Il significato del termine acustica ha subito negli anni un sensibile cambiamento, che si è andato stabilizzando nei tempi recentissimi, nel senso che esso non considera più soltanto la fenomenologia variamente [...] superficie del film e all'interno del sottostrato per essere poi riflesso dall'interfaccia esistente tra film e sottostrato. La rivelazione dell'impulso al suo ritorno sulla superficie libera del film è effettuata ancora per via ottica, in tal modo ...
Leggi Tutto
MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] affermò quella sua necessità: per l'arte aveva rinunciato a "tor donna"; l'arte gli era stata "idol e monarca". E nulla meglio rivela la sua aspirazione a creare, che l'"invidia" di Dante:
fuss'io pur lui! c'a tal fortuna nato
per l'aspro esilio suo ...
Leggi Tutto
Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] del testo di Sofocle nella ricezione freudiana del mito: "l'azione della tragedia non consiste in altro che nella rivelazione gradualmente approfondita e ritardata ad arte - paragonabile al lavoro di una psicoanalisi - che Edipo stesso è l'assassino ...
Leggi Tutto
QUACCHERI (o quacheri)
Alberto Pincherle
Italianizzazione dell'inglese Quakers "tremanti", soprannome derisorio dato ai seguaci della predicazione di G. Fox (ma una setta femminile di tal nome esisteva [...] " che ebbe il suo principale rappresentante in I. Crewdson (1780-1844) e che tendeva a dare maggior importanza alla rivelazione scritta. Per reazione contro questa corrente, si ebbe in America - dove i quaccheri si segnalarono per essere stati la ...
Leggi Tutto
. Col nome di Bābī (aggettivo relativo arabo-persiano dal sostantivo arabo bāb) si designano i seguaci d'una setta religiosa nata poco prima della metà del sec. XIX in Persia, in seno all'islamismo sciita [...] dichiarasse di non essere più soltanto il Bāb, ma la Nuqṭah o "Punto", quintessenza della rivelazione di Dio agli uomini e incarnazione di questa rivelazione, e quindi i suoi seguaci lo chiamassero con l'espressione arabo-persiana di Ḥaẓret-i A ...
Leggi Tutto
MARAGALL i GORINA, Joan
Mario Casella
Scrittore catalano, nato il 10 ottobre 1860 a Barcellona, dove morì il 20 settembre 1911. Diplomatosi in leggi (1884), ma abbandonato l'esercizio dell'avvocatura [...] alla stanca e accademica poesia dei Giuochi Florali, instaurò il concetto della poesia pura e fu culto della bellezza come "rivelazione dell'essenza attraverso la forma, che è l'impronta del ritmo della vita nella materia". Poeta lirico di non largo ...
Leggi Tutto
LOTZE, Rudolph Hermann
Antonio Banfi
Filosofo tedesco, nato in Bautzen il 21 maggio 1817, studiò medicina e filosofia all'università di Lipsia, ove ebbe come maestri G. Fechner e Chr. H. Weisse. Professore [...] ). Questa gerarchia di gradi e la loro implicazione già accennano a un ordine teleologico dell'universo, ma questo si rivela più chiaramente nell'osservazione della vita spirituale dell'uomo, che appare dominata da un ordine di valori universali ed ...
Leggi Tutto
ORNATO, Luigi
Guido Calogero
Letterato e filosofo, nato a Caramagna di Saluzzo nel 1787, morto a Torino il 28 ottobre 1842. Prima insegnante presso la Casa dei paggi imperiali a Torino, lavorò poi presso [...] apere di F. H. Jacobi, le Lettere sulla dottrina dello Spinoza e lo scritto Delle cose divine e della loro rivelazione. Il pensiero del Jacobi aveva, di fatto, influito fortemente su quello dell'O., divenuto sostanzialmente un suo seguace, almeno a ...
Leggi Tutto
GRAHAM, Sir James Robert George
Mario Menghini
Uomo politico inglese, nato a Notherby il i° giugno 1792, morto ivi il 25 agosto 1861. Segretario privato di lord Montgomerie, ministro inglese in Sicilia, [...] e comunicate in copia al governo napoletano (maggio 1844), il che fu causa dell'eccidio dei fratelli Bandiera: la rivelazione di questo atto produsse scandalo in Inghiterra. Riavvicinatosi al partito whig, nel 1847 lord John Russell gli offrì la ...
Leggi Tutto
Diplomatico belga, nato a Ménars il 9 ottobre 1836, morto a Bruxelles il 29 marzo 1892. Entrato al servizio diplomatico nel 1855, fu destinato successivamente a Parigi (1862), Pietroburgo (1864), Berna [...] soprattutto da Juliette Adam, e culminata nelle accuse formulate sotto il titolo: La Belgique vendue à l'Allemagne. Soltanto con la rivelazione di documenti segreti fatta nel dopoguerra, la lealtà politica del principe di C. fu messa in piena luce. ...
Leggi Tutto
rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...