IPNOTISMO (dal gr. ὕπνος "sonno"; fr. hypnotisme; sp. hipnotismo; ted. Hypnotismus; ingl. hypnotism)
Emilio Servadio
Termine usato per indicare l'insieme delle teorie e dei fenomeni relativi a uno speciale [...] simili a quelle del sonno, e così il rilassamento dei muscoli, la diminuita pressione sanguigna, il rallentamento del ritmocardiaco. Di altri fenomeni eventuali, come la rivulsione dei globi oculari, la flexibilitas cerea degli arti, le contrazioni ...
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PSICOTECNICA
Mariano L. Patrizi
. Neologismo recente, ritenuto improprio anche da chi l'adotta, e qua e là sostituito con le locuzioni "scienza del lavoro", "ordinamento razionale del lavoro", "tecnopsicologia", [...] del sollevamento; e il denominatore dal numero di cui s'è accresciuta nel minuto primo la media di riposo del ritmocardiaco. Esempio nel soggetto G. C.
Gli effetti dell'attività muscolare sulla circolazione e sulla respirazione si curò di rilevarli ...
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LETARGO (dal gr. ληϑαργος; fr. lethargie; sp. letargo; ted. Winterschlaf; ingl. lethargy)
Onorino BALDUZZI
Osvaldo Polimanti
Forma di vita latente, in cui vengono a trovarsi vertebrati poichilotermi [...] di deperimento organico o di sofferente funzione degli organi.
Si distingue dal coma perché in questo esistono perturbazioni del ritmocardiaco e respiratorio e modificazioni più o meno accentuate della temperatura, e, se anche si riesce nel coma con ...
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VAGO (o Pneumogastrico; lat. scient. n. vagus)
Vittorio Challiol
È il decimo paio dei nervi cranici, così chiamato per l'estensione del suo decorso, assai maggiore di quello delle altre paia.
Si tratta [...] molle). I disturbi della deglutizione sono invece poco importanti, e ancor meno lo sono quelli della respirazione e del ritmocardiaco. Se invece la lesione è bilaterale, questi ultimi disturbi sono assai intensi, e di tale gravità da mettere in ...
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MIOCARDITE (dal gr. μύς "muscolo" e καρδία "cuore")
Giovanni Battista Queirolo
Infiammazione del miocardio (v. cuore). Può essere acuta o cronica; la cronica può seguire alla forma acuta o iniziarsi [...] s'accompagna a dilatazione della cavità del cuore rilevabile plessimetricamente; inoltre si possono avere alterazioni del ritmocardiaco, con comparsa d'intermittenze extrasistoliche, con aritmia perpetua, spesso con bradicardia da lesione del fascio ...
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TREMORE (dal lat. tremor; fr. tremblement; sp. temblor; ted. Zittern; ingl. tremor)
Vittorio Challiol
Consiste nell'oscillazione ritmica, involontaria, più o meno ampia, che può descrivere attorno alla [...] vegetativi che sono il corteo sintomatico abituale degli stati emozionali: disturbi vasomotori, alterazioni del ritmocardiaco, secchezza delle fauci, erezione dei peli, sintomi di passeggero alterato funzionamento degli apparati respiratorio ...
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IRRITABILITÀ
Silvestro BAGLIONI
Luigi MONTEMARTINI
. Nelle scienze mediche e biologiche indica la proprietà degli organismi viventi di reagire agli stimoli; in senso lato è sinonimo di eccitabilità [...] stimoli possono provocare anche fatti inibitorî di attività preesistenti (es. tipico l'azione del nervo vago sul ritmocardiaco). L'analisi moderna fisiologica di questa importante proprietà generale dei viventi ha condotto a una conoscenza sempre ...
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PERICARDITE
Pietro CASTELLINO
Nino BABONI
. È l'infiammazione acuta o cronica delle membrane sierose che rivestono il cuore. Le alterazioni anatomiche che essa provoca, consistono nel versamento [...] anteriore del torace, il senso di oppressione, la frequente cianosi, i disturbi del ritmocardiaco, le manifestazioni dell'insufficienza cardiaca (la stasi polmonare, epatica, renale, gli edemi). V. anche sanguifero, sistema.
Patologia veterinaria ...
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OCULO-CARDIACO, RIFLESSO
Piero BENEDETTI
. Fenomeno illustrato per la prima volta (1908) da G. Dagnini (e dopo, indipendentemente da lui, da B. Aschner). In condizioni fisiologiche una breve compressione [...] , come la tabe. Il fenomeno di Dagnini è un mezzo utile per riconoscere la natura di certe alterazioni del ritmocardiaco, se cioè siano dipendenti da semplice ipertonia del vago oppure da alterazioni intrinseche del cuore. Nel morbo di Basedow ...
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NAUSEA (dal gr. ναυσία "mal di mare, nausea"; fr. nausée; sp. nausea; ted. Übelkeit; ingl. loathing)
Agostino Palmerini
Ascritta fra i disturbi sensitivi dello stomaco, consiste in una complessa sensazione [...] stomaco, di rigurgito nell'esofago) e generale (vertigine, pallore, raffreddamento delle estremità, rallentamento, irregolarità del ritmocardiaco, talora deliquio), spesso precedente il vomito, ma anche indipendente da questo; talora in rapporto con ...
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ritmo
s. m. [dal lat. rhythmus, gr. ῥυϑμός, affine a ῥέω «scorrere»]. – Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono; tale successione può essere percepita dall’orecchio...
aritmia
aritmìa s. f. [comp. di a- priv. e ritmo, sul modello di euritmia]. – Mancanza di ritmo. In cardiologia, ogni perturbazione del funzionamento cardiaco che si manifesti con alterazioni del ritmo del cuore, per es. per extrasistole (a....