Teologo cattolico (Bamberga 1784 - ivi 1848). Con J. J. Batz fondò e poi (1811-14) diresse la Theologische Zeitschrift. Nel 1810 pubblicò un Versuch einer historisch-philosophischen Darstellung der Offenbarung, [...] dove pone l'idea del regno dei cieli a fondamento dell'economia della Rivelazione: una concezione che egli svolse nella sua nuova teologia (System der katholischen spekulativen Theologie, 1837-38 e 1844-47), con una visione storicistica del dogma ...
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Nel pensiero religioso buddista, essere vivente destinato a conseguire la bodhi ("illuminazione"), cioè a divenire un Buddha. Gautama, il Buddha storico, fu un b. non solo nelle sue esistenze anteriori, [...] ma anche nell'ultima, sino al trentaquattresimo anno, quando divenne Buddha, raggiungendo la rivelazione sotto un albero di fico a Bodh-Gaya, luogo divenuto ben presto meta di pellegrinaggio. Nel buddismo i b. sono i saggi illuminati e ...
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Fichte, Johann Gottlieb
J.G. Fichte
1762
Nasce a Rammenau, in Alta Lusazia
1788
Dopo aver studiato a Jena e Lipsia, diventa precettore a Zurigo
1791
Si reca a Königsberg per incontrare Kant e sottoporgli [...] il Saggio di una critica di ogni rivelazione, pubblicato l’anno successivo
1793
Dichiara la propria adesione ai principi della Rivoluzione francese
1794-99
Insegna filosofia all’univ. di Jena e pubblica le sue opere più importanti
1799
Accusato di ...
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NUCLEARE, MEDICINA
Antonio Centi Colella
. Negli ultimi 20 anni si è delineata una nuova branca della medicina, che riguarda l'impiego degl'isotopi radioattivi a fini diagnostici e terapeutici in forma [...] il tempo di circolo cerebrale e il flusso sanguigno per unità di massa di tessuto. Essi sono ottenuti per rivelazione dall'esterno della radioattività sotto forma di curve concentrazione/tempo sulle quali si ricavano i dati per il calcolo, secondo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Poesia e religione: il pantheon ellenico tra invenzione e tradizione
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In una religione [...] la sfera divina (Marcel Detienne, I maestri di verità nella Grecia arcaica, ed. or. 1967, trad. it. 1977). Ma se il mantis rivela agli uomini il volere degli dèi e il re giusto governa con la loro approvazione, nei suoi rapporti con la sfera divina ...
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verace
Alessandro Niccoli
È presente in tutte le opere, compreso il Fiore, in una gamma di accezioni più ampia di quella ricoperta nell'italiano moderno.
In un primo gruppo di esempi è riferito a Dio, [...] : il commento di un testo secondo il senso allegorico ne costituisce la verace esposizione (Cv IV I 3) in quanto ne rivela il significato reale e più profondo, nascosto dal velo del senso letterale; la leggiadria è verace insegna / la qual dimostra u ...
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accettanza
accettanza [Der. dell'ingl. acceptance, dal lat. acceptare "accettare"] [LSF] Il sottoinsieme degli eventi possibili che cadono nel campo di vista di un osservatore o ai quali è sensibile [...] di particelle: V 54 f. Misura la frazione del segnale che può essere rivelata date le limitazioni geometriche del rivelatore. ◆ [OTT] Angolo di a.: per una fibra ottica, l'angolo massimo, rispetto all'asse della fibra, per il quale la luce incidente ...
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tradizionalismo Dottrina filosofico-religiosa, affermatasi nel cattolicesimo francese nell’età della Restaurazione, secondo la quale la ragione umana è impotente non solo rispetto alle verità soprannaturali, [...] dell’anima, esistenza di Dio, vita futura, legge morale ecc.): l’uomo raggiunge queste verità solo per una rivelazione fatta da Dio all’uomo all’origine dell’umanità e trasmessa quindi per tradizione, attraverso la società.
Principali esponenti ...
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Spettroscopista (Markranstädt 1841 - Lipsia 1913). Autodidatta, ricevette nel 1894 la laurea honoris causa dall'univ. di Halle. Con la costruzione nel 1893 di uno spettrografo a vuoto rese possibile lo [...] studio della regione ultravioletta delle lunghezze d'onda inferiori a 1850 Å (regione di S.). Per la rivelazione di queste radiazioni ultraviolette mise a punto particolari lastre fotografiche (lastre di S.) molto povere di gelatina, sostanza ...
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Giornalista franco-boemo (Blowitz, od. Blovice, 1825 - Parigi 1903). Al suo nome Opper aggiunse l'altro derivandolo dal villaggio natale; emigrato a Parigi, nel 1871 vi iniziò la sua lunga carriera di [...] corrispondente del Times di Londra. Tra i suoi servizî per questo giornale rimasero memorabili la rivelazione (1875) dei piani tedeschi per una seconda invasione della Francia, e la pubblicazione del testo completo del trattato di Berlino prima che ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...