Teologo cattolico (Bamberga 1784 - ivi 1848). Con J. J. Batz fondò e poi (1811-14) diresse la Theologische Zeitschrift. Nel 1810 pubblicò un Versuch einer historisch-philosophischen Darstellung der Offenbarung, [...] dove pone l'idea del regno dei cieli a fondamento dell'economia della Rivelazione: una concezione che egli svolse nella sua nuova teologia (System der katholischen spekulativen Theologie, 1837-38 e 1844-47), con una visione storicistica del dogma ...
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Spettroscopista (Markranstädt 1841 - Lipsia 1913). Autodidatta, ricevette nel 1894 la laurea honoris causa dall'univ. di Halle. Con la costruzione nel 1893 di uno spettrografo a vuoto rese possibile lo [...] studio della regione ultravioletta delle lunghezze d'onda inferiori a 1850 Å (regione di S.). Per la rivelazione di queste radiazioni ultraviolette mise a punto particolari lastre fotografiche (lastre di S.) molto povere di gelatina, sostanza ...
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Giornalista franco-boemo (Blowitz, od. Blovice, 1825 - Parigi 1903). Al suo nome Opper aggiunse l'altro derivandolo dal villaggio natale; emigrato a Parigi, nel 1871 vi iniziò la sua lunga carriera di [...] corrispondente del Times di Londra. Tra i suoi servizî per questo giornale rimasero memorabili la rivelazione (1875) dei piani tedeschi per una seconda invasione della Francia, e la pubblicazione del testo completo del trattato di Berlino prima che ...
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Fisico tedesco (Neustadt an der Haardt, oggi Neustadt an der Weinstrasse, Renania-Palatinato, 1882 - Potsdam 1945). Docente nelle univ. di Monaco, di Kiel (dal 1925) e, dal 1929, prof. e direttore dell'istituto [...] d.d.p., realizzò, in collaborazione con il suo allievo W. Müller, il contatore G.-Müller o contatore G.; tale rivelatore è stato strumento essenziale alla fisica nucleare e in genere alla fisica delle particelle. Nel 1911 aveva osservato, con E ...
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Teologo protestante (San Gallo 1852 - Tubinga 1938), prof. di teologia sistematica a Greifswald (1888), quindi a Berlino (1893), poi di critica neotestamentaria a Tubinga (1897); è stato tra i più influenti [...] maestri del moderno protestantesimo: fondamentalmente pietista nella sua educazione, influenzato da A. Ritschl nel concetto di rivelazione (il divino nella natura ci attesta Dio), affermava che l'unità della Chiesa cristiana doveva essere fondata ...
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Fisico italiano (Mantova 1924 - Torino 2005), professore presso l'univ. di Torino dal 1959. Autore di significative ricerche sperimentali riguardanti lo studio delle particelle elementari e dei raggi cosmici [...] delle emulsioni nucleari, mediante la quale ha ottenuto risultati di grande rilievo, e successivamente con tecniche di rivelazione attive); è stato tra i promotori della realizzazione del laboratorio sotterraneo del Monte Bianco. Per molti anni ...
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Teologo evangelico (n. Stoccarda 1746 - m. forse Tubinga 1805), prof. di filosofia (1775), poi (1777) di teologia a Tubinga, infine (1797) consigliere concistoriale e primo predicatore di corte a Stoccarda. [...] repetita, 1793), sostenne, di fronte al razionalismo, una specie di soprannaturalismo: la credibilità e il carattere di rivelazione della Bibbia sono da lui dimostrati con fondamenti razionali, mentre d'altra parte egli sottomette tutta intera l ...
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Nome di varie sante e beate, tra cui: 1. Martire a Origny (362) con altre compagne, secondo gli atti, poco attendibili, che la dicono romana e compagna di s. Luciano. Festa, 8 ottobre. 2. Vergine romana [...] (sec. 5º), compagna di s. Galla, la quale in punto di morte ebbe la rivelazione che B. sarebbe morta 30 giorni dopo di lei. Festa, 6 maggio. 3. Beata B. di Assisi (1214 circa -1260), compagna di santa Chiara, cui succedette nella direzione del ...
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Scevola, Gaio Mucio
Leggendario eroe romano (6° sec. a.C.). Mentre Roma era assediata da Porsenna penetrò nel campo nemico e uccise un segretario del re scambiandolo per il re stesso: arrestato, avrebbe [...] steso la mano destra sul fuoco per punirla dell’errore. Porsenna ne avrebbe ordinato la liberazione e, atterrito dalla rivelazione che altri 300 giovani avevano congiurato con S. contro di lui, avrebbe offerto la pace ai romani, i quali poi avrebbero ...
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Fisico statunitense (New York 1915 - Stanford 1990), prof. di fisica nelle università di Princeton (1946) e di Stanford (1950). Si è occupato dapprima di questioni di fisica molecolare (spettroscopia molecolare, [...] (dopo una parentesi, durante la guerra, dedicata allo studio di servomeccanismi per aerei) di questioni attinenti alla rivelazione di particelle ad alta energia: contatori a scintillazione, di cui ideò un tipo ad alta risoluzione temporale; contatori ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...