I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] Quale vistoso affioramento di una vena di tradizionalismo estetico ed esoterico si può ricordare, dipassaggio, l’appello a e il regime andava irrigidendosi, la consuetudine reciproca si faceva rito ansioso:
«ci sedevamo [al caffè] la mattina, il ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] ora accanto alla porta del tesoro, ma in origine luogo dipassaggio verso l'esterno e il palazzo ducale. Il mosaico è grandioso sacre durante tutta la quaresima, nove unzioni per il rito dei moribondi, l'anello all'anulare destro nella celebrazione ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe tra il Mar Caspio e gli Urali
Leonid T. Jablonskij
Anatolij Ch. Pšenicnjuk
Vladimir R. Erlich
Anna I. Meljukova
Sergej P. Nesterov
Ciro Lo Muzio
Svetlana [...] e la prima età del Ferro. In questa fase dipassaggio si pongono in evidenza due tradizioni principali: quella vicino-orientale Enisej è invece radicato il rito dell'incinerazione, indubbiamente parte del retaggio della cultura di Taštyk (I-V sec. d ...
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La dieta mediterranea: realtà, mito, invenzione
Vito Teti
Paradossi di un modello alimentare
L’espressione dieta mediterranea è nata con riferimento alla situazione alimentare del Mezzogiorno d’Italia [...] culto degli antenati e che riportavano a lontane feste di inizio anno o dipassaggio, raccontano il particolare legame tra vivi e defunti che come un ritodi una nuova popolazione primitiva, che si sente minacciata ed è in attesa di una punizione ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] dei lettori dei testi eretici, svolgeva la funzione di un ritodi espiazione atto a liberare la comunità da una parallelismi tra l’opera di Lattanzio e determinati passaggi dell’epistola costantiniana al concilio di Arles nel 314113. Anche ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] per garantire il rientro in patria delle salme di minatori e muratori morti sul lavoro, diventa una sorta di pro loco per gestire il ‘ciclo dell’emigrazione’, ovvero i riti dipassaggio e di controllo sociale (nei confronti degli uomini che partono ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] di Salona, in Dalmazia42. La struttura, parte di un più ampio complesso battisteriale comprendente anche alcune sale designate per il ritodi altri popoli sembravano più che altro scorribande di eserciti dipassaggio, e non prevedevano azioni di ...
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Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] di eredità, comunità di memoria, ibridate nel passaggio delle generazioni, il cui passato è diventato ragione di distinzione presente, ragione di interpretazione dell’attualità.
Una forma dipassaggio un grande rito collettivo quello di acquistare «La ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] domestici, per la quale si è ipotizzato un graduale passaggio all'uso di ceri, conclusosi, almeno in area bizantina, intorno al il ritodi consacrazione dell'edificio. Ai supporti mobili appartiene la c.d. palmatoria, candeliere portatile di piccole ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] esse potevano causare gravissimi incidenti alle barche dipassaggio(50).
L’instancabile opera repressiva e regolatrice , il viaggio a Venezia era quasi un rito propiziatorio, l’unica occasione, forse, di uscire per qualche giorno, o anche per un ...
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battesimo
battéṡimo (ant. e poet. battésmo) s. m. [lat. eccles. baptismus, dal gr. βαπτισμός propr. «immersione»]. – 1. a. Rito con cui una persona, mediante abluzione e l’osservanza della forma prescritta, entra a far parte della Chiesa:...
segregazione
segregazióne s. f. [dal lat. tardo segregatio -onis, der. di segregare (v. segregare); il sign. 1 b è un calco semantico dell’ingl. segregation; i sign. del n. 2 sono ricalcati sul fr. ségréger «separare una parte dalla massa,...