GRAVITAZIONALI, ONDE
Guido Pizzella
. Per onda gravitazionale s'intende un campo gravitazionale, trasversale e quadrupolare, che si propaga nello spazio, anche vuoto, con velocità c pari a quella della [...] ha frequenza ν0 = v(2L), essendo v la velocità longitudinale del suono nel cilindro, L la lunghezza di quest'ultimo. Per il rivelatore di Weber, ν0 = 1660 Hz.
Se l'o. g. ha, fra le sue componenti armoniche, una componente non nulla alla frequenza ν0 ...
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NIETZSCHE, Friedrich Wilhelm
Giuseppe GABETTI
Rodolfo PAOLI
Giuseppe GABETTI
Pensatore, nato a Röcken presso Lützen il 15 ottobre 1844, morto a Weimar il 25 agosto 1900: nel quale tutte le contrastanti [...] ; ma la sola realtà presente che aveva trovato a quel suo sentimento, Wagner e la sua opera, gli si era infine rivelata lontana e diversa dalle esigenze che egli portava entro di sé come un destino. Aveva veduto il mondo attraverso il prisma delle ...
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GIOTTO di Bondone
Pietro Toesca
Pittore, architetto e plastico. Nacque (è incerto se presso Vespignano, in Mugello, o a Firenze) nel 1266, come s'induce dai versi del banditore e cronista fiorentino [...] abside (1295), sembrano opera di G. in quel momento.
Gli affreschi della Vita di S. Franceseo, ad Assisi, sono la piena rivelazione di un'arte nuova. Affermati di G. già dal Vasari; ma a lui contesi da altri (Rintelen; Carrà; Weigelt), e spartiti ...
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MOSCHEA (forma antiquata meschita; antico fr. mosquet; fr. mosquée; sp. mesquita)
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Ernst KUHNEL
Dall'arabo masgid, plur. masāgid (che vuol dire propriamente luogo [...] preso il nome di giawāmii‛, essendo state luogo del culto del venerdì.
Maometto usa - e già nel periodo meccano della rivelazione - la parola masgid, intendendo a volte con esso luoghi di culto anche non musulmano, ma alludendo anche in alcuni passi ...
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RADIAZIONE (XXVIII, p. 675)
Eduardo AMALDI
Francesca BACHELET
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Lo straordinario sviluppo che negli ultimi anni si è avuto nel campo delle ricerche sulle r. ionizzanti è stato ed è tuttora principalmente [...] utili all'osservazione, e, talvolta, per le distanze raggiunte e per il carico utile trasportato.
Gli strumenti di rivelazione dei raggi cosmici, sia primarî che secondarî, sono sostanzialmente gli stessi che vengono usati nella fisica nucleare per ...
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. Aggettivo relativo arabo, morfologicamente femminile singolare, che si adopera per designare il complesso delle dottrine e pratiche stabilite da un personaggio che fra i suoi nomi abbia il nome Ahmad, [...] di fedeltà di suoi discepoli. Nel 1891 fece un gran passo avanti; contro la credenza cristiana e musulmana, dichiarò che una rivelazione gli aveva insegnato che il Cristo era realmente morto e non tornerà più sulla terra; colui che tornerà, sarà una ...
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VARGAS LLOSA, Mário
Ruggero Jacobbi
Scrittore peruviano, nato ad Arequipa il 28 marzo del 1936. Dopo aver iniziato gli studi letterari all'università di Lima, li portò a compimento in Spagna. Da Madrid [...] del rapporto fra "padroni" e "schiavi", con implicazioni nel campo dell'eros, sino a un omicidio che ha valore di rivelazione di tutte le oscure trame psicologiche rimaste a lungo occulte. Il tema fondamentale di V. L. in questo romanzo è quello ...
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ḤUSEIN, Kāmil
Francesco Gabrieli
Scrittore arabo egiziano, nato al Cairo il 20 marzo 1901. La sua opera letteraria si accompagna, con spirito umanistico, a un'attività scientifica e professionale di [...] , in un'etica atarassia. Senza ombra di esplicita polemica, l'opera di questo scrittore segna il tacito abbandono della rivelazione comunque formulata, per un credo puramente umano e uman isti co.
Bibl.: Trad. inglese della City of Wrong, Amsterdam ...
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MANSEL, Henry Longueville
Guido Calogero
Pensatore inglese, nato a Cosgrove (Northamptonshire) il 6 ottobre 1820, morto a Oxford il 31 luglio 1871. Lettore di teologia metafisica e morale e poi professore [...] di una realtà assoluta sia raggiunta dall'intelletto, non resti altra possibilità all'infuori di quella che essa venga fornita dalla rivelazione.
Bibl.: R. H. Hutton, Theolog. Essays, 3ª ed., Londra 1888; J. Martineau, H. L. M., in Essays, III (1891 ...
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STEIN, Karl Heinrich von
Guido Calogero
Pensatore e scrittore tedesco, nato a Coburgo il 18 febbraio 1857, morto a Berlino il 20 giugno 1887. Studiò a Heidelberg, Halle e Berlino, dove fu scolaro di [...] . è l'arte, da lui concepita, sulle tracce dello Schopenhauer e sotto l'influsso dell'estetismo wagneriano, come suprema rivelazione dell'essenza delle cose, e quindi come fondamento ultimo della filosofia stessa.
Bibl.: H. St. Chamberlain e F. Poske ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...