Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] di Pietro e la predicazione di Paolo, a indicare il passaggio all’apostolicità del sommo pontefice. Un gesto di 1983, pp. 343-354. Connesso al vicariato di Cristo sembra anche il rito della distribuzione di agni di cera il sabato in albis, dal XII ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] latino del ritodi Pio V. Quello che se ne capiva era solo l’elaborazione fantastica intorno a sintagmi incomprensibili: nasceva da lì per esempio la figura di Donna Bisodia, che la cultura d’origine di Antonio Gramsci aveva inventato dal passaggio ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (v. vol.I , p. 767 e s 1970, p. 90)
L. Beschi
Sono mancati, negli ultimi due decenni, estesi e organici interventi di scavo su aree di una certa estensione [...] regolarmente a gruppi. Attorno al 1000 a.C. cambia il rito; alla inumazione subentra la cremazione effettuata sul cadavere in area 'area dipassaggio alle necropoli di VI sec., ovviamente esterne al suo percorso. Durante la tirannide di Pisistrato si ...
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Giustizia, disciplina e ordine pubblico
Alfredo Viggiano
In un altro capitolo di questo volume si è trattato il tema dell'amministrazione della giustizia civile nel corso del XVI secolo, del coinvolgimento [...] di Michael Knapton), pp. 59-86, che interpreta in chiave antropologica, in termini di riti dipassaggio, scrive Gaetano Cozzi, La difesa degli imputati nei processi celebrati col rito del Consiglio dei X, in La "Leopoldina". Criminalità e giustizia ...
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Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] gregoriano ("per servitio" di Dio e del pubblico, per tranquillità degli abitanti dirito diverso e concordia con altri , garantire un'assoluta libertà dipassaggio ai pedoni e ai cavalli lungo la riva; di traffico continuo agli infiniti vascelli ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] nella comunità.
Varie forme di classificazione dei dialetti/del dialetto
Una domanda dirito che di frequente si sentono rivolgere , è la zona sudorientale di tipo mediano), e l’area Trasimeno-pievese dipassaggio tra la Toscana orientale, il ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] più evidente di una rivoluzione che chiama a partecipare tutti gli individui; al rito teatrale spetta, comunque, il compito di diffondere il la sua ‘eterogeneità’ costituisce un sistema dipassaggio da una mentalità teatrale cosmopolita alla forma ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] pochi intellettuali e le figure di un certo rilievo culturale ancora rimaste nei confini veneti, o quelli dipassaggio in laguna, da Madame sacerdote a celebrare il rito, e l’abolizione del divorzio), e a introdurre la pena di morte per reati contro ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] , suggeriscono una piena coscienza della morte e del passaggio da uno stadio ad un altro; i motivi che hanno concorso alla scomparsa delle prime manifestazioni di una qualche forma dirito possono essere molti: il carattere fugace delle vestigia ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] d’Italia, l’obbedienza dissidente formata da un gruppo di massoni del rito scozzese che erano usciti dal Goi nel 1908); in particolare nel rifiuto della dimensione religiosa nei grandi riti dipassaggio dell’esistenza: la nascita, il matrimonio e la ...
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battesimo
battéṡimo (ant. e poet. battésmo) s. m. [lat. eccles. baptismus, dal gr. βαπτισμός propr. «immersione»]. – 1. a. Rito con cui una persona, mediante abluzione e l’osservanza della forma prescritta, entra a far parte della Chiesa:...
segregazione
segregazióne s. f. [dal lat. tardo segregatio -onis, der. di segregare (v. segregare); il sign. 1 b è un calco semantico dell’ingl. segregation; i sign. del n. 2 sono ricalcati sul fr. ségréger «separare una parte dalla massa,...