Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama della società europea della seconda metà dell’Ottocento si affermano movimenti [...] termini anche per tracciare approssimativamente l’intero passaggio dalle società primitive a quelle contemporanee; ma maniera di pensare primordiale, e il rito la maniera di agire primordiale.
Si noti che sia le maniere di agire che quelle di pensare ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] prima del IV sec. a.C., il progressivo passaggiodi civiltà e di potere politico dai centri della pianura ai centri un libro, in un rito o in un culto fedelmente osservato, serbi altro valore se non di fonte letteraria, di storia o donnée che attende ...
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Caccia
Maria Arioti
La caccia è l'attività umana di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l'uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi. In passato essa mirava a soddisfare [...] della caccia. Alla fine del Paleolitico, il passaggio alla produzione di cibo, che avviene con singolare sincronia in matrimonio. Questo evento è sottolineato da un rito, spesso molto semplice, a volte di grande complessità. Fra i pigmei efe (foresta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] sol».
Nel 1901 sposa con rito civile Gina Lombroso, figlia del suo maestro Cesare, e Gaetano Mosca è testimone di nozze; nel 1903 nasce il profilo evolutivo della guerra, segnato dal passaggio da una concezione di tipo convenzionale, in cui la guerra ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] alla maturazione arnolfiana nel passaggio dalla Toscana a Rorna, unita, tra cortinaggi, alla celebrazione del rito, diventa, come ha notato il Salmi e una bibl. fino al 1957: cfr. M. Salmi, A. di C., in Encicl. univ. dell'arte, I, Venezia-Roma 1958, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’intero Ottocento è percorso dall’alternarsi di una concezione sacrale della letteratura [...] piccolo monte che già il padre di Jacopo aveva tentato di rendere fecondo. Il rito pagano diventa anche cerimonia sacra, delle fabbriche e dove egli inizia una discesa che sembra un passaggio attraverso i secoli, al termine del quale si ritrova in ...
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FUÀ, Giorgio
Roberto Giulianelli
Nacque ad Ancona il 19 maggio 1919. Suo padre, Riccardo, era allora un giovane medico, che aveva percorso l’itinerario professionale seguito dai maschi della famiglia [...] posto nel collegio e si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza pisana.
La sua permanenza in riva all il 16 settembre 1943, con rito ebraico segreto suggerito da Elio dei distretti industriali. Questo passaggio è testimoniato da Lo sviluppo ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] a nascondere la facciata, e destinato a cappella parrocchiale per il rito latino (Rossi, 1905, p. 13; D'Onofrio, Pietrangeli Piaga della grandine con strage dei primogeniti, Vocazione di Mosè, Passaggio del mar Rosso) e con quello neotestamentario, ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] celebravano un loro speciale rito del venerdì, accendendo le per lei non soltanto un campo di interesse e di indagine, ma un punto di vista da cui guardare la politica per il voto alle donne come un passaggio necessario, anche se rischioso, del ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] 106 s.); di religione ebraica, si convertì al cattolicesimo in tarda età. Sposata con il rito civile, fece 1923 si trasferì all'Università di Bologna, dove restò, con un breve passaggio sulla cattedra di diritto amministrativo nel 1925 e con ...
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battesimo
battéṡimo (ant. e poet. battésmo) s. m. [lat. eccles. baptismus, dal gr. βαπτισμός propr. «immersione»]. – 1. a. Rito con cui una persona, mediante abluzione e l’osservanza della forma prescritta, entra a far parte della Chiesa:...
segregazione
segregazióne s. f. [dal lat. tardo segregatio -onis, der. di segregare (v. segregare); il sign. 1 b è un calco semantico dell’ingl. segregation; i sign. del n. 2 sono ricalcati sul fr. ségréger «separare una parte dalla massa,...