Infarto
Attilio Maseri
Christian Pristipino
L'infarto è una lesione anatomica, seguita da necrosi dei tessuti, dovuta alla cessata irrorazione sanguigna per occlusione di un vaso arterioso terminale. [...] un ricovero ospedaliero molto precoce nell'intento sia di salvare una maggiore quantità di muscolo cardiaco, sia di trattare tempestivamente le turbe del ritmocardiaco. Nel 75-80% dei pazienti i sintomi dell'infarto sono tipici e si presentano ...
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DUCCESCHI, Virgilio
Oreste Pinotti
Nacque a Scansano (prov. di Grosseto) il 1° sett. 1871 da Raffaello, funzionario del catasto, e da Angela Cipriani; il ceppo familiare era originario di Prunetta, [...] alloritmia doveva essere prodotta da disturbi di conduzione nella complessa rete della muscolatura ventricolare e che la genesi dei ritmocardiaco doveva aver luogo nel tessuto muscolare e non negli elementi nervosi del cuore, come il Fano da tempo ...
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Apnea
Anna Maria Verde
Il termine, derivante dal greco ἄπνοια, "mancanza di respiro", indica una transitoria sospensione della respirazione polmonare, dunque l'assenza del processo di ventilazione che [...] ), comportamenti automatici, cefalee diurne. Le complicazioni a carico dell'apparato cardiovascolare comprendono turbe del ritmocardiaco, che possono assumere carattere di particolare gravità, e ipertensione arteriosa sistemica e polmonare, dovute ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’endocrinologia si delinea come disciplina autonoma nei primi tre decenni del XX secolo [...] essi chiamano cachessia strumipriva, caratterizzata da debolezza progressiva, coma con gravi riduzioni della temperatura e del ritmocardiaco a poche ore dalla morte. Sintomi identici si manifestano in seguito alla rimozione del solo lobo anteriore ...
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La cultura del corpo in vivo
Giorgio Ricci
Lo studio dell'anatomia nel cadavere, per lungo tempo esercitato in clandestinità o semiclandestinità (affondare il bisturi nel cadavere era considerato un [...] l'aiuto che l'elettrocardiografia dava alla diagnosi era quasi trascurabile, limitandosi a chiarire alcuni disturbi del ritmocardiaco. Con l'evoluzione tecnica e interpretativa cui è andata successivamente incontro, essa rappresenta oggi un mezzo ...
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Riflesso
Alberto Muratorio
In fisiologia si definisce riflesso (dal latino tardo reflexus, derivato di reflectere, "riflettere") la risposta motoria o secretoria che si svolge automaticamente, e quindi [...] si verifica a livello dell'apparato cardiocircolatorio. Il riflesso oculocardiaco di Dagnini-Aschner è un rallentamento del ritmocardiaco dovuto a compressione dei globi oculari; la reazione può essere invertita (aumento della frequenza), assente ...
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elettrocardiografia
Francesco Romeo
Metodica non invasiva che permette la registrazione di superficie dei potenziali del campo elettrico originati dal cuore durante il ciclo cardiaco. Il tracciato ottenuto [...] di base della diagnostica cardiologica e consente, se integrato nel contesto clinico, di individuare disturbi del ritmocardiaco, alterazioni della conduzione dell’impulso (allungamento del PR; allargamento del complesso QRS), segni di sofferenza ...
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Eroina
Claudio Castellano
L'eroina è un composto chimico ottenuto per acetilazione della morfina; si presenta in forma di polvere bianca, inodore e solubile in acqua. Ha azione farmacologica simile [...] tremori, nel quadro di un'invincibile angoscia respiratoria, e ancora starnuti, insonnia, nausea e vomito, aumento del ritmocardiaco e respiratorio, brividi violenti, crampi addominali, dolori ossei e muscolari, eiaculazione. Talora si incorre in un ...
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Guillain-Barré, sindrome di
Malattia immunomediata (in sigla GBS, Guillain-Barré Syndrome) del sistema nervoso periferico; è la causa più frequente nel mondo di paralisi neuromuscolare a esordio acuto, [...] di segni di compromissione del sistema nervoso autonomo come l’ipo- o l’ipertensione e i disturbi del ritmocardiaco. La sintomatologia raggiunge la sua massima espressione entro 4 settimane dall’esordio. La maggioranza dei pazienti (80%) diviene ...
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elettrocardiografia
Francesco Romeo
Come si legge un elettrocardiogramma
L’elettrocardiogramma (ECG) è il tracciato ottenuto mediante l’elettrocardiografo, apparecchiatura che registra, su carta millimetrata, [...] di base della diagnostica cardiologica e consente, se integrato nel contesto clinico, di individuare disturbi del ritmocardiaco, alterazioni della conduzione dell’impulso (allungamento del PR; allargamento del complesso QRS), segni di sofferenza ...
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ritmo
s. m. [dal lat. rhythmus, gr. ῥυϑμός, affine a ῥέω «scorrere»]. – Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono; tale successione può essere percepita dall’orecchio...
aritmia
aritmìa s. f. [comp. di a- priv. e ritmo, sul modello di euritmia]. – Mancanza di ritmo. In cardiologia, ogni perturbazione del funzionamento cardiaco che si manifesti con alterazioni del ritmo del cuore, per es. per extrasistole (a....