fotorivelatore
fotorivelatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Comp. di foto- e rivelatore] [OTT] Denomin. generica di dispositivi, basati su vari effetti, per rivelare una luce e, più in generale, una radiazione [...] ] F. a stato solido: v. fotorivelatore: II 739 e. ◆ [ELT] [OTT] F. fotoelettrici: f. specific. destinati a rivelare elettricamente radiazioni luminose e, estensiv., nell'infrarosso vicino e nell'ultravioletto, con varie denomin. in base all'effetto ...
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Time Projection Chamber
Time Projection Chamber (TPC) 〈tàim progŠèksŠon cŠambër〉 [FSN] Denomin. di uno speciale rivelatore della quantità di moto di particelle per esperimenti al LEP del CERN di Ginevra. ...
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rivelazionerivelazióne [Atto ed effetto del rivelare, der. del lat. revelatio -onis dal part. pass. revelatus di revelare (→ rivelatore)] [LSF] Il rendere osservabili e misurabili enti fisici, mediante [...] , detta anche demodulazione, cui si sottopone un segnale modulato per estrarne il segnale modulante: v. modulazione di segnali e → rivelatore: R. di segnali modulati a impulsi, modulati d'ampiezza e modulati di frequenza. ◆ [ELT] R. eterodina e r ...
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negadina
negadina [Comp. di nega(tiva) e (etero)dina] [STF] [ELT] Nella radiotecnica, denomin. di un rivelatore radio autodina utilizzante un tetrodo fatto funzionare in regime di resistenza negativa [...] che ebbe nel passato una certa importanza in quanto consentiva di realizzare ricevitori radio portatili alimentati con tensione anodica molto bassa (6÷18 V) ...
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detector
detector 〈ditèktë〉 [LSF] Termine ingl., di largo uso, der. di to detect "rivelare" ed equivalente quindi all'it. rivelatore. ◆ [STF] [ELT] D. magnetico: rivelatore di radioonde, realizzato da [...] ferromagnetico, costituito da un fascio di fili di ferro ad anello su due pulegge rotanti (fig. 2). Tale rivelatore costituiva, per la sua intrinseca stabilità di funzionamento e per la sua grande sensibilità, un notevole progresso sui precedenti ...
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tubetto
tubétto [Dim. di tubo] [EMG] [ELT] T. a limatura: denomin. data da T. Calzecchi Onesti al suo rivelatore di onde radio: → Calzecchi Onesti, Temistocle. ...
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omodina
omodina [Comp. di omo- e (etero)dina] [STF] [ELT] Sistema di demodulazione di radiosegnali modulati, consistente in un rivelatore a eterodina nel quale l'oscillatore locale ha la stessa frequenza [...] più efficienti, ha dato luogo, per analogia, a importanti applicazioni nell'ottica (v. oltre). ◆ [OTT] O. ottica: tecnica di rivelazione di segnali ottici che siano stati modulati oppure che tali siano diventati a seguito di irregolarità del mezzo di ...
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responsività Nella rivelazione delle onde elettromagnetiche, la risposta (generalmente una differenza di potenziale o un’intensità di corrente elettrica) di un rivelatore per potenza radiante incidente [...] unitaria. Non necessariamente un rivelatore con alta r. è adatto alla rivelazione di basse intensità, essendo a tal fine determinante anche il livello di rumore (➔ detettività). ...
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linearizzato
linearizzato [agg. Part. pass. di linearizzare "rendere lineare", da lineare] [LSF] Assoggettato a un procedimento di linearizzazione: amplificatore l., rivelatore l., ecc., equazione l., [...] sistema di equazioni l., ecc ...
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rivelatore
rivelatóre s. m. [dal lat. revelator -oris, der. di revelare «rivelare»]. – 1. (f. -trice) Chi rivela: il Duca non solamente non ricercò la cosa, ma fece il r. miseramente morire (Machiavelli); in senso assol., Dio in quanto soggetto...