CAPOGROSSI GUARNA, Giuseppe
Valerio Rivosecchi
Nato a Roma il 7 marzo 1900 da Guglielmo e da Beatrice Tacchi Venturi, frequentò il liceo classico, e si laureò in giurisprudenza presso l'università di [...] 'interno del flusso multiforme e pluridirezionale dell'esperienza.
Questa concezione della pittura come perfezionamento e rivelazione della coscienza è stata talvolta associata alle contemporanee ricerche ispirate dalla filosofia e dalla pittura Zen ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] a certe espressioni più caratteristiche, che è sintomo di un gusto stilistico più vario e spregiudicato. Ma la vera rivelazione della poesia polizianesca, nella sua originalità e anche nei suoi limiti, si ha soltanto in un gruppo di elegie ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] la propria posizione a corte poiché poteva correggere notizie false sulla campagna militare e sul suo potente protettore. Il F. rivelò la sua capacità di consigliere sia in campo militare, sia in campo politico: nel primo caso la pigrizia di Vendôme ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] fu portata a termine dal M. nel 1603, e, come osserva Wittkower "per i "cognoscenti" [(] deve essere stata una rivelazione, proprio come la Galleria Farnese di Annibale Carracci o i quadri religiosi del Caravaggio. Infatti, con questo unico lavoro ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] una lettura in senso mortalista. Pur tributando la propria formale sottomissione alla dottrina cristiana, sancita dalla Rivelazione, Pomponazzi affermava che la ragione, l’esperienza, la lettera del testo aristotelico trovano piena soddisfazione solo ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] e abituato a muovere costantemente dal dubbio cartesiano, un corpo di dottrine annoniose e coerenti, in cui i dati della rivelazione venivano a porsi come logico corollario e necessario compimento dei dati razionali e naturali.
Nello scontro tra il C ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] , il B. studiava le opere dei maestri che l'Avevano preceduto facendo disegni e copie. Aneddoti riferiti dal Bellori rivelano come anche in questi studi egli manifestasse una perizia tecnica che lo distingueva dagli altri. Non si conoscono opere, né ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] , il B. pubblicò solo alcuni brevi articoli, ma un gruppo di note e studi lesse nelle riunioni accademiche, come rivelano le Memorie dell'Accademia degli Agiati, interrotte purtroppo al 1760.
Nel giro di pochi anni il B. intrattenne gli accademici ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] 2000, p. 210).
Soprattutto, Isa muore, ucciso in una guerra tribale. È una scelta che ritorna nella narrativa di Manzi e che rivela molto della sua pedagogia difficile. Se non fosse così, ha spiegato a suo tempo l’autore, il lettore si sentirebbe ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] con ogni ragionevole probabilità con il "libro maggiore", l'opera con cui intendeva comunicare ai padri conciliari la sostanza delle rivelazioni avute da Cristo che gli era apparso "in propria persona". Con due lettere del 6 e dell'8 dicembre (pubbl ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.;...