. Con l'aggettivo relativo arabo-persiano babahā'ī si designano i seguaci della religione fondata nel 1866-67 dal bābī Ḥusein ‛Alī detto Bahā' Ullāh "la bellezza data da Dio"; ramo dunque del bābismo (v.), [...] -67, quando Bahā' Ullāh affermò d'essere il personaggio previsto dal Bāb per un'epoca remotissima, quale apportatore d'una rivelazione nuova e più perfetta e quindi iniziante un nuovo ciclo profetico, nel quale il libro arabo al-Aqdas "il santissimo ...
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FONTANESI, Antonio
Mario Soldati
Pittore, nato a Reggio Emilia il 23 febbraio 1818, morto a Torino il 17 aprile 1882. Avviato presto alla pittura nella città natale e subito specializzato nel genere [...] soluzioni di un problema posto e risolto ogni volta più chiaramente: dipingere la campagna in modo che essa sia la rivelazione dell'infinito o, meglio, la brama dell'uomo per questo infinito e insieme il senso dell'impossibilità di appagare questa ...
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HÜGEL, Friedrich von
Figlio dell'ambasciatore austriaco alla corte di Toscana e di madre scozzese, nacque a Firenze, il 5 maggio 1852. Le vicende della sua educazione, formatasi tra Bruxelles, Vienna, [...] che lo separò nettamente dal modernismo fu la sua ferma convinzione dell'assoluta trascendenza di Dio, e della rivelazione, la quale come fatto religioso assolutamente obiettivo presuppone nell'uomo predisposizione soggettiva per il ricevimento della ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] 18), 2 ("i cieli narrano la gloria di Dio e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento"). La l. è la rivelazione dell'opera di Dio che si concentra soprattutto nel firmamento e nelle sfere celesti dei cieli planetari, retti, secondo una concezione ...
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Cultura politica
Gabriel A. Almond
La preistoria della teoria della cultura politica
Il tentativo di spiegare la dottrina e l'azione politica attraverso la teoria della cultura politica risale alle [...] sul terreno della guerra e della diplomazia, si oppose ai profeti e ai loro seguaci che erano invece convinti sostenitori della rivelazione e dell'alleanza stretta sul Sinai, e il clero di Gerusalemme, insieme alla burocrazia del Tempio, si oppose ai ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le istituzioni e l'organizzazione militare
Timothy Moy
Le istituzioni e l'organizzazione militare
Il principale fattore politico del processo d'innovazione [...] un ruolo di primo piano per i pratici radar a microonde (di lunghezza d'onda inferiore al metro), capaci di rivelare oggetti molto piccoli più precisamente di quanto avvenisse con onde di maggiore lunghezza. La seconda era un'innovazione di tipo ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] e l'interpretazione filosofico-allegorica, in essa contenuta, l'unica capace di cogliere il senso profondo e nascosto della Parola rivelata. I sermoni di J. si basano, così, sul tipo di esegesi filosofica di Maimonide, esegesi che distingue tra il ...
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Ilaria Merenda
Abstract
L’indagine si sofferma sui cd. reati a concorso necessario, ipotesi criminose nelle quali la presenza di più soggetti agenti è elemento costitutivo della stessa fattispecie incriminatrice [...] (o impropri), nei quali una sola delle condotte descritte nella norma risulta espressamente punibile (come, per esempio, nel caso della rivelazione di segreti di ufficio di cui all’art. 326 c.p., che sancisce la sola punibilità del pubblico ufficiale ...
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fede (fè)
Vincent Truijen
Il termine denota prima un atteggiamento di fedeltà e di fiducia. Di f. in questo senso D. parla più volte (If V 62, XIII 62 e 74, Vn XII 13 26, XIII 3 [in correlazione con [...] mente 42 e 53, Fiore CXIV 10; e v. più oltre). Ma essa è soprattutto credenza nella parola di Dio che si rivela, e quindi dono di sé mediante la volontaria sottomissione dell'intelligenza che accetta senza vedere, senza comprendere. L'insieme della ...
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LEONARDO da Pistoia
Silvana Vecchio
Le scarse e confuse notizie su L. rendono difficile ricostruirne la biografia. Gli antichi biografi dell'Ordine domenicano, a partire da Alberto di Castello, lo indicano [...] questa premessa L. affronta i più complessi temi teologici, dimostrando la necessità del doppio percorso della ragione e della rivelazione sulla base delle argomentazioni fornite da Tommaso all'inizio della Summa theologiae (I, q. 2, a. 3) e della ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...