LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] Paragone. Anche gli interessi artistici trovarono nuova manifestazione nelle monografie su L. Lotto (Firenze 1953; poi, con il titolo Rivelazione di L. Lotto, ibid. 1981), Fra Angelico (Milano 1953), D. Velázquez (ibid. 1955), C. Monet (ibid. 1956) e ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] era l'unica figlia di cui ignorasse l'esistenza: già ad Amsterdam, nel 1759, incontrata Teresa Imer, aveva da lei avuto la prima rivelazione di una sua paternità.
Riprese poi la via per la Francia, giungendo a Parigi nel maggio 1761. Il suo fascino è ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] quel che è più grave, l'irrimediabile vicarietà.
Si spiega così la preferenza accordata dai più o alla presunta rivelazione dei Sermoni o alla lezione metrica e stilistica delle Maniere de' versi toscani edelle Vendemmie del Parnaso, meglio aderenti ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] . Dei resto domina ogni visione fogazzariana, anche su questo terreno, il senso dell'ineffabile e del misterioso, come della rivelazione, della fede. In sostanza il modo dì sentire e di vivere i problemi teologici, ideologici e morali non è affatto ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] (e non v'è dubbio che a questo punto sia possibile considerare effettivamente non spenta in lui l'antica educazione classicista, come rivela la sempre vigile coscienza stilistica e formale). Ma da una parte stima necessario andare al di là delle pur ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] VI e VII del II libro, in cui egli tratta della costruzione della frase e della scelta dei vocaboli nella canzone, rivelano con quanta attenzione e finezza indagasse i mezzi espressivi e i risultati formali. La stessa ricerca ch'egli fa di una ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] 'epistolario carducciano ha un suo interesse e un suo fascino: che anzi proprio nei momenti più legati all'urgenza della passione rivela le sue opacità e i suoi scadimenti. Lina sapeva esaltare e magari esasperare i sensi e i pensieri dell'uomo, ma ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...