LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] di quei vasti sepolcreti caratterizzati in modo unitario dal rito dell'incinerazione e riconducibili all'orizzonte della cultura del Ferro di Medioevo, in Il Passaggio dall'Antichità al Medioevo in Occidente, "IX Settimana di studio del CISAM, ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] . Invece, il passaggio dalla classicità al Medioevo avvenne in Italia con un senso di continuità maggiore che in società indoeuropea) e anche al rito funerario, la sua associazione con il fiore (o il tralcio di vite) riporta all'iconografia della ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] Umbria nella frammentazione comunale e signorile. Dipendenze politiche, potestà locali, passaggidi dominio fino al Cinquecento, ivi, pp. 193-206; E dell'area presbiteriale, determinate dal cambiamento dirito. I frammenti scultorei si vengono così a ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] . Condé, 1695), un'immagine dell'albero di Iesse segna il passaggio tra Vecchio e Nuovo Testamento, separando le scene svolgeva questo rito. Il Giudizio universale era di norma raffigurato vicino all'ingresso, perché, come spiega Ugo di Lincoln nella ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] di culto al rito latino (Boase, 1977).Nel Peloponneso, sulle rive dell'Alfeo, sono i resti di Nostra Signora di Isova di queste componenti, di una sintesi formale di altissima originalità.In particolare per la scultura non figurativa il passaggio ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] sembra già denotare, nel passaggio lessicale, l'avvenuta adozione del nuovo termine - e infine nel Pontificale di Guglielmo Durando del 1294 celebrazioni solenni della messa, sia nel corso del rito sia al suo termine, quando, svestitosi dei paramenti ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] di stoffa.Un altro problema terminologico si pone per il fatto che con c. si indicano anche, con un probabile passaggio lo scopo principale era quello di nascondere agli occhi dei fedeli la celebrazione del rito eucaristico grazie alla presenza delle ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] in funzione fino al 1338, quando la necessità di impedire il passaggio sotto la rocca dei Rettori pontifici, che l'aveva scene che illustrano i vari momenti dello svolgimento del rito delle ordinazioni sacerdotali da parte del vescovo, assistito dal ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] , emblematicamente espressa dalle leggende del passaggio e della predicazione di s. Pietro. Ricerche storiche, stato di rudere - nella cattedrale di Castro e quella di S. Pietro di Otranto, sede dal 968 di una metropolia autocefala dirito ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] laterizio, come in altri monasteri e chiese dirito greco, rispetto al concio ben squadrato dei passaggio dalla dominazione bizantina allo stato normanno nell'Italia meridionale, a cura di C.D. Fonseca, "Atti del I Convegno Internazionale di ...
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battesimo
battéṡimo (ant. e poet. battésmo) s. m. [lat. eccles. baptismus, dal gr. βαπτισμός propr. «immersione»]. – 1. a. Rito con cui una persona, mediante abluzione e l’osservanza della forma prescritta, entra a far parte della Chiesa:...
segregazione
segregazióne s. f. [dal lat. tardo segregatio -onis, der. di segregare (v. segregare); il sign. 1 b è un calco semantico dell’ingl. segregation; i sign. del n. 2 sono ricalcati sul fr. ségréger «separare una parte dalla massa,...