SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] sui barbari) sono piuttosto da mettersi in rapporto col rito antichissimo di consacrare gli s. tolti ai nemici come varî cerchi concentrici.
Roma. - Lo s. originario dell'esercito romano sembra esser stato quello circolare (clipeus o clipeum) a cui ...
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BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] dei carri funebri della Pannonia siano sempre in relazione con il rito trace.
La statua di Atena scoperta a Tamási è forse sempre più e infine invasero il territorio dell'Impero romano decadente e delle sue province distrussero a poco a poco ...
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DEMETRA (Δθμήτηρ, Demēter)
P. E. Arias
Dea madre dei Greci che nel nome stesso - sia che derivi da δή = γῆ (terra) o dalla parola cretese δηαί = ion. Ζειαί, orzo - rivela la sua natura agraria (v. anche [...] . L'esistenza di tale gruppo non venne riconosciuta dall'Homann-Wedeking (Röm. Mitt., lv, 1940, p. 214) che vedeva in Kore madre durante la ricerca della figlia rapita, la così detta πλανή del rito eleusinio (P. Gauckler, Mus. Cherchel, 1894, p. 102, ...
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VALLO DI DIANO
B. d'Agostino
È una valle longitudinale interna attraversata dal fiume Tanagro, affluente di sinistra del Sele, al confine tra il Salernitano e la Lucania. La dividono dalla costa tirrenica [...] munita di una cinta di mura ciclopiche; divenuta municipium romano, se ne ricordano la pavimentazione del Foro, un anfiteatro di uccelli.
Nella fase II è ormai assolutamente prevalente il rito dell'inumazione; tra le fibule prevale il tipo "siciliano ...
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OLBIA (᾿Ολβία; Βουσϑένη; Olbia)
M. Gibellino Krasceninnikova
Red.
2°. - La più antica e importante delle colonie milesie sulla costa N-O del Mar Nero, fondata nel 646-645 a. C. I Greci la chiamarono [...] larga cinta in pietra. Il contenuto rispondeva in tutto all'antico rito funebre scita: i finimenti e le bardature dei cavalli uccisi 'altro, alla scoperta di vasti forni del periodo romano, destinati alla fabbricazione delle ceramiche. Le indagini di ...
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LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] . Sul recto della lettera disegnò due porte: la "porta della rito[n]da" e "la porta di santo adriano" (Bartoli) , 14 febbr. 1956; Id., Il Caravaggio acquafortista e il mondo calcografico romano, Roma 1957, p. 72; G. Giovannoni, Antonio da Sangallo il ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] letteratura italiana e storia dell'arte nel liceo del Seminario romano dal 1 34 al '47. I suoi interessi letterari, esigenze della creatività che aspira al nuovo con quelle del rito e della immediata comprensione. Il nuovo edificio sacro, improntato ...
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GALLIANO
A. Guiglia Guidobaldi
(lat. vicus Gallianatium, Galianus)
Centro della Lombardia, in Brianza, situato nel circondario nordorientale di Cantù (prov. Como). L'antichità dell'insediamento è testimoniata [...] di numerosissime ampolle vitree collegabili evidentemente con il rito battesimale (Garovaglio, 1884-1886). Da segnalare, Etude sur l'architecture lombarde et sur les origines de l'architecture romano-byzantine, Paris 1865-1882, I, pp. 408-411; A ...
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FEZZAN, Culture del
G. Caputo
Il F., la regione che si stende a mezzogiorno della Tripolitania e, per gli antichi, della Piccola Sirte, confina a N con la Hammada el-Homra ed il Gebel es-Soda (cioè [...] infallibile documento di età preistorica. Quando in realtà tale rito scomparve non è dato sapere; certo è conservato nelle è risultato per la prima volta evidente l'influsso romano e tardo-romano nella vita dei Garamanti, una frontiera umana, che ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà
M. Torelli*
Con questa terminologia vengono comunemente indicate le manifestazioni culturali svoltesi durante l'Età del Ferro (IX-VII sec. [...] segna un notevole distacco dalla precedente. Il rito dell'inumazione diventa esclusivo e si diffonde il 1954-55, p. 261 ss.; S. M. Puglisi, Sepolcri di incinerati nella Valle del Foro Romano, in Bull. di Paletn. Ital., n. s., XI, 1954-55, p. 299 ss.; ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...