Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] , può assumere lunghezze diverse: da alcuni secondi, come il battito cardiaco, che ricorre tante volte in un giorno (ritmo ultradiano), a 24 ore, come il ciclo sonno/veglia (ritmo circadiano, dal latino circa dies, cioè intorno alle 24 ore), fino ...
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Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da [...] così la contrazione dei ventricoli. Al nodo di Keith e Flack giungono dal plesso cardiaco rami simpatici, che esercitano azione acceleratrice sul ritmo del cuore, e rami parasimpatici (vagali), ad azione rallentatrice. All’irrorazione del cuore ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] a 140 battiti al minuto al termine. L’alta gettata cardiaca fetale potrebbe servire a compensare il basso contenuto di ossigeno del Nell’uomo la mielinizzazione delle fibre si realizza con ritmo lento dalla 12a settimana di gestazione; in altre ...
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La scomparsa definitiva delle mestruazioni, per cessazione della funzione ovarica. È preceduta e seguita da un periodo di durata variabile, caratterizzato da una complessa fenomenologia neurovegetativa, [...] livello criticamente basso, da cui consegue un’alterazione del normale ritmo del ciclo mestruale e il declino delle ovulazioni. Già 10 protrombotico, peggioramento delle prestazioni del muscolo cardiaco e della funzione vascolare, aumento della ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] ai radicali liberi per via del maggiore ritmo riproduttivo e della minore presenza di antiossidanti organismo, paragonabile a quella che si crea localmente nell’infarto cardiaco. Queste complicazioni sono prevenute dall’allenamento che ha, fra i ...
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Organello intracellulare di forma granulare o filamentosa, di dimensioni comprese tra 0,5 e 3 μm, presente in tutte le cellule eucariotiche con metabolismo aerobio. La sua attività è respiratoria e avviene [...] inositolo. La membrana mitocondriale interna del muscolo cardiaco è ricca di fosfatidilcolina, fosfatidiletanolammina e è 10 volte maggiore rispetto a quello dei genomi nucleari. Il ritmo relativamente alto di mutazione dei geni dei m. è pertanto ...
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In cardiologia, dispositivo elettronico che mira a mantenere regolare e costante la pulsatilità cardiaca attraverso l’emissione di impulsi elettrici in grado di evocare una contrazione cardiaca. L’impiego [...] diverse forme di blocco cardiaco (blocchi senoatriali, atrioventricolari). Per primi C.W. Lillehei e collaboratori, nel 1957, idearono e realizzarono un generatore di impulsi elettrici capace d’imprimere al cuore il ritmo desiderato. Da quel momento ...
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Chirurgo irlandese (n. 1791 circa - m. Dublino 1875), prof. di chirurgia nell'università di Dublino. È ricordato per il saggio Disease of the heart (in Dublin Hospital Reports) e per aver legato il suo [...] un momentaneo arresto o estremo rallentamento del battito cardiaco, per periodi di blocco atrio-ventricolare completo, il periodo di blocco, e cessano o col ritorno al ritmo sinusale normale, o con l'instaurarsi dell'automatismo ventricolare, in ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] abilità del chirurgo, è favorita da un rallentamento farmacologico della frequenza cardiaca (50÷60 battiti al minuto) e ha molti vantaggi: anestesia CEC.
Nel campo dei disturbi congeniti del ritmo (varie forme di tachicardia parossistica nel bambino) ...
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Scompenso cardiaco
di Paolo Gallo e Gianluigi Condorelli
Lo scompenso cardiaco è una sindrome clinica caratterizzata da un'anomala funzione contrattile del muscolo cardiaco, incapace di pompare una quantità [...] che possono essere la causa dell'insufficienza stessa. La frequenza cardiaca è solitamente aumentata; all'auscultazione cardiaca può essere evidenziato un ritmo particolare (ritmo di galoppo) caratterizzato dalla comparsa di toni aggiunti o dal ...
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ritmo
s. m. [dal lat. rhythmus, gr. ῥυϑμός, affine a ῥέω «scorrere»]. – Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono; tale successione può essere percepita dall’orecchio...
aritmia
aritmìa s. f. [comp. di a- priv. e ritmo, sul modello di euritmia]. – Mancanza di ritmo. In cardiologia, ogni perturbazione del funzionamento cardiaco che si manifesti con alterazioni del ritmo del cuore, per es. per extrasistole (a....