Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] e si affermò il principio della sola Scriptura, ossia di attenersi scrupolosamente al testo sacro quale documento unico della rivelazione, prese sempre più spazio nell’e. la ricerca storico-linguistica e l’esigenza di una analisi anche comparativa ...
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Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] ' creata dallo Spirito di Gesù Cristo risorto traspaia dal loro ‛discorso', e di conseguenza dal loro ‛linguaggio'. Bisogna che la Rivelazione abbia un significato per ogni comunità raccolta in un dato luogo e in un dato tempo. Bisogna che ognuno sia ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] ; G. Miccoli, Due nodi: la libertà religiosa e le relazioni con gli ebrei, ibidem, pp. 119-219.
37 La discussione sulla rivelazione (30 settembre-6 ottobre), in Acta Synodalia, III, 3, pp. 69-366; quella sui seminari (14-17 novembre), ibidem, III, 7 ...
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esseni
Nome, dal significato non chiaro, degli appartenenti a una comunità religiosa giudaica, le cui notizie cominciano col sec. 2° a.C. e che sembra scomparsa con la distruzione dello Stato giudaico [...] del lavoro dei campi e seguivano rigorose norme di purità connesse con una speciale reverenza per la luce solare quale rivelazione della maestà divina. Assai poco si sa delle loro dottrine: avevano una particolare venerazione per la Torah e per Mosè ...
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Teologo protestante (Vallon, Ardèche, 1839 - Parigi 1901); prof. di dogmatica nell'univ. di Strasburgo (1868), fu poi tra i fondatori, a Parigi, dell'École libre des sciences religieuses, che diventò poi [...] del divino che si manifesta nella preghiera, atto di rapporto con Dio; altro aspetto di questo rapporto è la rivelazione, intesa come soggettiva e progressiva coscienza della presenza di Dio nell'uomo. Tutto ciò che è culto, dogma, riflessione ...
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ZINZENDORF, Nikolaus Ludwig, conte di
Maryla FALK
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Fondatore della innovata Società dei Fratelli, detti anche Fratelli Boemi o Moravi o Herrnhutiani (v. boemi, fratelli), nato a Dresda il 26 maggio [...] e più che nel dogma, nell'intima esperienza dell'unione, nella fede, con Cristo, unico fattore della creazione, della rivelazione e della grazia divina. Da tale momento del tutto interiore è determinata, secondo lo Z., l'unità delle chiese cristiane ...
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Teologo e filosofo (Besigheim, Württemberg, 1860 - Degerloch 1944). Uscito dalla Chiesa evangelica nazionale dopo averne inutilmente tentato una riforma (a tale scopo era rivolto il suo periodico Die Wahrheit), [...] maturazione, il filosofo S. sbocca nella confessione di fede infine chiarita: Vom öffentlichen Geheimnis des Lebens (1920), la rivelazione del mistero dell'esistenza. Nel Diesseits und Jenseits von Gut und Böse (1921) S. combatte con Nietzsche; dal ...
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Religione
Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni casi trattata come dogma perché ritenuta rivelata da Dio.
Religioni antiche
Nell’antichità le religioni [...] mediante le forze dell’intelligenza umana o creata, la cui esistenza è tuttavia stata comunicata all’uomo per mezzo della rivelazione divina e proposta da credersi come oggetto di fede. I teologi distinguono un doppio ordine di m.: i m. propriamente ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] ispirava le rendeva spesso anche poco efficaci e frammentarie, incoerenti e contraddittorie.
I principi in molti casi si rivelarono impotenti a superare le resistenze dei ceti privilegiati, i quali potevano servirsi con successo dell’ottima massa di ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] colloca esattamente nel punto di incrocio tra metafisica e storia costituito dall’ultima teofania del Logos, l’incarnazione. Essa ha rivelato in modo incontrovertibile la struttura del cosmo e la funzione esercitata dal Logos in esso, da un lato, e ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...