Nella storia della filosofia si incontrano sostanzialmente due significati di c., uno soggettivo, come sicurezza da parte del soggetto della verità di una conoscenza acquisita, e uno oggettivo, come garanzia [...] gradatamente da istanze di natura religiosa puntando decisamente sulle potenzialità del soggetto. Di natura più oggettiva, e ancorata alla rivelazione, di cui si tenta una sintesi con la ragione, è la posizione di Tommaso d’Aquino, che distingue una ...
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Temple, Shirley (propr. Shirley Jane)
Attrice cinematografica statunitense, nata a Santa Monica (California) il 23 aprile 1928. Ebbe un grande successo come attrice-bambina tra il 1934 e il 1939, quando [...] e l'ottimismo del suo personaggio, in grado di riconciliare gli individui e persino i gruppi etnici. Una volta cresciuta si rivelò incapace di abbandonare il suo registro recitativo, e a ventun anni abbandonò il cinema.
Figlia di un cassiere di banca ...
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Ferro, Tiziano
Fèrro, Tiziano. – Cantautore italiano (n. Latina 1980). Dopo le prime esperienze all’Accademia della canzone di Sanremo nel 1997, viene notato dalla produttrice discografica Mara Maionchi [...] artisti firmando alcune tra le canzoni italiane più interessanti del decennio. Indicato dal sondaggio Fnac-Rockol come l’artista rivelazione del decennio 2000-10 nella sezione italiana, tra i vari riconoscimenti ha ottenuto un World music award (2010 ...
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Corrente pittorica il cui linguaggio fu elaborato, tra il 1907 e il 1914, da P. Picasso e G. Braque. All’iniziale, simbiotico sodalizio dei due artisti si unirono, con significativi contributi, A. Derain, [...] . Il rinnovato interesse per l’arte di Cézanne, destato dalla retrospettiva del Salon d’Automne del 1907, e la rivelazione dell’arte primitiva, vista, per le sue qualità formali, anche come strumento di liberazione da una «falsa tradizione», sembrano ...
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Pittore (Parigi 1859 - ivi 1891). Artista profondamente interessato allo studio dei problemi teorici legati alla ricerca visiva e formale, S. sviluppò la tecnica detta poi pointillisme (puntinismo). Tra [...] , di Ingres. La lettura de La loi du contraste simultané des couleurs di M.-E. Chevreul e la rivelazione della pittura impressionista all'Esposizione del 1879, accentuando la sua crisi nei confronti dell'insegnamento accademico, lo spinsero ad ...
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Introduzione, discorso introduttivo a un’opera. Può essere parte di questa, come ogni prefazione o introduzione, oppure autonomo, come per es. i p. ai Vangeli e quelli alle epistole di s. Paolo.
Nella [...] , all’abolizione del p., assumendo nella tessitura del dialogo l’esposizione della situazione iniziale, nella cui progressiva rivelazione anzi consiste la natura stessa della tensione drammatica. Il p. riappare sporadicamente nel teatro moderno (F ...
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(ingl. black hole) Corpo celeste, avente un campo gravitazionale così intenso da non lasciare sfuggire né materia, né radiazione elettromagnetica. In un b. nero, la forza di gravità domina su qualsiasi [...] da materia o radiazione che cada verso il b. nero, ma non nel senso opposto. Poiché il b. nero non può essere rivelato direttamente, la sua presenza può essere evinta dal moto di altri corpi celesti nelle vicinanze: in questo modo, per es., si è ...
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Autore drammatico francese, nacque a Parigi il 18 aprile 1837, decimo figlio di una modesta famiglia borghese. Fu cattivo scolaro. Nel dicembre 1853 entrò, stretto dalle necessità, come impiegato presso [...] da Byron, è un fatto che in Michel Pauper i personaggi parlano ancora lo stile di quelli di Dumas padre in Antony. La rivelazione d'uno spirito e d'una forma nuovi si ha integralmente solo nell'opera che egli scrisse, con suprema amarezza, dopo le ...
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KEAN, Edmund
Salvatore Rosati
Attore, nato a Londra il 17 marzo 1787, morto a Richmond il 15 maggio 1833. Figlio dell'attrice Anna Carey, frequentò fin dalla prima infanzia il palcoscenico; a 7 anni [...] sfiducia, la sera del 26 gennaio 1814 apparve nel Mercante di Venezia. La potenza della sua espressione drammatica fu una rivelazione e finì con un successo trionfale. Gli anni successivi furono una serie di trionfi che procurarono al K. larghissima ...
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RITSCHL, Friedrich Wilhelm
Filologo, nato a Grossvargula presso Erfurt il 6 aprile 1806, morto a Lipsia il 9 novembre 1876. Fu professore a Halle e a Breslavia, dal 1839 al 1865 a Bonn, da allora in [...] dal 1841, e con l'insegnamento, sotto cui si formarono uomini come Bücheler e Nietzsche, Rohde e Usener. Per la rivelazione alla scienza dell'antica letteratura latina e la profondità del senso dell'antichità vissuto e trasmesso ai suoi discepoli, è ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...