Fisico (Pansvežis, Lituania, 1893 - Leningrado 1969). Prof. di fisica all'univ. di Leningrado (dal 1924) e direttore (1957) del dipartimento di elettrofisica; membro (dal 1943) dell'Accademia delle scienze [...] dell'URSS. Si è occupato di svariate questioni di ottica fisica e di ottica elettronica; tra le sue ricerche, si ricordano soprattutto quelle sull'ottica delle onde elettromagnetiche (rivelazione, polarizzazione, pressione di radiazione, ecc.). ...
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Teologo riformato (Brugg 1708 - Diessbach 1775). Allievo di C. Wolff a Marburgo, nei suoi scritti (tra cui Institutio theologiae polemicae universae, 5 voll., 1743; Grundlegung zur wahren christlichen [...] Religion, 12 voll., 1746-53), molto apprezzati negli ambienti accademici, intese evidenziare, nello spirito della filosofia wolffiana, il carattere razionale della fede rivelata, pur senza negare la necessità della Rivelazione. ...
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Mistica (Manchester 1736 - Watervliet, Albany, N. Y., 1784); predicò, in Inghilterra prima e in America poi (1774), una forma di cristianesimo pervaso di spirito millenaristico; presto si formò intorno [...] cose spirituali" o - come si autodefiniva - "sposa dell'Agnello" attraverso la quale si sarebbe compiuta la rivelazione del Verbo. Nacque (1776) dalla sua predicazione il movimento degli shakers, caratterizzato da un forte entusiasmo escatologico. ...
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Filosofo e teologo (Parigi 1796 - ivi 1867). sacerdote, insegnò teologia morale alla Sorbona (1853-63). Nei suoi scritti accentua motivi fideistici che risentono dell'influenza così del tradizionalismo [...] , della fede contro un'apologetica filosofica; anche per conoscere le fondamentali verità "naturali" B. ritiene necessaria la rivelazione. Tra i suoi scritti: Propositions générales sur la vie (1826), Philosophie du christianisme (2 voll., 1835 ...
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Kimpa Vita
(o Doña Beatriz) Profetessa, iniziatrice di un movimento messianico del regno del Congo (n. ca. 1682-m. 1706). Di nobili origini, nel 1704 sostenne di essere posseduta dallo spirito di sant’Antonio: [...] come gli antoniani. Rigettò il controllo missionario sul cattolicesimo congolese e predicò una versione africanizzante della Rivelazione cristiana, esortando il Congo, dilaniato da una lunga guerra civile, a riunificarsi e restaurare la passata ...
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Pensatore e letterato italiano (Palermo 1895 - Milano 1937). Fondò e diresse a Palermo La tradizione, battagliera rivista di filosofia e letteratura, che aveva intenti fondamentalmente cattolici e riconduceva [...] La sua copiosa produzione comprende opere di filosofia (Critica dell'identità, 1926; Conoscenza e trascendenza, 1927; Ragione e rivelazione, 1930; ecc.), di critica letteraria (L'eredità dell'Ottocento, 1925; La poesia italiana di questo secolo, 1929 ...
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Albert, Kurt
Alessandro Gogna
Germania • Norimberga, 28 gennaio 1954
Nel 1973 Albert visitò per la prima volta l'Elbsandsteingebirge, un gruppo di torri di arenaria accanto al fiume Elba, dove conobbe [...] nel 1970 era stato tra i primi al mondo a superare difficoltà di VII grado. Per Albert fu una profonda rivelazione che lo convinse a cercare di superare itinerari nel Frankenjura fino ad allora saliti solo in artificiale ('Exorzist', VIII grado ...
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Attrice cinematografica e televisiva polacca (n. Pila 1979). Con alle spalle diverse esperienze nel mondo della moda, nel 1998 si è trasferita in Italia per poi debuttare nel cinema due anni più tardi [...] ha recitato in numerose miniserie televisive, senza peraltro abbandonare il cinema. Dopo aver vinto il Globo d’oro come attrice rivelazione dell’anno per Nelle tue mani (2007), nel 2009 è stata protagonista in Tutta colpa di Giuda e Barbarossa. Ormai ...
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Filosofo (Lione 1776 - Parigi 1847). Si rese noto, nel 1801, con un saggio Du sentiment considéré dans ses rapports avec la littérature et les arts e nel 1808-09 per sei Fragments. Amico di M.me de Récamier, [...] venne con lei più d'una volta in Italia; pubblicò varie opere, tra le quali la Palingénésie sociale (1831), rappresentazione della storia dell'umanità intesa quale rivelazione dello spirito di Dio nel mondo. ...
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Scrittore indiano (sec. 11º d. C.), al cui nome è legato il dramma Prabodhacandrodaya ("Il levarsi della conoscenza [simile a] luna") che, nella storia del teatro indiano, è l'esempio più notevole di dramma [...] allegorico. In esso viene glorificato il trionfo della verità e della fede visnuitica sopra l'errore e l'eresia, e i personaggi sono tutti personificazioni di concetti astratti (Discernimento, Errore, Rivelazione, Egoismo, Ipocrisia, ecc.). ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...