Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] dietro richiesta di Pio XI – fin dal 1930 accolse ragazzi di rito etiopico provenienti dall’Eritrea. Una volta terminata la formazione, questi cooperare all’edizione del Supplemento proprio al Messale romano e a testi per la Liturgia delle ore. ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] è la conoscenza dei riti che mantiene in moto il mondo. Il rito appartiene alla magia e alla mistica. Il mondo non soltanto è dell'ipostilo; l'incisione risale all'epoca dell'imperatore romano Traiano (98-117). Non è stato possibile finora datare ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] verso il 1900 come ‛religione tedesca' (movimento Los-von-Rom), o nelle comunità tedesche stanziate in Ungheria, in Romania determinata dall'esterno, di osservare precetti oggettivati nel rito e nelle usanze, ma di sviluppare un'autonomia ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] dotto sacerdote il P. Genocchi [...]. Al principio del mio soggiorno romano lì stesso pranzai pure col P. Semeria" (C. Marcora, mentre venne data nuova sistemazione ai cristiani di rito malabarico e malankarese e attribuito specifico carattere " ...
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Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] punto di vista sia storico che sociale, nel rapporto con lo Stato romano. Già per l'influsso dell'attesa ebraica del Messia, l'interpretazione è comunicabile socialmente solo in connessione con il rito del servizio divino. Gli elementi essenziali del ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] e in Romania le comunità cattoliche uniati - cioè di rito orientale ma unite a Roma - furono forzatamente incorporate nelle ai quali venne più tardi attribuita la definizione di "partito romano". Ma, in linea più generale, parve aprirsi uno iato tra ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] piedi e quindi scambiando con lui l'abbraccio di rito. Il convegno, di cui fu protagonista il diacono pp. 1-32.
O. Bertolini, I Germani. Migrazioni e regni nell'Occidente già romano, in Storia universale diretta da E. Pontieri, III, 1, s.n.t. [ ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] ebraica, si convertì al cattolicesimo in tarda età. Sposata con il rito civile, fece battezzare il figlio a sette anni, dopo la morte ortodossia dello J., ma alla sua scomparsa L'Osservatore romano (14 maggio 1981) parlò di "opera giudicata di ...
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Paolo I, santo
Paolo Delogu
Appartenente ad una famiglia della nobiltà cittadina romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (via del Corso), fin da piccolo venne allevato ed educato nelle [...] papa il panno in cui la bambina era stata avvolta dopo il rito e, sulla base di questo atto simbolico, P. si considerò papa, che comunque doveva essere scelto all'interno del clero romano. Ma Totone, pur consentendo all'accordo, fece affluire in ...
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Alessandro I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Successore di Evaristo nel consenso generale delle antiche liste episcopali romane. Secondo Eusebio il suo episcopato si sarebbe svolto per dieci anni [...] la messa - corrispondente al "Qui pridie quam pateretur" del canone romano - è un evidente anacronismo, perché la celebrazione eucaristica non prescinde dal contesto dell'istituzione del rito, che è propriamente quello della passione del Cristo. La ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...