ALLORI, Cristofano
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 17 Ott. 1577 dal pittore Alessandro e da Maria Serbaldesi. Firmava le sue pitture aggiungendo al suo nome quello del Bronzino ("C. [...] eseguiva dipinti, oggi ignoti, nella villa dell'Ambrogiana. La sua coscienza dell'effetto luminoso, coefficiente della rivelazione pittorica delle forme e dell'unità compositiva, supera ogni tentativo contemporaneo a Firenze. E questo appare specie ...
Leggi Tutto
BOCCI, Enrico
Alessandro Galante Garrone
Nato a Firenze il 28 giugno 1896 da Decio e da Bice Antonucci. Si laureò in giurisprudenza a Roma nel 1921, dopo avere partecipato, volontario, alla guerra del [...] per una decina di giorni alle più feroci torture. La banda Carità e i Tedeschi non riuscirono a strappargli una sola rivelazione; anzi, per salvare i compagni egli cercò di addossarsi l'intera responsabilità del servizio segreto (e lo stesso fece il ...
Leggi Tutto
BOVIO, Zefiriele Tommaso
Alfonso Ingegno
Nato a Verona da nobile famiglia nel 1521, Studiò legge a Padova, a Bologna e a Ferrara. Dedicatosi al mestiere delle armi, fu in vari paesi europei tra cui [...] di una ininterrotta tradizione religiosa che si sarebbe svolta da Ermete Trismegisto, attraverso i platonici, fino alla rivelazione cristiana. Tale formulazione trova nel B. un espositore scarsamente attento a rispettare i limiti dell'ortodossia. Nel ...
Leggi Tutto
CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] dei Bernesi ai quali la sua cattura era stata richiesta dai fuorusciti, ma non solo da loro. La notizia delle sue rivelazioni era giunta infatti anche al duca d'Alba che incaricò l'ambasciatore imperiale presso i Cantoni svizzeri, Ascanio Marso, di ...
Leggi Tutto
ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] due, giocate sul contrasto tra il plasticismo dei gruppi di figure in primo piano e la corsività pittorica degli sfondi, la rivelazione del divino è suggerita dalla luce dei fulmini, che rendono l’atmosfera elettrica e gli attori del dramma simili a ...
Leggi Tutto
PRAZ, Mario
Masolino d'Amico
PRAZ, Mario. – Nacque a Roma il 6 settembre 1896 e trascorse i primi anni in Svizzera, a Winterthur e a Vevey, dove suo padre Luciano, la cui famiglia era di origine valdostana, [...] e altri. Thomas Stearns Eliot, il quale stava esplorando quel campo, lo salutò sul Times Literary Supplement come una rivelazione.
L’insegnamento a Liverpool non era gravoso, solo nove ore settimanali; in compenso Praz trovò sempre la città torpida ...
Leggi Tutto
PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] erano, per lui, esseri supremi di natura uranica, la credenza nei quali, lungi dall’essere conseguenza di una rivelazione, nasce da un’esperienza emozionale che, con un’espressione tratta dagli studi psicologici di Wilhelm Wundt e impiegata tenendo ...
Leggi Tutto
PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] luce il contrasto insanabile tra la concezione aristotelico-averroistica dell’anima e le verità della filosofia prima e della Rivelazione, e forse anche la Quaestio de universalibus (QdU, parzialmente edita da Conti nel 1990). Gli anni della maturità ...
Leggi Tutto
CERISE, Lorenzo Alessandro Filiberto
Franco Della Peruta
Nato ad Aosta il 2 febbr. 1807 dal barone Antonio, studiò a Torino, dove nel 1828 si laureò in medicina. Poco tempo dopo, nel 1831, si recava [...] lui considerava a torto ancora valida la sintesi cristiana, si teneva troppo stretto a una concezione della rivelazione vista in maniera teologico-dogmatica e sbagliava nell'assegnare ancora alla Francia una missione iniziatrice), ma preferiva ...
Leggi Tutto
CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] Nel 1927 espose a Dresda; nel 1928 una visita al Museo etrusco di Villa Giulia a Roma gli diede appieno la rivelazione del suo mondo interiore.
La scoperta e la riflessione sugli Etruschi equivalgono alla scoperta di se stesso. La forma schematizzata ...
Leggi Tutto
rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...