tradizione Trasmissione nel tempo, da una generazione a quelle successive, di memorie, notizie, testimonianze; anche le memorie così conservate.
Antropologia
La nozione di t. è molto usata in etnologia [...] della Chiesa, negarono anche quella della t. e affermarono la Sacra Scrittura come unica fonte della dottrina rivelata. Oggi la teologia protestante, almeno in alcuni suoi rappresentanti, ha attenuato le proprie negazioni accentuando l’importanza ...
Leggi Tutto
Arte
L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza per darle forma. Si differenzia dalla scultura in quanto crea la forma aggiungendo materia plasmabile e quindi molle (creta, [...] scultura (bozzetti, modelli), con un valore artistico intrinseco.
Fisica
In fisica nucleare, tecnica delle p. tecnica di rivelazione di particelle dotate di alto potere ionizzante, quali, per es., i prodotti di fissione, consistente nell’esporre a ...
Leggi Tutto
Nome d’arte di Luca Pasquale Medici (n. Bari 1977), attore comico e musicista italiano. Laureatosi in Giurisprudenza, ha iniziato la carriera nel mondo dello spettacolo come musicista e comico in piccole [...] successo di pubblico come co-autore e interprete di Cado dalle nubi (2009, Globo d’oro per l’attore rivelazione dell’anno), trasposizione cinematografica del libro omonimo, Che bella giornata (2011), Sole a catinelle (2013), Quo vado? (2016), che ...
Leggi Tutto
In fisica, spettro di emissione di una sorgente che emette radiazioni elettromagnetiche a radiofrequenza. Radiospettrografo Strumento per registrare l’intensità di emissione di una radiosorgente in funzione [...] o più spesso automaticamente, in un certo campo di frequenze, e da un registratore dell’ampiezza del segnale rivelato dal ricevitore.
In radioastronomia, il radiospettrografo è un particolare tipo di radiotelescopio (➔) a sintonia variabile in un ...
Leggi Tutto
È collocata come ultima fra le lettere di S. Paolo nell'ordine comune del Nuovo Testamento: e idealmente può essere considerata come un anello di congiunzione tra l'epistolario paolino e il Vangelo di [...] del mistero di Gesù, di cui delinea la supremazia e la persona. Gesù è il Figlio di Dio, il quale ha apportato la rivelazione suprema. I Profeti, Mosè, gli angeli stessi non sono che servi; al Figlio invece sono applicabili le parole "Il tuo trono, o ...
Leggi Tutto
È il secondo libro della Bibbia e del Pentateuco. Comincia col narrare le vicende dell'uscita del popolo ebraico dall'Egitto: donde il nome del libro nei Settanta e nella Volgata. È denso nella prima parte [...] seconda parte. Viene narrata nell'Esodo la storia di Mosè: la sua vocazione a condottiero e legislatore del popolo: la rivelazione ch'egli ebbe del nome sotto cui Dio doveva essere adorato dal popolo ebraico, Jahvè e il suo significato in rapporto ...
Leggi Tutto
VILLAESPESA, Francisco
Carlo BOSELLI
Poeta e drammaturgo spagnolo, nato a Laujar (Almeria) il 14 ottobre 1877, morto a Madrid il 9 aprile 1936. Compiuti i suoi studî all'università di Granata, si trasferì [...] confidencias; ma soprattutto in La copa del rey de Thule rivelò definitivamente la sua personalità. Esordì nel teatro con El las perlas, poema drammatico imbevuto di orientalismo, che parve una rivelazione.
Il V. è un poeta lirico che segue con ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea fondamentale di Fichte è costituita dalla concezione della filosofia come “dottrina [...] se nel 1794 viene chiamato a insegnare filosofia presso la prestigiosa università di Jena.
La tesi di fondo è che la rivelazione risponde a un “bisogno”, sentito da uomini che già possiedono la legge morale, nei quali però la forza della ragione non ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam ha un nucleo essenziale dogmatico e comportamentale. Favorito da una serie di vittorie, [...] e madre e, orfano, ha la prima certezza di dovere e poter fidare unicamente su una presenza, non di questo mondo, che gli si rivela poi sul monte Hira, nelle vicinanze della Mecca, forse nel 610. Qui, per il tramite dell’arcangelo Gabriele, riceve la ...
Leggi Tutto
GRIOLI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova l'8 ott. 1821 da Luigi, "bravo e onesto fabbricante di berrette sacerdotali e collarini" (Martini, p. 11), e da Livia Nardini. Educato nel seminario [...] la certezza di potersi muovere con una libertà maggiore di quella consentita ad altri: se mai ci fu, tale calcolo si rivelò però del tutto errato, dal momento che, fermamente decisa a troncare sul nascere qualunque pratica eversiva, l'Austria infittì ...
Leggi Tutto
rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...