In cardiologia, dispositivo elettronico che mira a mantenere regolare e costante la pulsatilità cardiaca attraverso l’emissione di impulsi elettrici in grado di evocare una contrazione cardiaca. L’impiego [...] diverse forme di blocco cardiaco (blocchi senoatriali, atrioventricolari). Per primi C.W. Lillehei e collaboratori, nel 1957, idearono e realizzarono un generatore di impulsi elettrici capace d’imprimere al cuore il ritmo desiderato. Da quel momento ...
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ORMONI (XXV, p. 571; App. II, 11, p. 460)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Paolo Marrama
Michele Sarà
Generalità e aspetti strutturali. - Negli ultimi anni le ricerche hanno consentito in molti casi [...] negli ultimi anni è che molti di essi non vengono secreti a ritmo costante.
In generale, attualmente, la "costanza del mezzo interno" catena ventrale; b) organi neuroemali come i corpi cardiaci che, originatisi dal sistema nervoso e situati dietro il ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] vari tumori, come nel topo, e talvolta sarcomi del muscolo cardiaco, che nell'uomo e negli animali da esperimento è raramente sono in parte in ciclo, in parte fuori ciclo, con ritmi che determinano la rapidità di crescita della massa neoplastica : è ...
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Enzimi
EEdwin C. Webb
di Edwin C. Webb
SOMMARIO: 1. Premesse storiche. □ 2. Gli enzimi come catalizzatori: a) gli enzimi come parte di sistemi metabolici; b) gli enzimi come entità indipendenti; c) [...] scheletrico e 19 per il fegato. Le differenze di specie per il muscolo cardiaco risultano 100 per il piccione, 116 per il ratto e 30 per il circa otto anni. È probabile che presto questo ritmo comincerà a rallentare, dato che oramai molte vie ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] e hanno un'incidenza pari allo 0,006%; quelle cardiovascolari ‒ alterazioni elettrocardiografiche, ipotensione acuta, turbe del ritmo, infarto, arresto cardiaco ‒ si manifestano con una frequenza dello 0,046% e comportano una mortalità dello 0,003 ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] tra gli altri, ai progenitori delle cellule del muscolo cardiaco, delle cellule endoteliali e di quelle ematopoietiche (fig. linfociti B e T periferici rispettivamente, anche se con un ritmo molto ridotto: questi topi impiegano più di sei mesi per ...
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Simmetrie in biologia
MMario Ageno
di Mario Ageno
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Simmetrie geometriche nel mondo dei viventi: a) animali (Metazoi); b) piante (metafiti); c) funghi; d) protisti (Eucarioti [...] periodicità delle condizioni ambientali. Tali il battito cardiaco e il ciclo della respirazione polmonare negli animali esterni si è riusciti a bloccare per un certo tempo qualche ritmo circadiano, al termine del blocco esso ha sempre ripreso con la ...
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Pietro Francia
Cuore
«If I can stop one heart from breaking,I shall not live in vain» (Emily Dickinson)
Lo stato dell’arte della cardiologia
di Pietro Francia
13 febbraio
Il presidente della Repubblica [...] cava superiore e atrio destro. Al nodo di Keith e Flack giungono dal plesso cardiaco rami simpatici, che esercitano un’azione acceleratrice sul ritmo del cuore, e rami parasimpatici (vagali), ad azione rallentatrice. La connessione elettrica tra atri ...
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biologia
Pietro Omodeo
La scienza dei viventi
La biologia è la scienza che si occupa dei viventi, delle loro parti, della loro storia, del modo in cui essi interagiscono con quanto li circonda. Un grande [...] dei ventricoli del cuore e la frequenza del battito cardiaco. Cartesio, fisico, matematico e filosofo al tempo stesso grandezza sotto controllo (temperatura, concentrazione d'ossigeno, ritmo) coincide col valore che in quelle circostanze è ...
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Ritmi biologici
Hermann Remmert
di Hermann Remmert
Ritmi biologici
sommario: 1. Introduzione. 2. Prove dell'esistenza di un orologio fisiologico. 3. Sincronizzatori di orologi biologici. 4. Funzionamento [...] potassio, sodio e calcio, la frequenza del battito cardiaco, la velocità di reazione del sistema nervoso centrale. diversificati in modo abbastanza regolare. È evidente a priori che il ritmo è definito in ultima istanza a livello genetico, e cioè nel ...
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ritmo
s. m. [dal lat. rhythmus, gr. ῥυϑμός, affine a ῥέω «scorrere»]. – Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono; tale successione può essere percepita dall’orecchio...
aritmia
aritmìa s. f. [comp. di a- priv. e ritmo, sul modello di euritmia]. – Mancanza di ritmo. In cardiologia, ogni perturbazione del funzionamento cardiaco che si manifesti con alterazioni del ritmo del cuore, per es. per extrasistole (a....