I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] dei piani, giusta l’ottica intransigente.
Così, quel che a Parigi era il tentato connubio di Kant col Vangelo, ritoromano si celebrava tra Mazzini e san Francesco24: matrimonio precario, ma gravido di discendenza. Onde sarà forse pertinente ma non ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] F. Ercoli (curatore), Preci e canti (grande). Vade-mecum per l’assistenza e l’accompagnamento delle sacre funzioni. Ritoromano, Milano 1914; CP (1930) = S. Ferro (curatore), Il Cantorino parrocchiale. Libretto di preghiere e di canti spirituali per ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] cantu (nn. 1494-1529); segue il Canon missae: la sola preghiera eucaristica che dal secolo IV ha caratterizzato la liturgia di ritoromano (nn. 1530-1562); in stretta continuità seguono i testi per i riti di comunione (nn. 1563-1588) e per quelli di ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] dal sec. 8°, venuta arricchendosi nell'uso di più teli sovrapposti - i candelabri (v.) posti in modo stabile, nel ritoromano, sulla mensa e la croce (v.), elemento inizialmente non permanente e quindi passato, all'inizio del sec. 13°, nel ricorrere ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] è inaugurato da B. che - secondo lo Schmitz - "avrebbe preso l'idea nelle Litaniae e nella Deprecatio fidelium del ritoromano. Ma il Christe eleison è una novità. Separando questi Kyrie dalla litania, B. ha loro dato una esistenza indipendente che ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] Amantissimus humani generis, concedeva agli ortodossi convertitisi al cattolicesimo l’esenzione dal ritoromano. Questo passo è importante perché permetteva alle comunità cattoliche di rito orientale di utilizzare solo il loro messale. Le Chiese di ...
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CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] , coll. 1434-1444. Sulla sua carriera ecclesiastica e sull'attività diplomatica: R. Sabbadini, Il cardinale B. da C. e il ritoromano, in Arch. stor. lomb., s. 3, XIX (1903), pp. 397-408;B. Katterbach, Referendariiutriusque signaturae a Martino V ad ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] ora il B. introdusse definitivamente, con il consenso del capitolo del duomo, il 3 apr. 1575, il ritoromano, conservando però alcuni particolari del rito eusebiano. Per questo motivo l'anno precedente erano insorti violenti contrasti con il capitolo ...
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PREMOSTRATENSI
M. Untermann
Ordine di Canonici regolari, derivato da una congregazione di Canonici riformati, fondato da s. Norberto (1080/1085-1134), chierico di Xanten e poi arcivescovo di Magdeburgo; [...] , basato sulle curtes (curiae). La liturgia premostratense, al pari di quella cistercense, dovette subito uniformarsi al ritoromano e divenne, nonostante il suo diffuso carattere vincolante, consuetudine in tutti i monasteri dell'Ordine solo nel ...
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LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] della messa. Ancora nel Medioevo, il numero di letture nel corso della messa variava a seconda che si adottasse il ritoromano - che proponeva un sistema a due letture (epistole, vangeli) - o altri riti latini dell'Occidente, nei quali era uso comune ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...