. Il concetto dell'evidenza si potrebbe definire come il criterio della verità intermedio tra quello oggettivistico dell'adeguazione al reale (adaequatio rei et intellectus) e quello soggettivistico della [...] dell'evidenza delle idées claires et distinctes, in cui si continuava in realtà (attraverso la fede nella fondamentale veridicità delle nostre funzioni conoscitive in quanto create da Dio) l'antico motivo, parimenti agostiniano, della rivelazione. ...
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Millenarismo
Raffaele Savigni
Attesa del Regno di Dio su questa Terra
In diversi momenti della storia alcuni gruppi cristiani hanno ritenuto che dopo la seconda venuta di Cristo e prima della fine del [...] la seconda venuta di Cristo, svelando il senso finale della storia umana: il termine greco apocàlipsys significa infatti «rivelazione, manifestazione». Ma nei primi secoli alcuni gruppi cristiani, pur ritenendo che il vero Messia fosse già comparso ...
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ARMAMENTI
Stefano Silvestri
Barbara Hatch Rosenberg
Armamenti di Stefano Silvestri
sommario: 1. Le spese militari. 2. Un confronto Stati Uniti-Unione Sovietica. 3. L'evoluzione degli armamenti nucleari. [...] prima guerra mondiale le armi chimiche furono usate dagli eserciti meglio equipaggiati di tutte le parti in conflitto e si rivelarono mortali, ma non decisive. Da allora non sono state più impiegate in questa maniera, in una lotta ‛alla pari', ma ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] slancio non sono mai, in lui, andati a scapito di un vigile controllo" (e questo accenno al controllo è il segno rivelatore di molti suoi atteggiamenti futuri). Sempre in quell'anno, G. Strehler gli dette due opportunità, la prima come re Millo nel ...
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BARTOLOMEO da Bologna
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Ben poco è noto dei dati biografici di questo francescano, che pur non è da porsi tra gli ultimi teologi del sec. XIII, specie se si considera il contributo da lui dato all'approfondimento [...] quaestio de fide per provare che uno degli elementi di certezza della verità della fede cristiana è dato dalla rivelazione (cfr. Müchksoff, pp. XIX s.), lo ha fatto identificare con quel Bartolomeo, indicato senz'altre specificazioni, che risulta ...
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VERONESI, Luigi
Miriam Panzeri
Nacque il 28 maggio 1908 a Milano, secondogenito di Silvio e di Serafina Colombo e fratello minore di Giulia Teresa (futura storica e critica d’arte e dell’architettura), [...] Modigliani e scoprì nel padiglione tedesco gli artisti del Bauhaus; per il giovane artista si trattò di una rivelazione: aveva compreso quale indirizzo – non meramente stilistico – dare alla propria arte. Frattanto si dedicava all’incisione e alle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le arti figurative sono uno dei campi di battaglia nello scontro tra protestanti [...] di controllo delle masse o una forma di idolatria: in quanto prodotto indipendente dai Testi Sacri, unici depositari della rivelazione divina, l’arte è considerata un abuso dell’uomo e, nello specifico, della Chiesa di Roma. Dalla cittadina tedesca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Riflessioni filosofiche sul cristianesimo: Clemente e Origene
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le dottrine gnostiche [...] i soli ad aver ricevuto in se stessi una scintilla divina e ad esser divenuti consapevoli – grazie alla rivelazione – della loro situazione privilegiata, rendendosi quindi idonei alla salvezza finale. E tuttavia, all’interno del cristianesimo ...
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DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] furono anche i manuali esegetici. Considerato comunemente nel Medioevo tipo di Cristo, D. era in qualche modo al centro della rivelazione, in quanto il Messia risultava in stretta connessione con la sua persona, il suo regno, la sua dinastia e la ...
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Era venuta ne la mente mia
Mario Pazzaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXXIV 7-11), su schema abba, abba: cde, dce, con due ‛ cominciamenti ', cioè con due diverse redazioni della prima quartina.
Oltre [...] del sonetto; il secondo, delineandone solo l'occasione storica, dispone la lirica in una sequenza più dinamica che culmina nella rivelazione finale (oggi fa l'anno che nel ciel salisti), dove il lamento si trasfigura nel tema della memoria e della ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...