ufficio diritto canonico U. ecclesiastico Secondo il Cod. iur. can., che si occupa della materia nei canoni 145-203, in senso lato qualsiasi funzione o incarico (munus) legittimamente esercitato per un [...] in modo da santificare tutto il corso del giorno e della notte per mezzo della lode divina. Per il ritoromano, il libro che contiene le preghiere dell’u. divino (➔ breviario), sottoposto a revisione secondo i principi stabiliti dal concilio ...
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Il più antico alfabeto slavo, creato dai santi Cirillo e Metodio nella seconda metà del 9° secolo. Derivato dai caratteri del greco corsivo dell’epoca ma caratterizzato anche da tratti che denotano un [...] in quasi tutto il mondo slavo (Bulgaria, Serbia, Russia) dall’alfabeto cirillico, ma è sopravvissuto tra i Croati di ritoromano e si è conservato più a lungo nell’ufficiatura ecclesiastica, sino a diventare nel 19° sec. anche un elemento d ...
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Prelato e diplomatico (Darmstadt 1616 - Breslavia 1682), figlio di Ludovico V e di Maddalena di Brandeburgo. Convertitosi (1637) in Roma al cattolicesimo, ed entrato nell'ordine di Malta, fu ammiraglio [...] priore (1648). Fu poi cardinale diacono (1652), protettore (1666) di Aragona, Germania e Savoia, ambasciatore imperiale a Roma (1667), infine principe-vescovo di Breslavia (1671); come tale si adoperò a introdurre nella sua diocesi il ritoromano. ...
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Nome di due santi: 1. Martire (m. 303 circa), imprigionato e fatto annegare durante la persecuzione di Diocleziano. Patrono di Trieste. Festa, nel Martirologio romano, 2 novembre. 2. Missionario (m. Canterbury [...] coadiuvare sant'Agostino di Canterbury nella conversione del Kent. Primo vescovo di Rochester (604-24), coadiuvò Agostino nel governo ecclesiastico e si sforzò di imporre il ritoromano. Nel 624 successe a Mellito nell'arcivescovado di Canterbury. ...
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Abate di Wearmouth e Jarrow (n. 642 - m. Langres 716). Chiamato (674) da s. Benedetto Biscop a Wearmouth, nel 678 lo accompagnò a Roma. Dalla visita riportò molti codici. Fondò poi (682) Jarrow, e dei [...] due monasteri divenne abate alla morte (690) di s. Benedetto. Lavorò in seguito a imporre il ritoromano in Irlanda e Scozia. ...
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Sorta di tunica ampia con maniche lunghe usata nel Medioevo da uomini e donne.
Indumento liturgico (lat. superpelliceum) bianco, a forma di tunica, con maniche ampie, di lino o cotone, orlato di merletto. [...] Appare dopo il 10° secolo. Nel ritoromano è adoperata dal sacerdote in quasi tutte le funzioni, tranne la Messa. ...
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MAGIA
Nicola Turchi
. Questo termine, nelle lingue classiche (gr. μαγεία, lat. magia) designò la dottrina o arte dei magi (v.), poi, dato il carattere attribuito a questi nel mondo antico, passò a [...] cui ha terrore, specialmente il fulmine e il terremoto designandoli con un epiteto o una circonlocuzione, quasiché nominarli sia suscitarli; e il ritoromano dell'evocazione delle divinità di una città vinta, perché venissero a far parte del pantheon ...
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PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] dopo la Pasqua.
Nel computo di queste feste si deve contare il giorno di Pasqua.
L'Avvento. - L'Avvento - secondo il ritoromano - è di quattro domeniche, la prima delle quali è la più vicina al 30 novembre (festa di S. Andrea), oppure questo stesso ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] Francia, nella Lombardia, ecc., in Inghilterra il canto liturgico cristiano fu conosciuto, già al suo primo apparire, nel ritoromano: uno dei risultati della missione mandata in Inghilterra, nel 596, da papa Gregorio Magno per convertire i Britanni ...
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SACRIFIZIO (da sacra facere "compiere l'azione sacra"; ted. Opfer)
Ambrogio BALLINI
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella sua più comprensiva accezione il sacrifizio è quell'atto religioso mediante [...] sta velato capite, cioè con un lembo della toga tirato sul capo, se officia secondo il ritoromano; con il capo scoperto e coronato se officia secondo il rito greco. Nell'azione fa passare il lembo della toga, non da sotto il braccio destro sulla ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...