fiamma
fiamma [Der. del lat. flamma, dal tema di flagrare "ardere"] [FTC] [CHF] Sorgente di calore e di luce costituita da masse gassose (in cui possono essere contenute anche particelle solide o liquide) [...] combustione d'una sostanza; in esso sono presenti righe caratteristiche che possono essere utilizzate nell'analisi chimica per rivelare o determinare i vari elementi; poiché la quantità di elemento necessaria a produrre queste righe è molto piccola ...
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collettore
collettóre [agg. (f. -trice) Der. del lat. collector -oris "che serve per raccogliere", da colligere "raccogliere"] [EMG] C., o pozzo, di carica: dispositivo per raccogliere la carica elettrica [...] ] [EMG] [OTT] C. di radiazioni: dispositivo per raccogliere radiazioni, avviandole poi a un opportuno utilizzatore (rivelatore, ecc.): per es., per radiazioni elettromagnetiche, uno specchio convergente, una lente convergente, un'antenna (ricevente ...
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sintonia
sintonìa [Der. del gr. syntonía "accordo di suoni", comp. di sy´n "insieme" e tónos "suono"] [LSF] Con rifer. a fenomeni periodici e a grandezze descrittive di essi, uguaglianza di frequenza [...] occhi magici) e oggi si usano LED, gli uni e gli altri comandati dal segnale d'uscita del rivelatore, che è proporzionale all'ampiezza del radiosegnale ricevuto; nei ricevitori professionali si usano piccoli voltmetri analogici che indicano ...
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In ottica, metodo di registrazione e riproduzione di immagini tridimensionali basato sull’impiego di un fascio di luce coerente: tale fascio viene indirizzato sia verso l’oggetto da riprodurre sia verso [...] simultanea registrazione dell’ampiezza e della fase dell’onda rinviata dall’oggetto. Poiché la lastra fotografica, come qualunque altro rivelatore ottico, è capace di registrare solo le intensità, si tratta di trovare un modo per registrare anche la ...
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RETI DI COMUNICAZIONE
Benedetto Daino
Reti di comunicazione in fibra ottica. - Lo sviluppo dei sistemi di comunicazioni ottiche inizia alla fine degli anni Sessanta. Gli anni Settanta hanno visto il [...] di rumore, il rapporto (in potenza) segnale/rumore S/N è dato da
〈\001.0fr>
dove η è l'efficienza quantica del rivelatore, Pr la potenza ottica ricevuta, h la costante di Planck, ν la frequenza del segnale ottico e B la banda del segnale.
In un ...
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TRANSISTORE
Francesco Paolo Califano-Fabrizio Galluzzi
(App. III, II, p. 971; v. elettronica, App. IV, I, p. 677)
A partire dall'anno della loro invenzione (1948, da parte di J. Bardeen e W. Brittain), [...] di cut-off di circa 70 GHz, molto superiori a quelle dei t. a omogiunzione in silicio.
Il t. bipolare può anche essere utilizzato come rivelatore di luce e si parla allora di fototransistore. A differenza di un fotodiodo, il fototransistore è un ...
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Divinità in origine di carattere ctonio (sotterraneo), posta poi dal mito in stretta relazione con Apollo. Patrono della medicina.
Il mito e il culto di Esculapio in Grecia. - Pindaro (Pyth., III, i segg.), [...] però non è narrato, come era uso nelle lunghe epigrafi trovate entro i santuarî greci, la causa della malattia, il sogno rivelatore e la guarigione ottenuta. Una sola di questo genere, ma greca, proviene dal santuario dell'isola, dedicata da un tal ...
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LAVELLE, Louis
Vittorio STELLA
Filosofo e moralista francese, nato a Saint-Martin-de-Villeréal il 15 luglio 1883, morto il 1° settembre 1951. Studiò all'università di Lione, ove ebbe tra i maestri Arthur [...] all'esperienza intima della persona, portatrice dei valori. Il dialettismo proprio del rapporto tra individuo e valore è rivelatore dell'eternità come annullamento del tempo, eterna presenza dell'essere nell'atto dell'io.
Bibl.: O. M. Nobile ...
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Ricerca archeologica. La caratterizzazione chimico-fisica dei materiali e l'analisi microscopica
Elio Scarano
Luigi Campanella
Maria Giuseppina Vigliano
Mauro Tomassetti
Stefano Merlino
Paola Rossi [...] alle concentrazioni a cui sono presenti in alcuni reperti metallici o ceramici, è di fatto l'unico in grado di rivelarli. La sensibilità dipende dal flusso di particelle usate per l'attivazione, dalla loro energia, dalla sezione d'urto della reazione ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] riferisce Guido Bonatti, abbia studiato all'Università di Bologna.
Il titolo di magister da lui portato non è affatto rivelatore in merito al compimento di studi universitari. Alla luce delle conoscenze di P. nel campo del diritto romano e canonico ...
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rivelatore
rivelatóre s. m. [dal lat. revelator -oris, der. di revelare «rivelare»]. – 1. (f. -trice) Chi rivela: il Duca non solamente non ricercò la cosa, ma fece il r. miseramente morire (Machiavelli); in senso assol., Dio in quanto soggetto...