RAZIONALISMO
Guido CALOGERO
. Questo termine filosofico entra nell'uso nel sec. XVII, nell'ambiente del deismo inglese, per significare la tendenza del deismo stesso ad accogliere le verità religiose [...] la sua critica a quei principî dogmatici, che sono all'uomo comunicati dalla tradizione ecclesiastica, e quindi dalla rivelazione, appunto in quanto soverchiano la sua facoltà raziocinante, pur senza contrastare ad essa. La dottrina ortodossa del ...
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giudaismo
Elena Loewenthal
La religione del Libro: una complessa identità millenaria
Il giudaismo, o ebraismo, è la religione del popolo ebraico e la sua cultura. Ma non è solo questo: è anche un modo [...] . Il Dio della Bibbia è infatti un Dio che parla e detta la sua legge, ma è un Dio incorporeo, inafferrabile. Si rivela a Mosè nel roveto ardente, mentre per Elia è un soffio silenzioso. L'idolatria, la raffigurazione divina, è sentita dall'ebraismo ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] ogni epoca e luogo in tutto il mondo una totalità di vita, di culto e di dottrina fondata sul dato originario della rivelazione divina e che incorpora la sostanza perenne della fede, affidata una volta per tutte agli Apostoli. È la Chiesa che resta ...
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Mezzogiorno, Giovanna
Mezzogiórno, Giovanna. – Attrice (n. Roma 1974). Figlia d’arte (il padre era l'attore Vittorio Mezzogiorno, la madre è figlia del critico cinematografico Filippo Sacchi), si forma [...] . Esordisce nel cinema con Il viaggio della sposa di Sergio Rubini (1997) per cui viene subito segnalata come giovane rivelazione, ma è solo con L’ultimo bacio di Gabriele Muccino (2001) che ottiene una notorietà destinata a durare, soprattutto ...
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Pohlman Georg Reimar
Pohlman 〈póolman〉 Georg Reimar [STF] (n. Detmold 1907) Direttore dei laboratori di ultrasuoni della Società Siemens a Berlino (1939) e poi della Società USAG di Zurigo (1949) e di [...] contenente una sospensione di pagliuzze di alluminio; inviando nella cella un fascio di ultrasuoni, le pagliuzze, altrimenti con assetto casuale, si allineano; la soglia di rivelazione per l'intensità ultrasonora è dell'ordine di 10-3 W/m2. ...
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revelazione
Antonio Lanci
Il sostantivo si registra solo due volte, nel senso proprio di " manifestazione di una verità nascosta ": detto di cosa già in atto, in Cv II VII 6 io era certo, e sono, per [...] in Pd XXV 96 'l tuo fratello [s. Giovanni, fratello di s. Giacomo]... / questa revelazion ci manifesta, questa " verità ricevuta per via di rivelazione, ‛ in visione ' " (Mattalia). Si tratta della resurrezione dei corpi, per cui cfr. Apoc. 7, 9 ss. ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] f. cristiana
La f. cristiana è intessuta anch’essa di motivi religiosi e teologici: non può infatti prescindere dalle cosiddette ‘verità rivelate’, e quindi dalla fede, e ha come suo vero oggetto Dio, nel quale soltanto il mondo e l’io si comprendono ...
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OEHLENSCHLÄGER, Adam Gottlob
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato a Frederiksberg il 14 novembre 1779, di famiglia di origine tedesca, morto a Copenaghen il 20 gennaio 1850: massimo rappresentante del [...] la "romantica immagine del poeta". E poesia e romanticismo riunì difatti in sé, fin dalla sua prima rivelazione. Aveva trascorso una giovinezza libera e felice che rievocherà più tardi negli Ungdomserindringer (Ricordi di giovinezza); aveva tentato ...
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Filosofo del sec. XVII, nato ad Amsterdam, morto nel 1695. È noto per un trattato pubblicato a Rotterdam nel 1676 (Arcana atheismi revelata, philosophice et paradoxe refutata examine "Tractatus theologici [...] di dimostrare con la ragione l'esistenza di una divinità separata dal mondo, e della necessità di ricorrere per ciò alla rivelazione. Ma il reale intento del Cuper non sfuggì agli antispinoziani, come a J.W. Jaeger, che lo attaccò quindi vivacemente ...
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Regista georgiano (n. Tbilisi 1938). Direttore del Teatro Rustaveli di Tblisi, nella sua lunga attività di regista teatrale ha portato in scena autori classici (W. Shakespeare, Molière, Sofocle, A. P. [...] Tumanišvili, di formazione stanislavskiana, iniziò a lavorare presso il Teatro Rustaveli, di cui divenne direttore nel 1980.
Opere
La rivelazione di S. è avvenuta con Salemskij process "Le streghe di Salem" di A. Miller (1965), Chanuma di Akaki ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...