MAILLARD DE TOURNON, Carlo Tommaso
Giacomo Di Fiore
Nacque a Torino il 21 dic. 1668, secondogenito del marchese Vittorio Amedeo e di Cecilia Maria Truchi. Fu avviato alla carriera ecclesiastica e, dopo [...] sue precarie condizioni di salute, fu esentato dalle genuflessioni di rito alla presenza imperiale.
Al di là delle reciproche cortesie - Acta Pekinensia di Kilian Stumpf, conservati nell'Archivio romano della Compagnia di Gesù (Iap. Sin., 138). ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] pontificia richiesta dalla sua troppo giovane età e con rito officiato dallo zio vescovo, di cui aveva assunto cammino verso la civiltà e la religione cattolica» (L’Osservatore romano, 2 dicembre 1922), filmando il battesimo dei Cunama. Mauro 'girò ...
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Giovanni I, santo
Teresa Sardella
Nato in Toscana, figlio di Costanzio, successe a Ormisda il 13 agosto 523. Per quanto riguarda il periodo precedente al pontificato, l'identificazione del personaggio [...] nome). Si trova la prima attestazione di un diacono Giovanni nel concilio romano indetto da Simmaco e tenutosi nella basilica di S. Pietro il 1 del Liber.
A Costantinopoli, G. avrebbe celebrato con rito latino le festività di Natale e Pasqua e, ...
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CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] due canonici di Ratisbona di conoscere più a fondo il rito ambrosiano; fu ancora il C. ad ottenere dal successore due collezioni, inoltre, in cui si afferma il primato del pontefice romano e l'unità della Chiesa sotto il successore di Pietro, fa ...
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BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] il nuovo papa Niccolò III, eletto il 25 nov. 1277, era romano (Giovanni Gaetano Orsini) e sgradito a Carlo d'Angiò; la sua elezione avere ricevuto gli ordini minori e poi passati al rito greco, potessero ricevere gli ordini maggiori e nello stesso ...
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DOMENICO di Sora, santo
Sofia Boesch
La morte di D. è fissata concordemente al 22 genn. 1031 - data della celebrazione liturgica, confermata dal martirologio romano - nel monastero di S. Maria di Sora; [...] dalle Comunità di Castro, Vico, Guarcino, Collepardo. La donazione, di cui non è conservato il documento, è descritta come un rito solenne - le mani nelle mani del santo - e come uno scambio di doni materiali - terre, monti, selve, diritti di pesca ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] di confessare i penitenti e di officiare in pubblico il rito eucaristico.
La suprema congregazione sarebbe andata anche oltre (progettava alcuni suoi avversari − ispirati da un prelato romano, don Umberto Terenzi − di collocare apparecchi registratori ...
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BERNARDO d'Aosta, santo
Raffaele Volpini
Più comunemente conosciuto come "B. di Mentone" per le origini nobiliari falsamente attribuitegli dalla tarda leggenda, è invece nelle fonti liturgiche (secc. [...] merita attenzione come testimonianza di una "elevatio" vescovile, rito ad ogni modo richiesto dalla rapida ed estesa diffusione del del Gran San Bernardo, fu solo introdotta nel Martirologio romano la commemorazione di B., che era stata omessa dal ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] A. Accorimboni, un gruppo di giovani monaci, tra cui il romano T. Toscani, s'era prefisso (1846) una ripresa delle ritornasse tutto all'antico e puro greco, rimovendo affatto quel rito detto male italo-greco, essendo greco-latino". La causa canonica ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] accettazione del D. dell'invito a partecipare al rito matrimoniale tra Napoleone e Maria Luisa (2 apr 648; V. E. Giuntella, La giacobina Repubblica romana, in Arch. della Soc. rom. di storia patria, LXXIII (1950), pp. 1-213, passim; S. Caponetto, ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...