FERRERIO, Giovanni
Enrico Peruzzi
Nasce nel 1502 a RivapressoChieri (Torino) da Martino e Caterina Finelli.
Nessuna notizia sulla sua vita è nota prima del suo trasferimento a Parigi, avvenuto nel [...] ritenuta del F. la compilazione dell'appendice ai Chronicorum libri tres di J. Carion pubblicata a Parigi nello stesso anno presso J. Dupuy. La sua presenza nei collegi dei Lombardi, di Cambrai (come tutore dei nipoti del cardinale David Beaton) e ...
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DOMENICO Savio, santo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a RivapressoChieri (Torino) il 2 apr. 1842, secondogenito di Carlo Savio e di Brigida Gaiato.
Il padre, un contadino originario di Mondonio in provincia [...] San Domenico Savio), si era trasferito nel 1841 a Riva, dove esercitò il mestiere di fabbro (in particolare di ricordato dopo la sua morte da parenti e conoscenti, la fama presso un più vasto pubblico si dovette alla biografia che don Bosco scrisse ...
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TORRICELLI
Edoardo Agustoni
Famiglia di pittori di origine svizzera, attivi nel corso del XVIII secolo.
I capostipiti, figli di Giuseppe Maria Cristoforo e Marta Borella, furono Giuseppe Antonio Maria, [...] nel loro corpus artistico, per evidenti affinità stilistiche e formali, anche la raffinata decorazione di palazzo Grosso a RivapressoChieri, eseguita per la contessa Faustina Mazzetti di Montalero tra il 1786 e il 1790, e che prima era attribuita ...
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GABALEONE, Giovanni Battista
Andrea Merlotti
Figlio di Giovanni, un mercante chierese operante a Torino, nacque a Chieri fra il 1568 e 1570.
La carriera folgorante del G. può essere considerata esemplare [...] . T. Plebano, Statistica del mandamento di Baldichieri, provincia di Asti, Torino, 1832; Id., Statistica del mandamento di RivapressoChieri… con note storiche, Torino 1836, p. 112; sull'attività diplomatica, in mancanza d'uno studio specifico, cfr ...
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PALMIERI, Pietro Giacomo
Chiara Travisonni
– Nacque a Bologna il 7 dicembre 1737 da Giovanni Battista e da Teresa Senegoni.
Dopo aver trascorso qualche tempo in Seminario a Bologna sotto la protezione [...] 1959; Schede Vesme, III, Torino 1968, pp. 761-772; F. Dalmasso, Alcuni problemi relativi al palazzo comunale di RivapressoChieri, in Bollettino della Società piemontese di archeologia e belle arti, XXIII-XXIV (1969-70), pp. 196-202; Id., Trompe ...
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PLANTERY, Gian Giacomo
Bruno Signorelli
PLANTERY, Gian Giacomo (Giovanni Giacomo Gerolamo). – Nacque a Torino nel 1680, da Giovanni Giacomo e da Giovanna Maria. La famiglia Plantery proveniva da Briga [...] e Domenico Guidobono (Signorelli, 2010-11). Nel 1725 sostenne le ragioni del priore nella ricostruzione della parrocchiale di RivapressoChieri, mentre l’ingegnere Luigi Andrea Guibert difese quelle del conte Grosso di Bruzolo (Olivero, 1925, p. 20 ...
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GRASSI, Vitaliano
Casimiro Debiaggi
Figlio del pittore Tarquinio e di Elena Costa, nacque a Romagnano Sesia l'11 ag. 1694.
Si formò nella bottega paterna a Borgosesia e collaborò dapprima col padre [...] Miracolo del cuore dell'avaro, caratterizzate da un diverso cromatismo severo e un po' cupo.
Nel medesimo anno a Riva, pressoChieri, affrescò sulla volta della chiesa di S. Croce la grande scena con il Trionfo della Croce e, nei pennacchi, quattro ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] del luglio 1391 e fu seriamente ferito in una scaramuccia presso Soncino.
Nel novembre del 1391 il C. ritornò in diffidatio inviata dal C. e da Antonio da Cornazzano, da Riva di Chieri, al principe di Acaia, e datata soltanto con l'indicazione ...
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BIANDRATE, Uberto di
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Uno dei quattro figli di Uberto di Guido, che nel 1196, insieme con il fratello Raineri, aveva ottenuto dall'imperatore Enrico IV la conferma di tutti i beni allodiali e feudali [...] . Nel documento vengono enumerate le terre del Chierese soggette ancora ai Biandrate: Monteacuto, Santo Stefano, Porcile presso Poirino, Mercurolio, Riva di Chieri e Stoerda.
Il B. dovette morire prima del 1237. Il 31 luglio di quell'anno, infatti ...
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CASTELLI, Filippo
Luciano Tamburini
Figlio dell’ingegnere e architetto Giuseppe, nacque nel 1738 a San Damiano d’Asti. Compiuti i primi studi a Torino, si recò nel 1757 a Roma per dedicarsi all’architettura [...] (presso Paolo Posi) e, marginalmente, alla pittura. L’interesse per la classicità romana lo indusse a occuparsi degli scavi in corso a palazzo comunale (già castello Grosso di Brozolo) a Riva di Chieri e nel 1810, sotto l’occupazione francese, l’ ...
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