Sviluppo e stampa
Mario Bernardo
Serie di operazioni di carattere chimico-fisico che portano a rivelare l'immagine fotografica e la rendono proiettabile. Nel cinema si opera in due tempi: con lo sviluppo [...] e a tre coloranti, cioè giallo, magenta e verde-blu; d) bagno di stop, bagno acido che arresta il processo di rivelazione senza fissare l'immagine; e) 2° lavaggio e bagno di sbianca, che trasforma l'argento metallico (dello strato del filtro giallo ...
Leggi Tutto
TELEMATICA
Aldo Roveri
Il termine ''telematica'' è un neologismo francese nato verso la fine degli anni Settanta per sottolineare, con un acronimo delle parole telecomunicazioni e informatica, quegli [...] può essere utilizzata da (N)-entità alla pari, con l'impiego di un (N)-protocollo, per ottenere una più elevata probabilità di rivelare la perdita di dati di utente di quanto non consenta l'(N−1)-servizio. A tale scopo ogni unità di questi dati ...
Leggi Tutto
RICONOSCIMENTO
Paolo Ercoli
Giorgio Sommi
Luigia Carlucci Aiello
Giorgio Musso
Premessa: riconoscimento di configurazioni. − I primi tentativi di r. automatico, risalenti agli inizi del 20° secolo, [...] , si deve estrarre o rendere esplicita l'informazione in esse contenuta. È questo un processo di sintesi, che rivela le strutture pittoriche elementari presenti nell'immagine considerata. Il fine di questa fase di elaborazione è quello di descrivere ...
Leggi Tutto
MARI
Giorgio Raffaele CASTELLINO
. Antica città del Vicino Oriente (v. siria, in App. II, 11, p. 836) la cui determinazione geografica precisa fu data nel 1933 da W. F. Albright e fu confermata subito [...] d'una città tra le più importanti, capitale di un regno e avamposto della penetrazione dei Semiti occidentali, nonché alla rivelazione d'un Periodo di storia e di cultura che era relativamente poco noto, nonostante la campeggiante figura di Hammurabi ...
Leggi Tutto
Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] al calvinismo, il luteranesimo tedesco ha sempre avuto un rapporto più stretto col romanticismo politico, in cui l'originario rivelarsi di Dio nella storia nazionale, ‛nel sangue e nel suolo', come pure la tradizione religiosa e le usanze popolari ...
Leggi Tutto
arcano
Vincenzo Laraia
. È usato nella classicità latina, nella forma dell'aggettivo o del sostantivo neutro, col significato generale di ciò che la ragione non è in grado di penetrare. In alcuni casi [...] , dove D. vuol dimostrare che Dio è il massimo dei beni, mediante prove tratte - come nel passo citato - dalla rivelazione divina.
La terzina dantesca ha dato luogo a interpretazioni diverse fra i commentatori antichi e moderni per determinare il ...
Leggi Tutto
radiotelegrafia
radiotelegrafìa [Comp. di radio- nel signif. c e telegrafia] [ELT] Sistema di radiocomunicazione per trasmettere segnali telegrafici, generalm. effettuata manipolando una radioonda portante, [...] che i segnali telegrafici siano costituiti da treni di segnali a frequenza sonora, e allora sono direttamente udibili dopo la rivelazione. La r. è ancora di larghissimo uso nelle telecomunicazioni commerc., spec. con e tra navi, in quanto è semplice ...
Leggi Tutto
In origine la divinazione era un ramo della magia cosiddetta simpatica; la quale si fonda sul principio apparentemente scientifico che da simili cause si producono simili effetti. Mentre però la scienza [...] (II, z, 12); e così negli Atti si parla di visioni e di sogni come mezzi adoperati da Dio per fare le sue rivelazioni a Pietro (X, 10), a Paolo (IX, 12; XVI, 9; XXII, 17) e al discepolo Anania (IX, 10). Occasionalmente s'incontrano nel cristianesimo ...
Leggi Tutto
PISSARRO, Camille
Hélène M. Castell Baltrusaitis
Pittore, nato a Saint-Thomas (Antille) nel 1830, morto a Parigi il 13 novembre 1903. Recatosi a Parigi fin dal 1840, intraprese nel 1852 un viaggio di [...] la rarità delle opere di P. anteriori a quell'epoca. Partì allora insieme con C. Monet per Londra, dove ebbe la rivelazione del Constable e degli acquerelli di Whistler scintillanti di luce. Nel 1872 dipinse a Auvers insieme col Cézanne. Unitosi agl ...
Leggi Tutto
HIRNHAYM, Hieronymus
Guido Calogero
Monaco premostratense, nato a Troppau (Opava) in Slesia nel 1637, morto a Hradiště (presso Plzeň) il 27 agosto 1679. Entrato nel 1658 nel convento premostratense [...] : e caratteristico è che in tale dissoluzione sia compresa anche la teologia, all'uomo dovendo restare la semplice fede nella rivelazione e il comportamento pratico a essa conseguente.
Bibl.: K. S. Barach, H. H., ein Beitr z. Gesch. d. philos.-theol ...
Leggi Tutto
rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...