DI GIOVANNI, Vincenzo
Luca Lo Bianco
Nato a Salaparuta (Trapani) il 19 ott. 1832 da Calogero e da Caterina Bruscia, in seno a una famiglia agiata, fu educato nei primi anni dallo zio paterno, il canonico [...] luglio 1903.
Oltre agli scritti già citati si segnalano: Sulla riforma cattolica della Chiesa e sulla filosofia della rivelazione di V. Gioberti, Palermo 1858; Dell'ontologismo e della scienza ideale: prolusione, ibid. 1862; Della filosofia straniera ...
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FAUSTO, santo
Francesca Laganà Luzzati
Secondo l'antichissima tradizione, che risale al sec. IX, F., agiografo e santo connesso con le origini del monachesimo benedettino, si sarebbe segnalato come [...] e messo a parte dei suoi reconditi disegni. F. era a conoscenza che Benedetto aveva avuto dal cielo la rivelazione della futura distruzione del cenobio. Si trattava per lui di una prova specialmente dolorosa che tuttavia non sarebbe venuta se ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] a impedire ogni aggressione dall'esterno a ciò che rimaneva del potere temporale.
Tutti i calcoli e le previsioni si rivelarono sbagliati. Come già era accaduto in passato, l'intera operazione fu preparata in un clima di doppiezza da parte delle ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] malanimo va cestinata. Che poi in quella abbia insinuato che il G. "pensa di esser cardinale" non è una gran rivelazione. Lo sa tutta Venezia. D'altronde non c'è patrizio di famiglia di spicco destinato alla carriera ecclesiastica che alla porpora ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato, nel 1450, nel "confin" di S. Lio a Venezia, da Andrea di Giovanni e da Suordamore di Stefano Querini delle Papozze, si sposò, nel 1479, con Maria di Leonardo Sanuto, [...] ducale Pietro Beriszlo, "orator d'Hongaria".
Nel 1505 il D. è tra i giudici del segretario Francesco Tagliapietra che, reo di rivelazione di segreti di Stato e, per soprappiù, accusato di sodomia da un suo "garzon", viene impiccato il 7 marzo. E il ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] del Grappa o il S. Carlo Borromeo che insegna la dottrina ai fanciulli della parrocchiale di Meledo di Sarego, rivelano una conoscenza precisa, sia pur scolastica, della maniera di Giovan Battista e Alessandro Maganza; d'altro canto questa vivace ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] venuto maturando un altro ideale: l'educazione della gioventù. Si era formato una famiglia, e forse anche la quotidiana rivelazione della paternità lo spinse a passare definitivamente alla letteratura per ragazzi. Sin dal 1893, del resto, egli aveva ...
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LONGOBARDO, Niccolò (Long Huamin, Jinghua)
Elisabetta Corsi
Nacque a Caltagirone il 10 sett. 1565 da Francesco, di famiglia patrizia, e da una tale Pernuzza. Nel settembre del 1581 entrò nel collegio [...] confronti delle religioni dell'età classica e al contempo rivelava un costrutto epistemologico di chiara matrice umanistica. Si principî della teologia fondamentale e faceva appello alla rivelazione naturale e all'apologetica più che alla dogmatica, ...
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GIOVANNI da Vicenza
Luigi Canetti
Nacque a Vicenza, verosimilmente intorno all'anno 1200, figlio del causidicus Manelino, già tesoriere dell'amministrazione cittadina. La famiglia, contrariamente a [...] testimoni oculari, uno dei temi più efficaci e clamorosi della predicazione di G. fu l'annuncio al popolo, per divina rivelazione, della vita, conversatio e santità di frate Domenico, la cui memoria sino ad allora era stata largamente obliterata dai ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] alleata della religione, che la nuova filosofia porta "necessariamente a scoprire, e a confermare gli stessi principi della rivelazione" (difendeva anche esplicitamente il Locke e il "genio di Bordeos, l'immortale Montesquieu",per le applicazioni ed ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...