Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La varietà delle riflessioni sull’arte da parte degli autori riconducibili al movimento [...] dell’opera d’arte come produzione geniale, ritenuta esplicitamente nel 1800 (in Friedrich Wilhelm Joseph Schelling) una miracolosa rivelazione nel finito dell’assoluto e per questo un accesso privilegiato se non esclusivo alla verità. Il primo passo ...
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PERASSO, Giambattista
Diego Pizzorno
detto il Balilla. – L’assenza di fonti attendibili rende impossibile stabilire non soltanto dove e quando Giambattista Perasso sia nato e morto, ma se sia davvero [...] , e non un ragazzo di una sperduta frazione di un paese dell’entroterra. In questa direzione si colloca un’altra rivelazione, questa di Achille Neri, il quale individuò nei primi anni del Novecento un altro Balilla di Portoria: non l’ennesimo ...
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Gilson, Étienne
Augusto Del Noce
Filosofo (n. a Parigi nel 1884), professore alla Sorbona, poi al Collegio di Francia, accademico di Francia. Ha dedicato a D. i seguenti studi: Dante et la philosophie, [...] verità oggettiva, l'imperatore è umile rispetto all'ordine morale, il servo de' servi conserva umilmente il deposito della Rivelazione. Essi sono tali in quanto rispettano l'ordine stabilito da Dio, che non può venire inteso come volontà arbitraria ...
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Guglielmo di Conches
Cesare Vasoli
Maestro scolastico del sec. XII, nato in Normandia intorno al 1080, morto a Chartres nel 1145.
Discepolo di Bernardo di Chartres e, quindi, egli stesso maestro in [...] suo pensiero e i testi scritturali, così come mira a rendere possibile la piena coesistenza tra i dati della rivelazione biblica e le nozioni filosofiche e scientifiche assimilate da tendenze speculative assai diverse. Appunto perciò G. applica anche ...
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Tavoularis, Dean
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico statunitense, nato nel 1932 a Lowell (Massachusetts). La sua storia creativa è strettamente legata, nei successi e nei fallimenti, [...] nel disegno animato per la grande esplosione finale al rallentatore, ma risulta memorabile, in tutto il film, la rivelazione di un paesaggio segnato dall'iconografia pubblicitaria pop, tra insegne, cartelloni e manichini giganteschi.
Dopo un'altra ...
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Medici, Lorenzo de'
Michele Messina
Nel 1476 il Magnifico (Firenze 1449 - ivi 1492), per farne dono a Federico d'Aragona, curò la raccolta, in un unico compendio, delle antiche rime volgari, che prese [...] a L. quell'interiorità spirituale su cui si basava il mondo poetico di D.; ciò che nel sommo poeta era spontanea rivelazione di una precisa struttura mentale diventa in lui fredda sottilizzazione.
Ciò però non toglie che in questo fallito tentativo d ...
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sogno Attività mentale che si svolge durante il sonno, a carattere involontario e non intenzionale; si esprime prevalentemente con immagini visive, spesso a carattere molto vivido. psicologia Gli studi [...] grandi figure divine anche il s., come tutti i presagi, viene concepito come direttamente inviato dagli dei o da Dio. La rivelazione, tuttavia, non è sempre esplicita, ma avvolta in simboli: in tal caso il s. richiede un’interpretazione e non tutti ...
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Biologia
In biologia molecolare, unione reversibile di molecole, che si riconoscono in base alla loro struttura, mediante legami chimici deboli.
Diritto
Nel diritto internazionale, atto unilaterale, compiuto [...] i processi dai quali dipende più propriamente il comportamento percettivo del sistema ottenuto attraverso l’analisi comparativa fra quanto rivelato ed estratto dai segnali in ingresso e ciò che è già conosciuto dal sistema. Mentre nella fase di basso ...
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MOSÉ
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
È il personaggio che nella Bibbia appare come liberatore del popolo ebraico dall'Egitto, e suo organizzatore e legislatore nel deserto (v. ebrei).
Nome. - Il nome [...] guado su cui si erano inoltrati gli Ebrei. Di là M. col popolo si diresse al sud, verso il monte Sinai, ove ebbe molte rivelazioni da Jahvè, ricevendone il decalogo (v.) e altre leggi per il popolo, e organizzò il culto ebraico. Dopo circa un anno di ...
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Nel suo senso più ampio, questa parola designa l'atteggiamento di pensiero, che, pure assumendo forme diverse, implica sempre la convinzione che la conoscenza umana non è adeguata alla realtà.
Le parole [...] che lo si può apprendere soltanto con mezzi non razionali: la fede, il sentimento, la tradizione che trasmette una rivelazione superiore, la visione mistica, l'estasi (v. fideismo, msticlsmo).
Bibl.: A. W. Momerie, Agnosticism, Londra 1891; J. Ward ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...