Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] poetica degli affetti il busto di Cavour di Vincenzo Vela e un’opera di Augusto Rivalta raffigurante un episodio della guerra del 1860, conservato al palazzo Reale diTorino, che rappresenta l’Ingresso di Vittorio Emanuele II a Napoli, mirabile ...
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Motivazione in re ipsa e autotutela decisoria
Enrico Zampetti
Nei tempi recenti l'istituto dell'autotutela amministrativa decisoria è sempre più spesso oggetto dell'attenzione del legislatore e della [...] amministrativi, in Novissimo digesto italiano, Torino, 1957, 958 ss.; Mortati, C., Obbligo di motivazione e sufficienza della motivazione degli atti amministrativi, in Giur. it., 1943, III, 2 ss.; Rivalta, M., La motivazione degli atti amministrativi ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] preponderante artiglieria austriaca. Col suo reparto arrestò a Rivalta la ritirata delle truppe toscane reduci da Curtatone e . L. Oddo, La Società italiana per la confederazione ed il congresso diTorino (10-27 ott. 1848), Palermo 1979, p. 143; I. ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] la sua direzione nel teatro della corte estense a Rivalta, di cui Paradisi era consulente artistico, nel teatro del seminario a Torino; in patria gli valse il titolo di conte, cui si aggiunse nel 1776 la dignità di ciambellano e gentiluomo di Camera. ...
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VARNI, Santo
Caterina Olcese Spingardi
– Nacque a Genova il 1° novembre 1807 da Domenico e da Angiola Calleri (Belgrano, 1885, p. 56).
Di umili origini, si formò come garzone presso un argentiere e [...] Embriaco e Fabrizio del Carretto, erme per l’Armeria reale diTorino; nell’ottobre del 1849 gli fu poi commissionato il catafalco Chiaffarino, Augusto Rivalta e Giulio Monteverde). Per far fronte alle eccezionali opportunità di lavoro offertegli, ...
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MOSCA, Carlo Bernardo
Annalisa Dameri
– Nacque a Occhieppo, nel Biellese, il 6 novembre 1792, figlio primogenito di Lorenzo e di Prudenza Calanzano, dalla cui unione nacquero altri sei figli. Il padre [...] Società degli ingegneri ed industriali in Torino (poi Società degli ingegneri ed architetti in Torino).
Morì nella casa diRivalta Torinese il 13 luglio 1867.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato diTorino, Lavori Pubblici, Genio civile, Personale, 1816 ...
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LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] . Kininger) e per il nuovo Politecnico diTorino (1949). Nel 1948 divenne accademico di S. Luca e l'anno successivo fu G. De Carlo, C. Aymonino, A. Rossi, Roma 2000, passim; L. Rivalta, A. L., M. De Renzi: il palazzo delle Poste all'Aventino, Roma, ...
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CASTELLAZZI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Giulio e di Giovanna Costa, nacque a Verona il 10 ag. 1834. Completò la propria educazione frequentando l'università di Padova, dove conseguì la laurea [...] a Venezia e a Roma.
Nel 1879 al concorso diTorino presentò un progetto - che fu premiato - assieme ad A. Rivalta, che era professore di scultura presso l'Accademia di Firenze (Ricordi di architettura, III [1880], 7, tav. II); vinse però il progetto ...
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MASINI, Eliseo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Bologna nella seconda metà del XVI secolo.
Entrato nell’Ordine dei frati predicatori il 3 ag. 1584, il M. fu dichiarato studente formale l’11 marzo 1589 e [...] . A Genova non solo deputò come vicario Arcangelo da Rivalta, priore non in S. Domenico, sede del tribunale, per mano dell’inquisitore di Parma Benedetto da Bistagno (1628), di quello diTorino Girolamo Rebiolo (1629) e di quello di Pavia Giovanni D. ...
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PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] 30, 37, 56, 67, 150-152, 161, 196, 219; Id., Cartari dell’abazia diRivalta Scrivia, II, Pinerolo 1911, pp. 62, 88; F. Cognasso, Documenti inediti e sparsi sulla storia diTorino, Pinerolo 1914, p. 42; P.F. Kehr, Italia pontificia, VI/II: Pedemontium ...
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bruciagrassi
(brucia-grassi), agg. Che consuma, scioglie i depositi adiposi. ◆ «Dieci anni fa le ragazze venivano per imparare le tecniche di difesa - rivela Carlo Di Blasi, consigliere nazionale della Cisco, la Confederazione italiana sport...