Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] così, l'ambiguità sessuale della Pulzella: è un rito sacrificale, ma anche la ratifica di una diversità. È per questo, e non Gertrud si trovi sulla soglia, in uno spazio instabile dipassaggio. In altri momenti, si troverà riflessa in uno specchio ...
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BULIFON, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Chaponay, nel Delfinato, da Laurent, notaio, e da Jeanne Pros, il 24 giugno 1649. Sulle prime vicende della sua vita non si hanno maggiori notizie di quelle [...] Jesu (1678), Lettere ecclesiastiche e Comentari intorno al rito della Santa Messa, ambedue pubblicate nel 1686 dal Sarnelli Senza contare i numerosi letterati stranieri che dipassaggio a Napoli non mancavano di aggregarsi al circolo che faceva capo ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] Lavorò tra i ruteni, ovvero le popolazioni slave cristiane dirito bizantino residenti a occidente della linea Dvina-Dnepr e facenti stata ammodernata su progetto di Francesco Solimena.
Nel 1734, nel momento dipassaggio dal Viceregno austriaco al ...
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BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] parlò a nome della città a Enrico III dipassaggio nel suo fastoso viaggio di ritorno in Francia: l'orazione fu pubblicata alla di convertir nova gente", come modello di libero ed armonioso assetto, naturalmente aggiungendo, obbligatorio, "il rito ...
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CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] volta, priore del convento di S. Maria Novella. In quella veste ospitò Pio II dipassaggio a Firenze per Mantova di S. Ambrogio regalò un Ufficio del miracolo del corpo di Cristo et sue significazioni spirituali, secondo il rito benedettino. In una di ...
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PALLI, Angelica
Teresa Mori
PALLI, Angelica. – Primogenita di quattro fratelli, nacque a Livorno nel 1798 da Panajotti – che praticava con successo l’attività commerciale – e da Dorotea Di Giorgio, [...] gesto clamoroso, decisero di fuggire, recandosi dapprima a Roma e poi a Corfù, dove si sposarono con rito cattolico nell’agosto stesso Guerrazzi, circolava l’intellighenzia livornese e quella dipassaggio (qualche nome: Carlo Bini, Giuseppe Giusti, ...
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DORIA, Costantino
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 16 ott. 1862 da cospicua famiglia d'origine veneta, trapiantatasi nel sec. XVIII in Istria e poi a Trieste, figlio di Matteo e di Anna Papadopulo. [...] vista, le personalità dipassaggio, politici e artisti, ospitati in un ambiente pregno di patriottismo.
Fu rieletto , ricevette al suo arrivo il gen. I. Petitti di Roreto, partecipò al rito dell'offerta delle armi vittoriose davanti a S. Giusto ...
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Hunte, Otto
Alessandro Cappabianca
Scenografo tedesco, nato ad Amburgo il 9 gennaio 1881 e morto a Berlino nel 1960. Contribuì al successo del cinema tedesco degli anni Venti ideando le scenografie [...] è affermazione di fede salvifica nel caso della cattedrale davanti alla quale si svolge il rito della conciliazione agli scenografi che il camerino di Lola-Lola fosse suddiviso in due piani sovrapposti, uno inferiore, dipassaggio, e uno superiore, ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] messa di Urbano VI. Al termine del rito Roberto si affrettò a prosternarsi ai piedi di quel papa, che diceva di aver fatto venne innalzato lo stendardo di C. VII accanto a quello degli Angiò, e fu proclamato il passaggio del Regno all'obbedienza ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] di Liutprando, di Astolfo e di Desiderio da parte longobarda, di Pipino e di Carlomagno da parte franca, avevano reso inevitabile che il passaggio il papa rispose a Tarasio che, nella sinodica dirito, gli aveva comunicato la propria accettazione del ...
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battesimo
battéṡimo (ant. e poet. battésmo) s. m. [lat. eccles. baptismus, dal gr. βαπτισμός propr. «immersione»]. – 1. a. Rito con cui una persona, mediante abluzione e l’osservanza della forma prescritta, entra a far parte della Chiesa:...
segregazione
segregazióne s. f. [dal lat. tardo segregatio -onis, der. di segregare (v. segregare); il sign. 1 b è un calco semantico dell’ingl. segregation; i sign. del n. 2 sono ricalcati sul fr. ségréger «separare una parte dalla massa,...