BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] da far ipotizzare che si tratti di una denominazione creata dalla curia romana per i monasteri dirito greco dell'Italia meridionale e della delle sollecitazioni di strutture resistenti congegnate in un susseguirsi dipassaggi graduali razionalmente ...
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Africa - La Nubia dalle origini all'età romana
Andrea Manzo
Alessandra Bravi
Nubiapremessa
La Nubia propriamente detta è la regione che il Nilo attraversa tra ed-Debba e Assuan, ma spesso questa denominazione [...] è dovuta alla sua posizione dipassaggio dalle regioni equatoriali al Sahara: una via di comunicazione quasi obbligata tra l' quella egiziana, ed erano poi intenzionalmente rotti secondo il rito dell'"uccisione dei vasi rossi", che era praticato in ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura [...] etruschi furono i primi fondatori di vere e proprie città, applicando uno specifico ritodi fondazione, che verrà successivamente usato ebbero l'effetto di cambiare la concezione urbanistica romana, determinando il passaggio dal piano ortogonale ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] fino al sec. 10°, quando, con l'introduzione di un nuovo rito battesimale, la vasca fu interrata e sostituita da un in Tunisia, che avrebbe costituito la zona dipassaggio per la trasmissione di cognizioni tecniche originarie del Mashriq, in un ...
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CHIESA
G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figlio di Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente [...] esempio di questa interconnessione possono essere richiamate dipassaggio le conseguenze che la presa di distanza queste facevano capo, e che aveva perso così il monopolio del rito del battesimo, prese a chiamarsi, per meglio distinguersi dalle c. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] altre, si incunea il Tevere, che vi ha ricavato un passaggio (stretto fino a meno di 1 km). In particolare, le colline a sinistra del Tevere militare, nel rito del trionfo; agrario nelle Vinalie ecc.).
Un altro tratto eminente di questa religione è ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] di Vienna (1815) sanzionò il passaggio della parte maggiore del ducato di Varsavia alla Russia con il titolo di Regno di Cracovia, tedesco a N; esso influì anche sulle chiese dirito greco, di regola in stile bizantino, e sulle chiese rustiche in ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] . Il lungo processo di organizzazione statale, in particolare, fu influenzato dal cristianesimo dirito bizantino.
La Valacchia, , la privatizzazione dell’agricoltura e il passaggio a un’economia di mercato, suscitando violente proteste per i ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] le sette islamiche dei drusi (3%) e quella dirito sciita degli alauiti (12%); tra le minoranza non islamiche di Jabrud (raschiatoi, bulini). Dal 12° millennio a.C., con il passaggio dal Mesolitico al Neolitico, si intensifica la raccolta di ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] materiali della produzione, nel momento dipassaggio dall'attività di raccolta del cibo all'attività si confina al mito ma tende a consolidarsi nella pratica liturgica del rito, cerca un nuovo equilibrio tra la simbolica e lo strutturalismo. E ...
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battesimo
battéṡimo (ant. e poet. battésmo) s. m. [lat. eccles. baptismus, dal gr. βαπτισμός propr. «immersione»]. – 1. a. Rito con cui una persona, mediante abluzione e l’osservanza della forma prescritta, entra a far parte della Chiesa:...
segregazione
segregazióne s. f. [dal lat. tardo segregatio -onis, der. di segregare (v. segregare); il sign. 1 b è un calco semantico dell’ingl. segregation; i sign. del n. 2 sono ricalcati sul fr. ségréger «separare una parte dalla massa,...