SIRI, Giuseppe
Ecclesiastico, nato il 20 maggio 1906 a Genova. Ordinato sacerdote il 22 settembre 1928, dal 1930 insegnò teologia dogmatica nel seminario di Genova, insieme interessandosi del movimento [...] . È presidente della Commissione episcopale per l'Azione Cattolica Italiana. Dal 1951 presiede le "Settimane sociali dei cattolici italiani". Tra le sue opere di teologia: La Rivelazione, 2 voll., Roma 1952 (4ª ediz.); La Chiesa, 2 voll., ivi 1950. ...
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LIE, Sophus
Ugo Amaldi
Matematico norvegese, che per l'ardita novità di vedute, per la sorprendente potenza d'intuito, per l'inflessibile autonomia di pensiero, quasi ribelle a ogni influenza altrui, [...] la sua via. Solo nel 1868, dopo la lettura delle opere di J.-V. Poncelet e di J. Plücker, ebbe, quasi improvvisa, la rivelazione del suo genio matematico. In un lungo viaggio di studio (1869-1870), conobbe a Berlino Felix Klein, col quale passò poi a ...
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Storico francese, nato a Parigi il 24 luglio 1857. Studiò alla École normale superieure e nel 1880 ottenne l'aggregazione in istoria, poi il dottorato in lettere nel 1885.
Fu professore nel liceo d'Angers, [...] di documenti d'archivio, prediligendo quelli totalmente inediti e la cui pubblicazione abbia il carattere di una rivelazione. A questo periodo della sua attività, indirizzata soprattutto verso la storia diplomatica, spettano i libri originali e ...
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Scrittore scozzese, nato a Stirling il 17 agosto 1851, morto l'11 marzo 1897. Prima insegnante nel College della Chiesa libera di Scozia, compì poi lunghi viaggi nell'Africa centrale e in Australia, dai [...] la dimostrazione dell'identità delle leggi della natura con quelle dello spirito. Per il D. l'evoluzione spirituale, culminante nella rivelazione cristiana, non è infatti che l'ultima fase di quella naturale.
Bibl.: J. Lütkens, H. D.s Traktate, Riga ...
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. Una delle città di Manasse (Gios., XVII, 11), a 4 miglia romane a sud del Tabor, non lungi da Naim. Stando al Salmo LXXXII, 11, Endor andò celebrata per la vittoria riportata dagli Ebrei sull'esercito [...] della battaglia di Gelboe, atterrito dal silenzio degli oracoli, venne di notte per indurre una pitonessa a evocargli l'ombra di Samuele e per intendere poi dal profeta la terrificante rivelazione della sorte che lo attendeva (I Re, XXVIII, 18-25). ...
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Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] è intesa da Marcel come ‛Mistero' cioè come la presenza nascosta di Dio all'essere stesso dell'uomo, presenza che tuttavia si rivela nella forma personale di un ‛Tu' al quale l'uomo appartiene e a cui non può rifiutarsi quando si impegna nell'amore ...
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Kapoor, Anish
Kapoor, Anish. – Scultore e architetto indiano (n. Mumbai 1954). Di madre irachena ebrea e padre indiano, quando i genitori si trasferiscono prima a Monaco e poi a Toronto, nel 1971, vive [...] d’arte nel 1977 e si reca in India, dove ritrova tutte le forme che andavano animando i propri lavori in una sorta di rivelazione. Le sue opere sono presenti ed esposte in molte collezioni pubbliche, tra cui il MoMA di New York, il MAXXI di Roma, lo ...
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Faraone
Gian Roberto Sarolli
Nome o titolo degli antichi re d'Egitto. D. lo nomina nella Monarchia (II III 2-3), a sostegno dell'affermazione che i miracula spettano soli Deo, ricordando l'episodio [...] polvere (terza piaga d'Egitto).
Sempre nella Monarchia (II VII 8), D. lo nomina ancora tra gli exempla di rivelazione sponte Dei e più specificatamente in una delle formule dilemmatiche che egli chiama per signum (per signum, sicut Pharaoni revelatum ...
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Raimondo Sebunde (catalano Ramon Sibiuda, latinizz. Raimundus de Sibiunda)
Raimondo Sebunde
(catalano Ramón Sibiuda, latinizz. Raimundus de Sibiunda) Filosofo e medico catalano (Barcellona 1385 - Tolosa [...] , per l’altro nella ragione. Di qui una «teologia naturale» fondata sulla ragione (che non esaurisce l’ambito della rivelazione, i cui misteri si manifestano nella Scrittura), destinata ad avere molta fortuna. Alcune tesi di R. furono censurate dal ...
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Muziano, Corrado (ted. Conrad Muth, latinizz. Conradus Mutianus Rufus)
Muziano, Corrado
(ted. Conrad Muth, latinizz. Conradus Mutianus Rufus) Umanista (Homberg, Assia, 1470 - Gotha 1526). Da un periodo [...] , svalutava il dogma e le cerimonie ecclesiastiche, individuava l’essenza del cristianesimo nella vita morale, scorgeva la rivelazione divina presente in tutte le religioni. Dapprima vicino a Lutero, se ne allontanò (1521) come tanti altri ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...