Codice da Vinci
Còdice da Vinci. – Romanzo dello statunitense Dan Brown pubblicato nel 2003 negli Stati Uniti, con il titolo The da Vinci code, e nel 2004 in Italia. Tradotto in 44 lingue, ha venduto [...] Sion e Opus dei (v. letteratura complottista) e trovando l'acme nella lettura esoterica del Cenacolo di Leonardo, porta alla rivelazione di affermazioni eterodosse. Il Santo Graal non sarebbe un oggetto, ma Maria Maddalena, la vera 'coppa' che ha ...
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Myerson, Roger
Myerson, Roger. – Economista statunitense (n. Boston, MA, 1951). Laureato in matematica applicata (1973), ha conseguito il PhD in economia alla Harvard University. Professore di economia [...] ’ambito delle scienze politiche anche i sistemi elettorali e le strutture costituzionali. Ha inoltre sviluppato il principio di rivelazione e il teorema del reddito equivalente nel meccanismo delle aste e della contrattazione. Gli è stato assegnato ...
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Storico della filosofia italiano (Carrara 1902 - Pisa 1990). Dal 1950 ha insegnato negli Stati Uniti, alla Columbia University di New York (1950-60), poi alla University of California di Berkeley, fino [...] frammenti giovanili, degli scritti del periodo jenense. Altre opere: La metafisica di B. Varisco (1929), La crisi del positivismo nella filosofia dell'immanenza (1929) e, di particolare rilievo, La teologia di Lutero: rivelazione e dialettica (1967). ...
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MANICHEISMO
Alberto Pincherle
. È la religione fondata da Mānī (v. sotto), la quale tra la seconda metà del sec. III d. C. e il XIII si diffuse, nonostante le frequenti persecuzioni, fino alla Spagna [...] preceduto è sottolineato in due capitoli dei Kephálaia copti, in cui Mānī dichiara che nella sua chiesa e nella sapienza da lui rivelata sono confluiti, come i corsi d'acqua in un gran fiume (o: come i fiumi nel mare), gli scritti sacri, la sapienza ...
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Per esoterismo s'intende quella norma religiosa che vieta di rivelare a chi non sia iniziato certe parti più intime e segrete di un rito o di una dottrina religiosa. Esso si riscontra nelle religioni dei [...] religioni dei primitivi i riti d'iniziazione del giovane alla vita adulta della tribù non possono essere rivelati alle donne o ai fanciulli, perché la rivelazione del nuovo mondo divino è così straordinaria e stupefacente che chi l'ha avuta sente il ...
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. S'intende per bacchetta magica quella verghetta che la tradizione pone in mano ai maghi, agl'indovini, quasi come strumento atto a concentrare prima e poi ad emettere quella potenza che loro si attribuisce. [...] così al lituo sacerdotale e allo scettro reale, come alla verga della propiziazione, al giunco della sorte, alla bacchetta della rivelazione, al bastone del comando. E la bacchetta magica, come i suoi derivati, fu ed è usata da persone persuase di ...
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Filologo e archeologo tedesco nato a Marburgo il 10 marzo 1771, morto il 16 febbraio 1858 a Heidelberg dove fu per quasi 45 anni professore di filologia e storia antica. La più famosa delle sue opere, [...] remoto, originario stadio di fede monoteistica che assunse poi aspetto politeistico per l'insegnamento sacerdotale, rivestente la primitiva rivelazione di simboli e miti. Da ricordare anche del C. un'edizione di Plotino (Oxford 1835) e varie memorie ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] . I 13,12-13.
38 In Lact., inst. I 15,29-30, la divinizzazione di Cesare è attribuita ad Antonio, «homo sceleratus»; rivelativo che nessun rimprovero sia mosso in proposito ad Augusto.
39 Lact., inst. I 11,7-8: «Video alium deum regem fuisse primis ...
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di Giovanni Ziccardi
I percorsi – più o meno occulti – dei flussi di dati digitali tra stati, corporations e utenti, il cosiddetto Datagate e la conseguente necessità di proteggere i cittadini da azioni [...] e la Nsa e che, soprattutto, aveva accesso a server contenenti informazioni riservate. Snowden ha deciso, a un certo punto, di rivelare tutto ciò di cui era venuto a conoscenza e di rendere pubblico, a tutto il mondo, un aspetto della sorveglianza ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Le gerarchie del sapere
Jean Jolivet
Le gerarchie del sapere
È impossibile, per diverse ragioni e da vari punti di vista, che le discipline [...] i confini della filosofia. Tuttavia, nella parte centrale della sua Risāla, egli introduce inaspettatamente una nuova gerarchia, in cui la rivelazione è anteposta al sapere umano. A sostegno di questa sua tesi al-Kindī cita una sura del Corano (XXXVI ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...