolatore (o comando o controllo) di t. di un amplificatore elettroacustico, l’organo (solitamente un potenziometro) mediante il quale si regola la risposta di frequenza [...] secondo t. e si avverte in caso di sclerosi della valvola; e gli abnormi t. aggiunti, in fase diastolica, che conferiscono al ritmocardiaco un caratteristico andamento detto ritmo di galoppo, per lo più di significato patologico (per es. scompenso ...
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seno In senso proprio, rientranza, avvallamento, oppure cavità, concavità.
1. Anatomia comparata
S. assiale Negli Echinodermi, cavità in cui sbocca il canale petroso, e che a sua volta comunica con l’esterno [...] e vasomotori, riveste particolare importanza nella regolazione riflessa della pressione arteriosa e della frequenza del ritmocardiaco. La stimolazione meccanica di tali fibre, come la compressione esercitata dall’esterno, determina una riduzione ...
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simpatico In neurologia, sistema nervoso s. o del gran s.: il sistema adrenergico periferico, costituito da gangli nervosi disposti a paia ai lati della colonna vertebrale e dalle fibre postgangliari che [...] all’eccitamento fisiologico del s.: dilatazione della pupilla, secrezione delle lacrime, aumento di frequenza del ritmocardiaco, costrizione dei vasi arteriosi con aumento della pressione, dilatazione bronchiale, eccitazione dei muscoli lisci della ...
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Primo elemento di termini medici con significato di «lento» o simili.
Bradiartria Disartria, consistente in un rallentamento della favella; si osserva nella malattia di Friedreich e, spesso, negli stati [...] tossici. Bradicardia Bassa frequenza, permanente o temporanea, del ritmocardiaco (convenzionalmente al di sotto delle 60 pulsazioni al minuto). Sostanzialmente può essere di due tipi: sinusale o da dissociazione. Le bradicardie sinusali sono ...
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Farmaci che agiscono sul sistema cardiovascolare con riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, inibendo i recettori β (➔ recettore) del sistema simpatico, che sono presenti in numerosi [...] respiratorio poiché provocano la broncodilatazione.
I b. trovano ampio impiego nella cura dei disturbi del ritmocardiaco e in generale nella terapia delle malattie cardiovascolari, nel trattamento della ipertensione arteriosa, della cardiopatia ...
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Fisiologo (Vienna 1866 - Papenhausen, Meclemburgo, 1948), figlio di Ewald; prof. a Praga (1901) e a Colonia (1913), autore d'importanti studî di fisiologia e fisiopatologia del sistema nervoso, dei muscoli, [...] per un tratto al nervo glosso-faringeo. La scoperta di tale nervo, che rappresenta la principale via afferente dei riflessi depressori e rallentatori del ritmocardiaco, ha portato alla giusta interpretazione della sindrome del seno carotideo. ...
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Aumento di volume delle cavità del cuore in seguito a processi morbosi di varia natura: infarto del miocardio; cardiomiopatie; miocarditi; endocarditi infettive, tossiche o degenerative (➔ miocardio). [...] , improvvisa. I sintomi sono quelli dell’insufficienza cardiocircolatoria (affanno, astenia, presenza di edemi declivi, alterazioni del ritmocardiaco ecc.). La cura varia a seconda dei casi, e prevede oggi quasi invariabilmente l’impiego di farmaci ...
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ritmo
s. m. [dal lat. rhythmus, gr. ῥυϑμός, affine a ῥέω «scorrere»]. – Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono; tale successione può essere percepita dall’orecchio...
aritmia
aritmìa s. f. [comp. di a- priv. e ritmo, sul modello di euritmia]. – Mancanza di ritmo. In cardiologia, ogni perturbazione del funzionamento cardiaco che si manifesti con alterazioni del ritmo del cuore, per es. per extrasistole (a....