La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] 'incontrino, in commovente concordia, a celebrare il rito funebre di un'epoca della civiltà: liberale, borghese, cristiana aveva visto il successo dell'"attualismo" di G. Gentile, il 1925 vide il passaggiodi B. Croce a un'opposizione decisa ...
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È la quinta isola del Mediterraneo per grandezza (8500 kmq.), la maggiore fra quelle appartenenti politicamente alla Grecia. Il significato del nome Creta non è ben chiaro ("nuova" o "mistilingue", secondo [...] Leuká, dove lo stesso notissimo nome di Sphákia allude a questa nota pittoresca del passaggio (σϕάξ "gola", "stretto"). Tali e irriconoscibili, nelle necropoli di Erganos, di Panagiá, di Koũrtes. Il rito funerario a incinerazione sostituisce quello ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] qualsiasi, a prescindere dalla forma del rito (inumazione o cremazione) e del costume funebre: sinonimo perciò di semplice fossa, come di sarcofago, di urna, di cassa funeraria, nonché di camera sepolcrale e di monumento all'aperto, modesto o solenne ...
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MOSCA (A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Cirillo KOROLEVSKIJ
Giorgio VERNADSKIJ
Capitale a un tempo della Russia (R. S. F. S. R.) e della federazione delle repubbliche [...] arterie e i passaggi obbligati attraverso i bastioni potevano essere completamente dominati. Basterà ricordare i conventi di Danilov, fondato nel 1917 fu fondato l'esarcato dei Russi cattolici dirito bizantino, Mosca ebbe la sua parrocchia, che i ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] 25.000 fedeli. I Melchiti, ortodossi e cattolici, sono dirito bizantino, non copto (seguito invece dai copti-cattolici), e una croce. Il passaggio al gusto schiettamente copto e cristiano lo si può constatare nelle porte di legno di Santa Barbara, ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] giovani registi e introduce il francese Chéreau, fino al passaggiodi Grassi alla sovrintendenza della Scala (e poi alla presidenza della Regia-Festa-Gioco del Mondo, cfr. F. Quadri, Il rito perduto. Saggio su L. Ronconi, Torino 1973; C. Milanese, L ...
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Gli antichi Greci e Romani chiamarono con questo nome la grande isola settentrionale dell'Europa.
1. La Britannia preromana. - Il nome. - La forma più antica del nome tramandata dai testi, quella che l'esploratore [...] , e si sostituisce la posizione supina; comincia a diffondersì il rito della cremazione. In un sepolcro a inumazione del primo periodo dell'età del bronzo il Batemann notò i resti di una pelle che avvolgeva il defunto, i cadaveri erano dunque vestiti ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] sua uccisione (16 agosto 1328), il passaggio del potere nelle mani di Luigi Gonzaga confermò la solidità del governo signorile . Fu di questa natura il primo rito che la popolazione celebrò spontaneamente, quando, in seguito alla pace di Vienna e ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] non sia possibile seguire il processo evolutivo di esse nel passaggio dall'una all'altra civiltà. All'inizio le mense dell'età apostolica e sub-apostolica, quando il rito agapico eucaristico non aveva ancora attuato la separazione fra la tavola ...
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Stato dell'Arabia, situato nell'angolo SO. della penisola, tra 18° 20′ e 12° 35′ lat. N. e tra 42° 18′ e 45° long. E., confinato a N. dal Ḥigiāz, a E. dal territorio praticamente autonomo del deserto ad-Dahnā', [...] . Gli abitanti, musulmani dirito zaidita come gli altri montanari, vivono in case di muratura a diversi piani e redazione greca) anteriori e posteriori al suo passaggio al cristianesimo, prende il titolo di "re degli Aksūmiti, dei Ḥimyariti, ...
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battesimo
battéṡimo (ant. e poet. battésmo) s. m. [lat. eccles. baptismus, dal gr. βαπτισμός propr. «immersione»]. – 1. a. Rito con cui una persona, mediante abluzione e l’osservanza della forma prescritta, entra a far parte della Chiesa:...
segregazione
segregazióne s. f. [dal lat. tardo segregatio -onis, der. di segregare (v. segregare); il sign. 1 b è un calco semantico dell’ingl. segregation; i sign. del n. 2 sono ricalcati sul fr. ségréger «separare una parte dalla massa,...