«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] intende, naturalmente, quello pontificio.
Tornando all’altro schieramento, quello cioè romano, e a un altro nunzio, così Jacopo Altoviti (che fu queste ultime diocesi il numero dei fedeli di ritoromano variava fortemente: a Chironissos, nel 1617, il ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] conseguente fine di quello gradese, chiederà a papa Callisto III di adottare nel patriarcato e nelle diocesi suffraganee il ritoromano, provocando la scomparsa di cerimonie liturgiche e pure di alcune feste. Resteranno il modo di cantare, la così ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] sentenza. L'esclusione decisa dei tecnicismi, la paura di schermare la prassi veneziana con quella desunta dal ritoromano-canonico, dettavano le norme di comportamento osservate all'interno delle magistrature urbane. Tuttavia, l'ossequio in fatto ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] dei piani, giusta l’ottica intransigente.
Così, quel che a Parigi era il tentato connubio di Kant col Vangelo, ritoromano si celebrava tra Mazzini e san Francesco24: matrimonio precario, ma gravido di discendenza. Onde sarà forse pertinente ma non ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] diversi dei quali era a conoscenza, presentò la sua analisi esortando alcuni vescovi irlandesi del Sud all'osservanza del ritoromano corrente. Le continue discordie sfociarono in una richiesta di arbitrato da parte di Roma, che portò all'adozione ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] F. Ercoli (curatore), Preci e canti (grande). Vade-mecum per l’assistenza e l’accompagnamento delle sacre funzioni. Ritoromano, Milano 1914; CP (1930) = S. Ferro (curatore), Il Cantorino parrocchiale. Libretto di preghiere e di canti spirituali per ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] cantu (nn. 1494-1529); segue il Canon missae: la sola preghiera eucaristica che dal secolo IV ha caratterizzato la liturgia di ritoromano (nn. 1530-1562); in stretta continuità seguono i testi per i riti di comunione (nn. 1563-1588) e per quelli di ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] dal sec. 8°, venuta arricchendosi nell'uso di più teli sovrapposti - i candelabri (v.) posti in modo stabile, nel ritoromano, sulla mensa e la croce (v.), elemento inizialmente non permanente e quindi passato, all'inizio del sec. 13°, nel ricorrere ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] è inaugurato da B. che - secondo lo Schmitz - "avrebbe preso l'idea nelle Litaniae e nella Deprecatio fidelium del ritoromano. Ma il Christe eleison è una novità. Separando questi Kyrie dalla litania, B. ha loro dato una esistenza indipendente che ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] Attis in Atene: I. G., ii, 624 = ii-iii2, 1328), e questo a differenza del ritoromano, dove il t. era riservato solo alle divinità femminili (sellisternium). Nel rito d'iniziazione dei Coribanti gli iniziati danzavano intorno al neofita seduto in t ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...