ferro
Luciano Graziuso
Adoperato quasi sempre in senso proprio, il vocabolo ricorre alcune volte, in sede di paragone, nel Convivio, là dove D. difende il volgare dalle accuse di coloro che, per mascherare [...] Fiore XXVIII 14 porte... / di ferro).
Figurato, ricorre in un'altra immagine tratta dall'arte del fabbro: le opere seguite alla Rivelazione sono quelle a che natura / non scalda ferro mai né batte incude (Pd XXIV 102), per le quali, cioè, " la natura ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] " che S. andò elaborando negli ultimi anni e che ha come tema principale la filosofia della mitologia e della rivelazione. Nel filone del rinnovato interesse romantico per la mitologia, di cui viene rivendicata la specificità rispetto a ogni sua ...
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Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] , persona). Contro Marcione e gli gnostici, difendeva fortemente l'idea dell'unità di Dio e della sua rivelazione nelle Scritture, compreso l'Antico Testamento. Contro gli gnostici in particolare, rigettava l'idea della salvezza come esperienza ...
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Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e patrizio, [...] scritta in prosa e versi, in cui vastissima è la gamma dei temi trattati attraverso un discorso protrettico in forma di "rivelazione" svolto dalla Filosofia che appare in sogno a B.; il fondo culturale è platonico. Dio, uno e bene, nella sua eternità ...
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Nessuna cosa. Il problema filosofico del n., originato da quello dell’antitesi tra essere e non essere nella filosofia eleatica, si risolve sostanzialmente nel problema del non essere. Il problema del [...] . Riprendendo il tema kierkegaardiano dell’angoscia, Heidegger sostiene infatti che l’angoscia rivela il n. come condizione essenziale della libertà e della stessa rivelazione dell’essere. Il n. infatti è la limitazione originaria ed essenziale dell ...
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Musicista tedesco (Hanau 1895 - Francoforte sul Meno 1963). Compositore, direttore d'orchestra e teorico della musica, la sua forte personalità è a tutt'oggi uno dei pilastri della musica contemporanea. [...] spirito amaro e iconoclasta della cultura tedesca del primo dopoguerra. Poi è la concezione dell'arte come suprema rivelazione e supremo appagamento (Mathis der Maler), il misticismo estetico. Dal punto di vista tecnico, H., radicato al principio ...
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Sigla di Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire, ente internazionale istituito con convenzione firmata a Parigi il 1° luglio 1953 fra 12 Stati europei (tra cui l’Italia) allo scopo di promuovere [...] CERN alla realizzazione degli esperimenti: una divisione dei laboratori si occupa dello studio e dello sviluppo delle tecniche di rivelazione delle particelle, un’altra copre le esigenze di analisi dei dati attraverso il centro di calcolo, uno dei ...
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. Ogni campo ottico che esiste in natura ha certe fluttuazioni associate con esso che possono essere viste come fluttuazioni istantanee dell'intensità, della fase, dallo stato di polarizzazione. La "teoria [...] di queste fluttuazioni; i "fenomeni ottici di c." sono una manifestazione delle correlazioni fra queste fluttuazioni.
Fra i fenomeni che rivelano le correlazioni fra fasci di luce, i primi a essere studiati e i più noti sono quelli d'interferenza. Il ...
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SCHUBERT, Franz Peter
Ildebrando Pizzetti
Compositore, nato a Vienna il 31 gennaio del 1797; morto ivi il 19 novembre del 1828. Il padre faceva a Vienna, nella parrocchia di Lichtenthal, il maestro [...] numerosi e importanti gli studî critici ad esse dedicati. Dire che l'allargata - se non totale - conoscenza dell'opera schubertiana abbia rivelato uno Sch. più grande, più alto, o anche diverso, da quello che già si conosceva ed amava intorno al '70 ...
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VALENTINO
Alberto Pincherle
. Eretico, fondatore di una delle più importanti scuole gnostiche. Le notizie più precise su di lui sono fornite da Clemente Alessandrino il quale riferisce che V. sarebbe [...] etico, e si volgessero soprattutto al problema del destino dell'anima e della sua salvezza. Pare altresì che egli ravvisasse una rivelazione divina anche nei precetti morali dei filosofi. Tertulliano (De carne Chr., 17 e 20) e il Canone muratoriano ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...