Kinski, Nastassja
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Nastassja Nakszynski, attrice cinematografica tedesca, nata a Berlino Ovest il 24 gennaio 1961. Attrice dalla vulnerabile emotività, con uno sguardo [...] Paul Schrader e Andrej Michalkov-Končalovskij. Per Tess (1979) di Polanski ha vinto nel 1981 un Golden Globe come attrice rivelazione dell'anno, e per Maria's lovers (1984) di Michalkov-Končalovskij nel 1985 il Nastro d'argento come miglior attrice ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] la sapienza si congiunga, non però insieme l’una e l’altra può regnare (Lettere, 1° vol., f. 227r-v).
La società si rivela così un campo di forze nel quale perennemente si confrontano fortuna e ragione:
Per il che la sorte, ai buoni huomini invidiosa ...
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Filosofo francese (Chazelet, Indre, 1860 - Parigi 1932). Si occupò soprattutto del problema etico-religioso. Il suo "dogmatismo morale" è esposto particolarmente negli Essais de philosophie religieuse [...] di intellettualismo greco, e l'accentuazione invece di un "realismo cristiano", che coglie la verità morale e storica della rivelazione come manifestazione di bontà e di grazia, la quale cresce e si sviluppa nella chiesa, comunità storica e dinamica ...
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Autore di un libro tra i più celebri dell'antica letteratura cristiana greca, il Pastore (Ποιμήν), generalmente compreso nella collezione dei Padri apostolici e datato ai primi decenni del 2º sec.
Opere
Dalla [...] e le denunce dei figli, si ridusse in povertà; visse coltivando un campicello. Mentre si dirigeva verso Cuma, ebbe le rivelazioni e l'ordine di trascriverle in due copie, mandandone una a "Clemente" che a sua volta le avrebbe fatte pervenire alle ...
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Filosofo e storico della filosofia italiano (Ovada 1930 - Roma 2000), prof. di storia della filosofia (dal 1970), poi di filosofia morale (dal 1974), quindi di filosofia teoretica (dal 1979) presso l'Università [...] , F. Brentano, il pragmatismo e l'esistenzialismo. Opere principali: L'etica di John Dewey (1960); Metafisica e rivelazione nella filosofia positiva di Schelling (1965); Etica e politica nel pensiero di Benedetto Croce (1966); Conoscenza e moralità ...
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Reines, Frederick
Marco Rossi
Fisico statunitense, nato a Paterson (New Jersey) il 16 marzo 1918, morto a Irvine (California) il 26 agosto 1998. Di genitori ebrei di origine russa, dopo essersi laureato [...] come bersaglio due contenitori con 200 l di una soluzione di acqua e cloruro di cadmio, posti a sandwich tra tre rivelatori a scintillazione. In base alla reazione indicata, l'idea era che il neutrino, collidendo con un protone nell'acqua, avrebbe ...
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Umanista tedesco (Pforzheim 1455 - Bad Liebenzell, Württemberg, 1522). Dotato di cultura poliedrica e di carattere equilibrato e più che altro disposto a una grande apertura verso le innovazioni nel campo [...] i libri ebraici. Fu il primo non ebreo a scrivere libri sulla cabala, da lui interpretata come teologia simbolica e rivelazione originaria trasmessa all'umanità dal primo uomo; sotto l'influenza del platonismo umanistico, nel De verbo mirifico (1494 ...
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Teologo protestante (Vallon, Ardèche, 1839 - Parigi 1901); prof. di dogmatica nell'univ. di Strasburgo (1868), fu poi tra i fondatori, a Parigi, dell'École libre des sciences religieuses, che diventò poi [...] del divino che si manifesta nella preghiera, atto di rapporto con Dio; altro aspetto di questo rapporto è la rivelazione, intesa come soggettiva e progressiva coscienza della presenza di Dio nell'uomo. Tutto ciò che è culto, dogma, riflessione ...
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Storico della filosofia italiano (Cuneo 1928 - Roma 2001), prof. nelle univ. di Trieste e Roma "La Sapienza", dal 1992 docente nella Terza univ. di Roma. Membro del comitato direttivo dell'Internationale [...] . Opere principali: Dopo Kant. Il criticismo nell'età preromantica (1957); F. H. Jacobi. Dall'illuminismo all'idealismo (1963); Mito, rivelazione e filosofia in J. G. Herder e nel suo tempo (1966); La dialettica nel pensiero contemporaneo (1976); La ...
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BERTOLDI, Vittorio
Tullio De Mauro
Nato a Trento il 2 apr. 1888, dopo gli studi medi, nel 1907, si trasferì a Vienna, dove fino al 1911 fu iscritto in quella facoltà di filosofia. Ancora studente, si [...] myrtillus L.) nei dialetti alpini, in Archivum Romanicum, IV (1920), pp. 498-500. Le brevi note di quegli anni dovevano rivelarsi poco più che indizi delle vaste ricerche che egli stava in realtà svolgendo e che furono alla base della prima opera di ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...