Conti, Antonio
Domenico Consoli
, Filosofo e letterato padovano (1677-1749), di formazione assai complessa, a mezza strada tra l'Arcadia e gli sviluppi neoclassicistici e sensistici del secolo XVIII, [...] cose e un'esigenza di poesia-filosofia ereditata dal Gravina, con slanci verso concezioni platoniche della bellezza, intesa come rivelazione di un mondo ideale e archetipo. Solo raramente e di passaggio ha occasione di toccare in sede teorico-critica ...
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Di Centa, Manuela
Italia • Paluzza (Udine), 31 gennaio 1963 • Specialità: sci nordico, fondo
È stata una delle grandi protagoniste dello sci di fondo mondiale degli anni Novanta, assieme all'eterna [...] : ha esordito in nazionale nel 1980 dopo essersi messa in mostra nelle categorie giovanili e due anni dopo è stata la rivelazione dei Mondiali assoluti di Oslo con un ottavo posto, mentre in quelli juniores ha conquistato un argento. Tuttavia, per ...
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kalam
kalām
Termine arabo che significa letteral. «discorso», «parola» e, da solo o nella locuz. ‛ilm al-kalām «scienza della parola» o «del discorso», indica la teologia islamica, nelle sue varie scuole [...] opere prodotte. L’origine di tale uso del termine è incerta; deriva, secondo alcuni, dalla «parola di Dio», la stessa rivelazione indicata e concretizzata nel Corano, il testo sacro dell’Islam, o, secondo altri, dal «discorso» o dalla «parola su Dio ...
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Teologo e filosofo irlandese (Redcastle, Londonderry, 1670 - Putney 1722). Spirito inquieto, oggi maggiormente stimato che un tempo, dal punto di vista scientifico, per certe sue intuizioni critiche e [...] perché, come di ogni altra cosa, anche di essa non possiamo conoscere l'essenza reale, sia perché ciò che è rivelato dalla religione dev'essere considerato, in quanto utile e necessario, anche comprensibile e adeguato alle nostre capacità, come tutte ...
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⟨-ʒʒ-⟩ (o Iazidi; anche Iezidi o Yezidi; arabo Yazīdī, pl. Yazīdiyyūn, nella pronuncia curda Ezidi o Izidi o Izdi; nome arabo collettivo Yazīdiyya). - Gruppo di popolazioni di stirpe e lingua curda, con [...] pellegrinaggio al santuario dello sceicco ʽAdī. I libri sacri principali sono due, il Libro Nero e il Libro della Rivelazione, in redazione araba e curda. Tutta la religione ha un carattere iniziatico e mistico, di chiara impronta gnostica; circa ...
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Teologo protestante tedesco (Stettino 1928 - Monaco di Baviera 2014). Laureato nel 1953 a Heidelberg, dove in quegli anni fondò il Heidelberger Kreis, di cui Offenbarung als Geschichte (1961; trad. it. [...] nell'univ. di Monaco. Nelle sue opere teologiche predomina la questione della natura del sapere teologico; nella storicità della rivelazione, intesa come un grande gesto di Dio, è trovata per via indiretta la prova della realtà di Dio e della ...
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È l'insieme delle rivelazioni che Maometto affermò esser a lui discese da Dio nella lingua araba (per il modo della discesa, e per il giudizio sulla sincerità di Maometto, v. islamismo; maometto) per predicare [...] due scongiuri che non occupano più di due righe; inoltre essi riunirono, alle volte, nell'unità di un solo capitolo brani rivelati in tempo differente ma aventi, alla fine delle singole frasi, la stessa rima (il Corano è scritto in prosa rimata; v ...
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. L'atto dell'accomodare (lat. commodus) dell'adattare; anche accomodazione. È termine in uso nell'esegesi biblica. In maniera generale si riferisce all'uso di citare frasi e passi delle Scritture in un [...] al linguaggio, alle immagini e alle nozioni scientifiche, ma a tutto il contenuto formale della rivelazione biblica, di modo che tutti i fatti della rivelazione in generale, la creazione, il vecchio e il nuovo patto, l'incarnazione di Cristo compresa ...
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. Gli Āraṇyaka o "libri anacoretici" (circa sec. VIII-VI a. C.) sono opera di asceti che nella "selva solitaria" (āraṇya) sostituivano al culto esteriore delle cerimonie sacrificali il culto interiore [...] dei riti. Anello di congiunzione fra i Brāmaṇa e le Upaniṣat, rispecchiano i primordî della speculazione indiana e appartengono alla rivelazione (śruti) come gli altri testi vedici.
Bibl.: P. Deussen, Allg. Gesch. der Philosophie, I, ii, p. 4 segg ...
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Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] Dio ripristinasse la Chiesa nella sua purezza. Fu in questo contesto che Joseph Smith (1805-1844) affermò di aver ricevuto una rivelazione divina e fondò nel 1830 quella che doveva diventare la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. C'è ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...